quiproquo

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Proprietario Casa
L'avvocato da Roma dopo aver perso la causa mi invita ad ottemporare nel modo che qui sintetizzo

contemporaneamente alla domanda.

Atto notarile dove la mia compagna proprietaria dell'alloggio in cui vive cederebbe come segue:

- Nuda proprietà alla nipotina (figlia del figlio) che vive a Roma con la madre naturale
- Usufrutto all'unico figlio, disoccupato, che convive (forse a vita) con lei
- Diritto di abitazione vita natural durante per lei stessa.

Dovrebbe trattarsi di un atto unico con effetto tripartitico. E quindi vi chiedo:

Si può fare??? Oppure il Notaio se ne verrà con una "sonata" tristrumentale...cioè con
tre atti ben distinti l'uno dall'altro con conseguente triparcellizzazione...Cicero pro domo sua???

Chiaramente io interpellerò i miei soliti quattro notai..Però mi faceva piacere conoscere
preventivamente il vostro parere per meglio contraoppormi alla nutritissima truppa...sempre
pronta a sparare all'innalzo zero. Voi mi capite...Grazie in anticipo. Quiproquo.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
permetti solo una piccola correzione: si dice sparare con alzo zero, cioè, impropriamente, ad altezza d'uomo o, per i cannoni, alla base delle mura perimetrali degli edifici (per farli crollare).
Grazie Luigi...Hai ragione...Sono quelle battute anche scriteriate che ti arrivano in testa...pardon sul dito come per l'appunto delle cannonate ad alzo...quiproquo.
 

Gianco

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Essendo atti con due persone differenti ma che provocheranno tre trascrizioni differenti saranno considerati altrettanti atti.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Essendo atti con due persone differenti ma che provocheranno tre trascrizioni differenti saranno considerati altrettanti atti.
Grazie Gianco. Credo e spero di no. Perchè tre trascrizioni??? L'alloggio è uno solo
e dove adesso è scritto che la propretaria al 100% è la Sig.ra cittadina italiana...XY
dopo il rogito ci sarà tra-scritto che i seguenti diritti reali vengono ripartiti come segue: Nuda proprietà a.......Usufrutto a.......Diritto abitativo a.....Potrà cambiare
la terminologia ma il succo resta quello...Comunque ho inviato una email al mio
notaio ed aspetto la risposta che tarderà perchè è fuori Italia e ci vorranno almeno
sei-sette giorni. In effetti è un pò come la successione testamentaria dove il Notaio
incaricato di tutta l'operazione dovrà trasferire, nella presenza di immobili o parti
di essi, ai coeredi la nuova titolarità proprietaria. In tal caso risulterà alla successiva visura catastale il passaggio con riferimento al tipo di rogito con gli annessi e il nome del notaio rogante. E non credo che se fossero per esempio i
tuoi 12 coeredi (del tuo esempio di qualche tempo fa) con un solo podere da dividere il Notaio faccia 12 atti. Tu che dici? Ti sembra verosimile??? qpq.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
L'atto sarà anche unico ma le trascrizioni saranno una per ogni persona interessata. Pertanto, saranno considerati tre atti ovvero tre distinte trascrizioni. Con questo non voglio dire che dovrai pagare tre distinti atti per intero ma il costo sarà sicuramente commisurato al numero delle trascrizioni.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
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- Nuda proprietà alla nipotina (figlia del figlio) che vive a Roma con la madre naturale

Intestare un immobile a un minore sia che si tratti di una donazione sia che si tratti di un acquisto vero e proprio, entrambe sono operazioni sottoposte all' autorizzazione del giudice tutelare che vigila sull'interesse del minore.
Si tratta di un atto di amministrazione straordinaria in favore del minore il cui via libera può essere richiesto direttamente dal notaio al tribunale come atto di volontaria giurisdizione.
Se la donazione è fatta da parenti in linea diretta, è prevista l'esenzione d'imposta fino al milione (quindi, se il valore dichiarato nell'atto non supera il milione). Quando invece la donazione avviene da parte di zii e nipoti, l'imposta è al 6% e da parte di estranei all'8%.
Il carico fiscale è su chi ha la patria potestà e quindi si occupa degli atti di ordinaria amministrazione perché si presume che il minore non abbia le risorse per darvi seguito. Anche per la vendita è obbligatoria l'autorizzazione del giudice tutelare.
 

Nemesis

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Proprietario Casa
Si tratta di un atto di amministrazione straordinaria in favore del minore il cui via libera può essere richiesto direttamente dal notaio al tribunale come atto di volontaria giurisdizione.
Il "via libera" non è richiesto direttamente dal notaio.
Il ricorso al giudice tutelare è proposto da chi esercita la responsabilità genitoriale sul minore: i genitori congiuntamente o quello che esercita in via esclusiva la responsabilità genitoriale.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Con gli interventi di Luigi C. e Nemesis si comincia a intravedere il percorso...
Altro che il notaio di Torino...Qua si deve scomodare un giudice tutelare..e di grazia qual è la procedura??? Poi comunque un notaio di Roma...E volete
che l'avvocato della controparte se ne stia tranquillo??? Sarebbe tutto più facile
se l'ingorda para-nuora della mia compagna si accontentasse di una lettera
testamento dove alla piccola si assegnerebbe o la nuda proprietà o una parte di
tutta l'asse ereditario, quest'ultimo da condividere con il padre coerede della mamma-nonna. Ma siccome il testamento può essere sempre revocato...
La "despota" anche un pò beota ci tiene a rompere gli attributi suoi e anche
i miei...A questo punto, se così stanno le cose il mio Notaio dovrà confermare
tale percorso e quindi rimanderò la palla all'Avvocato petulante di Roma invitandolo a tenersi la pallina senza controbatterla...comunque vi aggiornerò.
Grazie di nuovo anche a Gianco. qpq.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Il "via libera" non è richiesto direttamente dal notaio.
avevo scritto che l'autorizzazione ("via libera") può essere non che è chiesto dal Notaio che redige l'atto. Una cosa è certa: il Notaio mentre generalizza i soggetti contraenti l'atto si accorge che c'é un minore, siccome conosce la legge, se tra i documenti presentati non c'é il consenso del Giudice tutelare per il minore deve sospendere l'atto e sollecitare chi esercita la patria potestà a presentare tale documento. Mi sembra che anche il Notaio che redige l'atto in cui è coivolto un minore possa presentare la richiesta per avere autorizzazione.
 

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