conte arturo

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Proprietario Casa
Salve , sono comproprietario con due sorelle e mamma di un appartamento in un fabbricato da 4 appartamenti con area condominiale in comune ,tra questa quella del lastrico solare..... Da circa 15 anni mia sorella ha installato su questo lastrico dei grossi motori aria condizionata del suo appartamento occupato a titolo gratuito ,quando mio padre era in vita lui è mamma essendo unici proprietari andava bene così,oggi chee mio padre non e'in vita io insieme a mia madre x i vari attacchi subiti da mia sorella che a tutti i costi vuole vederci fuori dal fabbricato stanchi vorremo che lei togliesse questi motori dal lastrico che sono appoggiati x terra sull'asfalto Che x il calpestio e la presenza dei tecnici x la loro riparazione spesso bisogna riparare con rappezzi e non solo mia sorella ci minaccia di chiedere anche le spese tramite avvocato essendo comproprietari ,comunque c'è qualche legge che tutela noi altri condomini da questi abusi? Possiamo chiedere la rimozione visto che oggi noi non siamo d'accordo? Come bisogna fare? Sottolineo che mia sorella e'una persona testarda, cattiva , e vanta tante amicizie importanti per cui ad ogni ns richiamo ,Risponde sempre allo stesso modo,,, non mi importa,,,,faccio quello che mi pare ,,,s e non vi conviene nessuno vi vieta di andare via,,,,, più spesso sono intervenuti i carabinieri xche'ci ha aggredito ma non è' servito a nulla,,,,, la legge non ci tutela,,,,, la legge è' lenta,,,possibile che io proprietario e mamma propr,maggioritaria non siamo liberi di muoverci in casa nostra? È la legge cosa fa? Ci coppie de sempre di aspettare intanto poi succedono i guai a cui non si può rimediare,,,,,,Se qualcuno può suggerirmi un modo veloce e legale x azzittire mia sorella mi farebbe cosa gradita......Grazie a tutti coloro che mi risponderanno
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Vedi, oltre il caso umano e le intemperanze caratteriali, se ho colto l'essenza della situazione, tua sorella ha la comproprietà o proprietà di uno dei 4 appartamenti. Lei ha ricorso al lastrico solare condominiale, per istallare i motori che sono un organo tecnico del suo impianto di condizionamento. Se il regolamento condominiale, qualora ci fosse, non lo prevedesse, allora potrei dirti che hai qualche appiglio, ma diversamente tua sorella ha fatto un uso consentito di una superficie condominiale, al patto che abbia lasciato agli altri condomini, pari superficie per una analoga istallazione da parte di tutti.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non posso giudicare il carattere di tua sorella e le colpe che gli attribuisci solo sulla base delle tue affermazioni ...ascoltando solo la "tua campana".

Per quello che descrivi (in modo errato/confuzionario) tua sorella abita ma non solo a titolo gratuito ...visto che in teoria ha ereditato pure lei la proprietà dell'edificio.
Se non avete fatto "divisione" ritengo che comunque ognuno occupi una delle vaire unità di cui è composto.
Sulla questione dell'uso del lastrico che tu vuoi far passare per "abuso"...ti ha già spiegato tutto correttamente Adriano Giacomelli.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Io suggerisco, senza alcuna ironia, di avvalersi di un consultorio familiare per una consulenza psicologica. In questo modo la litigiosità scema e potete discutere tra di voi in modo fattivo e risolutivo.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il suggerimento di Un giocatore è certamente auspicabile. Purtroppo per addivenire a quella soluzione proposta occorre essere tutti d'accordo. Non credo che, a meno dell'intervento di un paciere, intermediario, sia perseguibile.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Nel suggerire un supporto psicologico non ci riduciamo al lastrico: con rapporti più umani viviamo meglio tutte le situazioni. La situazione alternativa? Fai-da: non la medievale faida, ma il fai-da-te.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Sono d'accordo con te, ma s i rapporti sono deteriorati è impossibile trovare un accordo anche nel rivolgersi ad un qualsiasi aiuto esterno.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se c'è un'acredine profonda non puoi imporre una conciliazione: si tratterebbe di violenza. Occorre un mediatore o paciere: l'ONU.
 

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