ziggy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera a tutti,
Qualche giorno fa mi è stata recapitata da parte del Comune lettera raccomandata in cui si evidenziava che il posto auto di proprietà inserito in cortile privato risulta censito al Catasto Terreni e questa situazione catastale è incongruente rispetto alla situazione reale e quindi di effettuare la variazione entro 90 gg.
Inoltre scrivono che in base all art 1 comma 37 legge311 del 2004 le rendite catastali producono effetto fiscale dal 1 gennaio dell'anno successivo alla mancata presentazione della denuncia catastale.
L'acquisto dell'appartamento comprensivo di posto auto risale al 1978 e quindi mi chiederebbero gli arretrati da quella data?
Non capisco cosa possa essere accaduto, l'atto è stato regolarmente registrato dal notaio ed anche il frazionamento da cui deriva il posto auto, ma invece che al catasto urbano sebbene nell'atto fosse riportato posto auto è stato registrato al catasto terreni.
Qualcuno mi sa dire a livello di costi cosa comporta questa modifica?
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Che incidenza ha un posto auto scoperto di circa 10 mq ai fini della tasi ?
la tari non dovrebbe esserci
Non ho una esperienza diretta. Io ho un Box coperto di circa 16 mq. con una rendita di Euro 66,11 che, come abitazione principale, mi costa 36,65 Euro di Tasi. all'anno (fino al 2015).
Un posto auto scoperto penso che non superi 10-12 Euro all'anno. Nel tuo caso dipende dalla eventuale rendita che verrà attribuita e dall'aliquota del tuo Comune.
Comunque la Tasi, abitazione principale, è stata abolita con decorrenza 01/01/2016.
 

ziggy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie,
ora spero che l'accatastamento o variazione che sia non mi costi un botto ........che stufa .......tutti i momenti spunta un problema:confuso:
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Il rilievo sanzionatorio, se volete anche polemico, sotto forma di domanda è:
Perchè per un errore di un pubblico funzionario, qual è il notaio, deve pagare
comunque e sempre il cittadino??? Perchè il Legislatore avvoltoio ( a ciascuno il suo titolo: un insegnante quando insegna o impartisce lezioni gli diamo del maestro o del Professore...quando ebbi la supplenza provvisoria in una scuola elementare di cava d.Tirreni, avevo solo 17 anni, non ero ancora diplomato, ma sia gli allievi sia i genitori mi davano del maestro...omissis...) non vuole prevedere
l'errore del pubblico funzionario inserendolo in tutte le leggi che sforna...sono milioni di articoli, comma e sottocomma con miliardi di parole...cosa volete che sia una semplice frase come: Gli atti pubblici contenenti dati errati sono esenti da sanzioni se avallati dal funzionario pubblico e specificamente dal notaio e simili.
La prescrizione delle sanatorie si riduce a tre anni.
Adesso qualcuno mi obietterà che l'errore potrebbe essere anche del primo venditore (l'impresa...) con una "piantina" errata...Risponderò: Il notaio si arroga il diritto-dovere di controllare il contenuto di tutti gli atti a lui sottoposti per la
pubblicazione e la registrazione su cui appone anche la sua firma...E dopo vuole
il pronto cassa senza ma e senza se...e senza sconti.
Accetto qualsiasi riscontro, tutti graditissimi, specie se provenienti dai professori
senza titolo...Cappiscce a mmè...direbbe Di Pietro...ma io invece sono semplicemente un quiproquo.
 

ziggy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ricambio gli auguri che fanno sempre piacere!

Per fare un po' di polemica......
L ' errore sarà del notaio oppure del catasto?
Sulla nota di trascrizione si dice posti auto, sulla scheda catastale c'è scritto proveniente da frazionamento trasmesso dal notaio in data ....
Mi viene da pensare anche sbagliando che sia stato il catasto che che all'epoca non dialogava con la conservatoria dove in effetti era stato registrato correttamente. Ma anche volendo come se ne esce se non pagando?
Di sicuro non è stato un errore nostro.
 

griz

Membro Storico
Professionista
il problema è sicuramente nato da chi ha interpretato il posto auto alla stragua di un orto, l'errore possiamo dire che tecnicamente non esiste, è stato semplicemente un uso "improprio" di un terreno che invece che adibito alla coltivazione del prezzemolo ci si parcheggia l'auto. Questo nel 1978 era tranquillamente accettato, oggi invece i comuni sono più attenti, un terreno di 15 mq ha una rendita di valore ridottissimo, un posto auto invece ha un valore catastale più elevato. L'operazione da fare è semplice ma va incaricato un tecnico che provvederà a trasferire la particella di terreno al catasto fabbricati e a censire il posto auto e dargli una rendita come fabbricato C/6, anche se fabbricato non è ma il posto auto scoperto comunque ha una rendita
 

ziggy

Membro Attivo
Proprietario Casa
In via del tutto teorica il catasto dovrebbe rimediare all'errore d'ufficio, senza che da parte nostra ci sia aggravio di spese tecniche e se noi in questi anni non abbiamo pagato il giusto ora dobbiamo pagare quello che in effetti sarebbe stato giusto versare il tutto senza more perché non dipende da una nostra dichiarazione mendace.
La teoria è questa la pratica è che siamo degli evasori di tasse e come tali andiamo trattati, mentre i dipendenti distratti sono giustificati.
Parebbe che la pratica abbia un costo di circa 500 euro più ovviamente quanto dovuto doverosamente al comune.
 

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