Adeguamento riscaldamento centralizzato

[Dimaraz]

Una delibera approvata da idonea maggioranza è sempre valida e perdente l'impugnazione sul pretesto che all'isolamento del tetto debba seguire anche quello del piano inferiore.
I valori delle unità variano in funzione del piano quindi chi prima paga di più è anche per certi vantaggi.
Tornando alla questione "differenza" direi che fra il primo piano penalizzato dal "solaio" freddo e quello superiore dalle finestre con vetro semplice seppur a spanne i fabbisogni energetici dovrebbero essere similari.
Questo nell'ipotesi di identica grandezza, esposizione cardinale ...e medesimo impianto (grandezza e tipo termosifoni).
Attenzione anche ai "misuratori"... facile supporre che non siano quelli che misurano ma che "ponderano".

 

[Dimaraz]

Una delibera approvata da idonea maggioranza è sempre valida e perdente l'impugnazione sul pretesto che all'isolamento del tetto debba seguire anche quello del piano inferiore.
I valori delle unità variano in funzione del piano quindi chi prima paga di più è anche per certi vantaggi.
Tornando alla questione "differenza" direi che fra il primo piano penalizzato dal "solaio" freddo e quello superiore dalle finestre con vetro semplice seppur a spanne i fabbisogni energetici dovrebbero essere similari.
Questo nell'ipotesi di identica grandezza, esposizione cardinale ...e medesimo impianto (grandezza e tipo termosifoni).
Attenzione anche ai "misuratori"... facile supporre che non siano quelli che misurano ma che "ponderano".

 

[robertomarte]

Anche se lo posso immaginare , cosa sono i contatori che ponderano....e chi decide quali dei due tipi mettere ?

 

[Luigi Criscuolo]

I valori delle unità variano in funzione del piano quindi chi prima paga di più è anche per certi vantaggi.

quindi l'ultimo piano che è il piano con maggior valore di un edificio deve avere il vantaggio di avere la coibentazione termica a spese del condominio?
Tu fai intendere che è giusto che il proprietario del primo piano su pilotis paghi di più per il riscaldamento rispetto al proprietario di un appartamento, che ha la medesima metratura ed esposizione, che si trova all'ultimo piano.

 

[Un giocatore]

quindi l'ultimo piano che è il piano con maggior valore di un edificio deve avere il vantaggio di avere la coibentazione termica a spese del condominio?

La coibentazione avvantaggia tutte le u.i., non solo quelle che l'hanno come 'tetto'.

 

[Luigi Criscuolo]

La coibentazione avvantaggia tutte le u.i., non solo quelle che l'hanno come 'tetto'.

verissimo. Tuttavia se il condòmino del primo piano su pilotis tiene spento il riscaldamento cosa scommetti che l'aumento del costo del riscaldamento si trasferisce paro paro al condomino del secondo piano? E lo stesso succede nei confronti del condomino del terzo piano se anche il condomino del secondo piano tiene spento il riscaldamento.
Quindi il disagio termico per via della dispersione avviene anche dal basso.
Non dimentichiamo che i progettisti termotecnici già tengono presente del fatto che i piani estremi a parità di cubatura da riscaldare e di esposizione dei muri perimetrali compensano queste dispersioni aggiungendo degli elementi.
Il discorso che si sta facendo è che visto che prima dell'avvento dei contabilizzatori l' O.P. con 21° di temperatura spendeva X dopo l'avvento dei contabilizzatori per avere la medesima temperatura spende 2X ci deve essere qualcosa che non va.
Siccome ogni grado in più fa aumentare del 6% il consumo dell'energia per scaldare l'ambiente, se la relazione è bidirezionale, e non v'é motivo per cui non lo sia, si risparmia il 6% del consumo energetico per ogni grado in meno con cui si tiene il locale, il nostro O.P. se vuole spendere la stessa cifra che spendeva prima dell'avvento dei contabilizzatori dovrà stare al freddo (ma pagare comunque).

 

[Un giocatore]

Quindi il disagio termico per via della dispersione avviene anche dal basso.

Questo non confligge con quello che ho detto io.

 

[Dimaraz]

Anche se lo posso immaginare , cosa sono i contatori che ponderano....e chi decide quali dei due tipi mettere ?

I "ripartitori" (stragrande maggioranza) non sono veri "contatori" e intrisecamente incapaci di misurare quante calorie vengono "prelevate" da ogni unità.

I veri "contacalorie" (molto più costosi) si possono montare anche negli impianti verticali...,ma dovresti necessariamente installarli in ogni radiatore sborsando una cifra che difficilmente accetteresti e forse mai recupereresti.
Questo il motivo per il quale si usano negli impianti orrizzontali (1 per ogni unità abitativa).

 

[Dimaraz]

quindi l'ultimo piano che è il piano con maggior valore di un edificio deve avere il vantaggio di avere la coibentazione termica a spese del condominio?
Tu fai intendere che è giusto che il proprietario del primo piano su pilotis paghi di più per il riscaldamento rispetto al proprietario di un appartamento, che ha la medesima metratura ed esposizione, che si trova all'ultimo piano.

Io non "faccio intendere"...ma mi limito a "rilevare" che se una unità è più dispendiosa è giusto che paghi di più ...e costi di meno in fase di compravendita.
Se ogni appartamento avesse il termoautonomo nessuno si prenderebbe la briga di contestare che le unità intermedie (in altezza) siano avvantaggiate rispetto agli estremi.

Quello del "cappotto" è n tema fuorviante... la maggioranza potrebbe decidere di far ripitturare solo una facciata dell'edificio...e alla spesa parteciperebbe anche chi ha proprietà dal lato opposto quindi non interessata dal lavoro.

 

[Luigi Criscuolo]

mi limito a "rilevare" che se una unità è più dispendiosa è giusto che paghi di più

giustissimo sono perfettamente d'accordo; tuttavia l'appartamento dell'ultimo piano nonostante sia termicamente dispendioso vale e costa di più, contrariamente a quello che tu sostieni.
Ho abitato per 35 anni all'ultimo piano di un edificio e quando negli anni 62/63 fu deciso di mettere della lana di roccia (non la più costosa lana di vetro) l'appartamento in cui vivevo acquistò circa 1,5° di temperatura: raggiungemmo i 23° circa. Anche i condomini dei piani immediatamente sottostanti sentirono benefici, ma meno evidenti: meno di 1°. Due piani sotto il beneficio era impercettibile; nei piani sottostanti il beneficio era stato individuato nel mantenimento più a lungo della temperatura quando i caloriferi erano spenti.