saravand

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno,

io e mio sorella siamo proprietarie di una casa (ereditata da più di 5 anni). Vorrei vendere la mia quota del 50% a mia sorella, che diventerebbe così unica proprietaria. Dal momento che la mia esperienza in questo settore ammonta circa a zero e che le regole cambiano con una certa frequenza, vorrei un consiglio su quale sia la strada migliore percorribile per rendere l'operazione più semplice e meno onerosa possibile, e in particolare:

- un atto di vendita notarile è la prassi in questi casi o esistono altre vie?

- il prezzo di vendita deve essere periziato (valore di mercato) o il valore catastale?

- aspetti fiscali sia per l'acquirente (mia sorella) che per il venditore (la sottoscritta)? Oltre alle imposte legate alla vendita (registro, catasto, bolli, etc), dovrò includere la vendita nella mia dichiarazione dei redditi oppure no, trattandosi di immobile avuto da dichiarazione di successione più di 5 anni fa?

Ogni consiglio/suggerimento è gradito, e scusate la genericità delle domande nonchè la mia scarsissima competenza in materia.

Grazie
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
- un atto di vendita notarile è la prassi in questi casi o esistono altre vie?
È necessario l'intervento del notaio.
- il prezzo di vendita deve essere periziato (valore di mercato) o il valore catastale?
Nell'atto dovrà essere indicato l'effettivo importo pattuito per la cessione.
Ma, trattandosi di cessione di fabbricato a uso abitativo, effettuata nei confronti
di persona fisica che non agisce nell'esercizio di attività commerciali, artistiche o
professionali, potrai scegliere, richiedendolo al notaio rogante, di calcolare
l’imposta di registro sul valore catastale del fabbricato, anziché sul corrispettivo pagato.
Oltre alle imposte legate alla vendita (registro, catasto, bolli, etc)
Le imposte per l'acquisto saranno a carico di tua sorella. Se ha i requisiti per usufruire delle agevolazioni "prima casa", queste saranno:
- imposta di registro (del 2% sul valore catastale), con il minimo di 1.000 euro;
- imposta ipotecaria fissa di 50 euro;
- imposta catastale fissa di 50 euro.
Il trasferimento sarà esente dall’imposta di bollo, dai tributi speciali catastali e dalle tasse ipotecarie. La successiva richiesta di voltura catastale sarà soggetta ai tributi speciali catastali e all'imposta di bollo (55 + 16 euro).
dovrò includere la vendita nella mia dichiarazione dei redditi oppure no, trattandosi di immobile avuto da dichiarazione di successione più di 5 anni fa?
La plusvalenza non andrà dichiarata nel modello Unico o nel modello 730, poiché non costituirà reddito diverso (e quindi imponibile), dato che l'immobile ti è pervenuto per successione (e questo, indipendentemente dal tempo trascorso).
 

saravand

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie Nemesis,

sei stato velocissimo, esauriente e preciso !

Non credo mia sorella possa usufruire delle agevolazioni prima casa (pur non avendo altre proprietà immobiliari non è residente nello stesso comune dell'abitazione in oggetto, quindi non penso potranno applicarsi le condizioni "prima casa", corretto?). In questo caso, l'imposta di registro che lei dovrà pagare passa dal 2% al 9% del valore catastale (sempre al 50% del totale)? Ci sono altre variazioni?

Infine, contatteremo uno o più notai per avere un preventivo, nel frattempo mi sapete dire se, generalmente, l'onorario di un notaio per questo trasferimento è fisso oppure legato al valore dell'immobile?

Grazie
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Nel libero mercato ogni professionista decide l'importo dei suoi onorari, che comunque è legato al valore dichiarato nel rogito.
 

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