cicciolo

Membro Attivo
Conduttore
Premetto che sono totalmente inesperto del ramo
Io e mia moglie abitiamo da sempre in affitto, ora da poco è venuto a mancare mio suocero che abitava con la moglie in un appartamento di proprietà cointestata più una parte di aree condominiali.
Mia moglie è figlia unica, come avviene la suddivisione delle proprietà immobiliari
Mi è stato suggerito che, vista l'età avanzata della suocera (novantenne), che lei potrebbe rinunciare all'eredità mantenendo l'usufrutto (???) dell'appartamento e far diventare proprietara unica mia moglie. E' davvero valido come suggerimento ??
Se mia moglie diventasse proprietaria, dato che abbiamo la comunione dei beni, anch'io diventerei comproprietario ??? E' possibile rinunciarvi ???
Grazie
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Io e mia moglie abitiamo da sempre in affitto, ora da poco è venuto a mancare mio suocero che abitava con la moglie in un appartamento di proprietà cointestata più una parte di aree condominiali.
Mia moglie è figlia unica, come avviene la suddivisione delle proprietà immobiliari
Mi è stato suggerito che, vista l'età avanzata della suocera (novantenne), che lei potrebbe rinunciare all'eredità mantenendo l'usufrutto (???) dell'appartamento e far diventare proprietara unica mia moglie. E' davvero valido come suggerimento ??
Se la suocera rinunciasse all'eredità del marito, manterrebbe il diritto di abitazione (e non l'usufrutto) sull'appartamento e di uso sui mobili che lo corredano.
Non le sarebbe possibile rinunciare all’eredità riservandosi il diritto d’usufrutto della casa coniugale: questa rinuncia sarebbe nulla in quanto si configurerebbe come una rinuncia parziale.
Se mia moglie diventasse proprietaria, dato che abbiamo la comunione dei beni, anch'io diventerei comproprietario ?
No. I beni pervenuti per successione sono beni personali e quindi non cadono in comunione.
 
Ultima modifica:

cicciolo

Membro Attivo
Conduttore
Grazie, ora è più chiaro, mia moglie erediterebbe 1/4 dell'immobile, giusto ??
E' possibile avere un'idea dei costi e delle eventuali tasse che mia moglie verrebbe a pagare successivamente per un appartamento di sua proprietà ma non occupato da lei?? (IMU, TASI, ecc..)
 

cicciolo

Membro Attivo
Conduttore
Ancora una domanda (scusate la totale ignoranza) quasi sono le differenze sostanziali tra "usufrutto" e "diritto di abitazione" ??
Grazie
 
O

Ollj

Ospite
Si può semplificare dicendo che, quanto all'interesse diretto di sua madre, i due diritti siano collimanti; una differenza: mentre sua madre potrebbe cedere il diritto di usufrutto, non altrettanto quanto al diritto di uso su abitazione e mobilia attribuitole per legge
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
mia moglie erediterebbe 1/4 dell'immobile, giusto ?
Sì, a tua moglie spetta la metà del patrimonio di suo padre.
eventuali tasse che mia moglie verrebbe a pagare successivamente per un appartamento di sua proprietà ma non occupato da lei?? (IMU, TASI, ecc..)
Dato che l'appartamento era la casa adibita a residenza familiare dei tuoi suoceri, di loro proprietà comune, a tua suocera sono riservati (ex art. 540, comma 2 c.c.) i diritti di abitazione su quella casa e di uso sui mobili che la corredano. Come avevo già scritto, tua suocera manterrebbe quei diritti anche se rinunciasse all'eredità del marito.
In quanto titolare del diritto (reale) di abitazione, tua suocera è l'unico soggetto d'imposta, sia ai fini dell'IRPEF, sia ai fini dell'IMU e della TASI (come se ne fosse l'unica proprietaria).
Perciò, sia nel caso che tua suocera accettasse l'eredità del marito, sia nel caso che vi rinunciasse, tua moglie non dovrà né dichiarare quell'immobile nella sua dichiarazione dei redditi né pagare le relative imposte e i tributi locali.
 

cicciolo

Membro Attivo
Conduttore
Piano piano la faccenda si chiarisce, ma ho ancora una montagna di dubbi:
- Vista l'età avanzata di mia suocera, novantenne, alcuni conoscenti mi hanno suggerito che lei potrebbe cedere (rinuncia eredità, donazione ??) i suoi 3/4 di proprietà alla figlia, che diverrebbe così unica proprietaria, mantenendo, lei suocera, il diritto alla abitazione. In questo caso, alla morte della suocera (lunga vita a lei!!) tutto sarebbe più semplice, o no ??? In questo caso il soggetto d'imposta rimarrebbe mia suocera o diverrebbe mia moglie ???
- Nel caso in cui mia suocera decidesse di entrare in una casa di riposo, sarebbe sempre e comunque vendibile l'appartamento ??
Grazie della pazianza
 
O

Ollj

Ospite
Non le sarebbe possibile rinunciare all’eredità riservandosi il diritto d’usufrutto della casa coniugale: questa rinuncia sarebbe nulla in quanto si configurerebbe come una rinuncia parziale.
Per cortesia, motivi meglio: alcuna rinuncia parziale vi sarebbe.
Impossibile, ma non per il divieto legale circa la rinuncia parziale, bensì in quanto il diritto di usufrutto non è in questione (né oggetto di accettazione né qundi di rinuncia); infatti al coniuge ex 540: non l'usufrutto ma solo dir. uso abitazione che non viene ereditato ma concesso ex lege (rinunciabile con altre modalità da quelle della rinuncia successoria)

che lei potrebbe cedere (rinuncia eredità, donazione ??) i suoi 3/4 di proprietà alla figlia, che diverrebbe così unica proprietaria, mantenendo, lei suocera, il diritto alla abitazione.

Necessario un duplice atto: rinuncia per la parte del marito defunto, donazione per la sua proprietà
questo caso il soggetto d'imposta rimarrebbe mia suocera o diverrebbe mia moglie ???
Sempre la suocera stante il legale dir. di uso abitazione.
sarebbe sempre e comunque vendibile l'appartamento ??
Sempre cedibile solo la nuda proprietà e a prescindere che la suocera risieda o meno (sia o non sia in casa di riposo)
 
Ultima modifica di un moderatore:

cicciolo

Membro Attivo
Conduttore
L'ultima risposta è preoccupante ......
Quindi l'unica situazione per cui l'appartamento sia vendibile con suocera in vita è che lei mantenga i suoi 3/4 di proprietà e decida, assieme alla figlia, di venderlo per esempio per pagare la retta della casa di riposo.
Ho capito male ??
 
O

Ollj

Ospite
Certo che sì.
La nuda proprietà è sempre vendibile (ovvio ad un prezzo minore della piena proprietà; ma visto che la signora ha 90 anni, la perdita non sarebbe rilevante); infatti, anche col diritto di abitazione della madre, la figlia divenuta unica proprieraria, potrà gestire come meglio vorrà il proprio patrimonio.
 

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