ensiro

Membro Attivo
Buon giorno. Ho un problema per la riconsegna di un appartamento affittato. Otto anni fa ho affittato un appartamento ad una persona che, non avendo un reddito fisso, non dava sufficienti garanzie. Ho richiesto allora la firma di un garante (la zia), che garantiva in seconda battuta il rispetto del contratto. L’appartamento è stato consegnato in presenza di entrambi e la cauzione è stata pagata dalla garante con assegno. Nel contratto figura però che “il conduttore versa al locatore una caparra…….”. Ora il locatore ha dato la disdetta ma, visto i rapporti deteriorati, la zia pretende che la cauzione sia restituita a lei che fisicamente l’ha versata. Cosa che mi aspetto non sarebbe assolutamente accettata dal locatore. Sono quasi certo che per legge ed essendo chiaramente indicato sul contratto, io dovrei restituire la caparra al locatore. Mi dispiace però che la zia, che in questi anni ha aiutato parecchie volte a pagare l’affitto, oltre che a versare la cauzione, ne esca oltre a tutto bastonata. Avrei bisogno quindi un suggerimento su come fare per aggirare l’ostacolo . Già verificato con la banca che un assegno intestato ad entrambi sarebbe inesigibile senza un conto corrente comune. Atra soluzione: richiedere la presenza di entrambi alla riconsegna dell’immobile e lasciare che si scannino tra loro. Altro ???

Sarò grato se qualcuno potrà indicarmi qualche strada alternativa. Grazie in anticipo.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
la zia pretende che la cauzione sia restituita a lei che fisicamente l’ha versata.
Ma questa zia (la garante) figura in qualche maniera nel contratto ?
In base alle risultanze del contratto, a che titolo avrebbe versato l'assegno:
a)- come garante terzo (tipo fideiussione)
b)- a titolo di cauzione, facendo un prestito al nipote ?

SE:
la risposta è a)-, io direi che l'importo versato debba essere restituito al garante, dopo aver verificato l'esistenza di eventuali danni e di eventuali sospesi (bollette non pagate, arretrati di condominio, etc) che una volta quantificati sarebbero da trattenere.

nel caso b)- andrebbe restituito al locatario, con le considerazioni del caso a)-

N.B..
in alcune parti del messaggio è usato impropriamente il termine locatore al posto di locatario.

Per i riferimenti normativi, lascio il compito ai più esperti cultori e professionisti del diritto.
 

ensiro

Membro Attivo
E' vero, scusate, ho fatto un po' di confusione. Infatti è il conduttore che ha dato la disdetta e che quindi non accetterebbe il ritorno della cauzione alla zia.
Riguardo la risposta: la zia ha dato la caparra come prestito al conduttore e ha firmato il contratto solo come garante in caso di inadempienza del conduttore. Quindi andrebbe restituita al conduttore. Ma non ci sono altre scappatoie ?? Grazie
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
E' vero, scusate, ho fatto un po' di confusione. Infatti è il conduttore che ha dato la disdetta e che quindi non accetterebbe il ritorno della cauzione alla zia.
Riguardo la risposta: la zia ha dato la caparra come prestito al conduttore e ha firmato il contratto solo come garante in caso di inadempienza del conduttore. Quindi andrebbe restituita al conduttore. Ma non ci sono altre scappatoie ?? Grazie
No, non ce ne sono. L'unica è la leva della reprimenda morale fatta senza saccenteria e assumendo con pacatezza ua sembranza para-sacerdotale o paterna
o fraterna ( a seconda della differenza d'età fra voi due...), presente anche la zia...
che avrà almeno la soddisfazione del tuo conforto. Così farebbe quiproquo.
 

leo dambrosio

Membro Junior
Proprietario Casa
Secondo me spera di riprendere subito l'immobile. Mi sembra la cosa più importante, poi la cauzione è un problema davvero marginale, Io ho avuto una brutta esperienza con una inquilina morosa sparita nel nulla, il fideiussore non vuole pagare niente, per farla breve 1) causa per sfratto 2) sfratto esecutivo 3) decreto ingiuntivo al fideiussore. Tre cause che richiedono tanto tempo energie risorse economiche ingenti, alla fine non so neanche se servirà.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Secondo me spera di riprendere subito l'immobile. Mi sembra la cosa più importante, poi la cauzione è un problema davvero marginale, Io ho avuto una brutta esperienza con una inquilina morosa sparita nel nulla, il fideiussore non vuole pagare niente, per farla breve 1) causa per sfratto 2) sfratto esecutivo 3) decreto ingiuntivo al fideiussore. Tre cause che richiedono tanto tempo energie risorse economiche ingenti, alla fine non so neanche se servirà.
Non mi stancherò di ripetere agli sfortunati propisti locatori che la via rapida e
sicura è quella di subire il ricatto palese o sotteso. L'ho già fatto quando mi ci sono trovato ed è sempre finita bene e cioè: L'immobile immediatamente
a disposizione col pagamento brevi manu del ricatto...Ai cultori del diritto che abbondano su propit dico: Il giorno che il legislatore mi consentirà di scaricarmi
tutta o in buona parte la spesa legale e l'immediata sospensione del canone
dall'importo IRPEF...invertirò il mio undicesimo comandamento...Ma dovrei vivere
ancora per un raddoppio della mia età...Quindi pagate ed esultate e che la culla del
diritto vada a farsi ribattezzare da un parroco meno indulgente...qpq.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Potresti trattenere la caparra motivandoli ai danni (veri o presunti) arrecati dal conduttore all'appartamento e restituire la somma alla zia.
 

ensiro

Membro Attivo
Grazie e tutti. Penso che la soluzione migliore sia quella suggerita da quiproquo: cercare di fare il guidice di pace. Se va, bene, altrimenti almeno la mia coscenza è a posto. Grazie di nuovo
 

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