Buongiorno a tutti! Sono arrivata da poco in questo forum che trovo molto interessante e quindi complimenti per l'idea!
Espongo il mio problema.
Poco più di un mese fa è deceduta la conduttrice dell'immobile che ha locato mio marito a luglio di quest'anno (contratto abitativo 4+4). L'intestataria è stata forse due giorni in quell'immobile ma da subito sono entrati stabilmente il figlio (28 anni, sulla carta invalido perchè dializzato, ma validissimo a delinquere) e la mamma (signora ultraottantenne pensionata, non so se anche lei invalida).
Sul contratto di affitto c'è scritto che per la successione si applica l'art. 6 della L.392/1978.
Devo quindi pensare che il contratto automaticamente prosegue in capo al delinquente e a sua nonna?
Spetta al locatore o ai successori nel contratto comunicare il subentro all'Agenzia delle Entrate?
Da quanto letto qua e là sembrerebbe un obbligo dei successori.
Ma c'è un altro punto: i successori, oltre a delinquere (per questo si beccherà due querele il figlio) e non pagare l'affitto, non ci hanno comunicato per iscritto nulla, nè la morte della de cuius, nè la volontà di recedere dal contratto, nè la volontà di proseguire.
E' mia intenzione diffidarli all'adempimento e, in caso proseguissero nell'insolvenza, agire in giudizio per la risoluzione ipso iure del contratto per inadempienza (il contratto me lo permette: risoluzione per mancato pagamento anche di una mensilità).
La seconda domanda, e finisco, è questa: nella lettera di diffida ad adempiere diretta ai successori (manco so come si chiama la nonna!!) menziono la necessità della comunicazione del decesso? O meglio ometterla dato che l'obbligo della comunicazione spetta a loro?
Grazie a chi avrà la pazienza di rispondere o anche solo darmi una parola di conforto...la legge è contro i proprietari...lo so.
Saluti
Espongo il mio problema.
Poco più di un mese fa è deceduta la conduttrice dell'immobile che ha locato mio marito a luglio di quest'anno (contratto abitativo 4+4). L'intestataria è stata forse due giorni in quell'immobile ma da subito sono entrati stabilmente il figlio (28 anni, sulla carta invalido perchè dializzato, ma validissimo a delinquere) e la mamma (signora ultraottantenne pensionata, non so se anche lei invalida).
Sul contratto di affitto c'è scritto che per la successione si applica l'art. 6 della L.392/1978.
Devo quindi pensare che il contratto automaticamente prosegue in capo al delinquente e a sua nonna?
Spetta al locatore o ai successori nel contratto comunicare il subentro all'Agenzia delle Entrate?
Da quanto letto qua e là sembrerebbe un obbligo dei successori.
Ma c'è un altro punto: i successori, oltre a delinquere (per questo si beccherà due querele il figlio) e non pagare l'affitto, non ci hanno comunicato per iscritto nulla, nè la morte della de cuius, nè la volontà di recedere dal contratto, nè la volontà di proseguire.
E' mia intenzione diffidarli all'adempimento e, in caso proseguissero nell'insolvenza, agire in giudizio per la risoluzione ipso iure del contratto per inadempienza (il contratto me lo permette: risoluzione per mancato pagamento anche di una mensilità).
La seconda domanda, e finisco, è questa: nella lettera di diffida ad adempiere diretta ai successori (manco so come si chiama la nonna!!) menziono la necessità della comunicazione del decesso? O meglio ometterla dato che l'obbligo della comunicazione spetta a loro?
Grazie a chi avrà la pazienza di rispondere o anche solo darmi una parola di conforto...la legge è contro i proprietari...lo so.
Saluti