Un giocatore

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Azzardo una risposta: la comunicazione all'Agenzia delle Entrate va fatta, come la comunicazione di una riduzione del canone di locazione, prima della presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale il reddito non percepito non viene dichiarato.
 

basty

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L'imposta di registro non è dovuta se si consegna all'Agenzia delle Entrate la convalida di sfratto.
Non mi risulta. A me è stata chiesta.
Salve, i 30 giorni per la comunicazione Agenzia delle Entrate decorrono dalla data della sentenza di convalida, o dall'effettivo rilascio dell'immobile?

Grazie
Bella domanda. Ti stupirà la risposta: vale sempre il criterio dei 30 gg, ma ti dicono di consegnare la RLI di risoluzione solo dopo l'effettivo rilascio. Quindi verserai anche un pò di sanzioni ed interessi dalla data di convalida a quella di risoluzione.
Non mi chiedere la logica.
 

Un giocatore

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Non mi risulta. A me è stata chiesta.

Bella domanda. Ti stupirà la risposta: vale sempre il criterio dei 30 gg, ma ti dicono di consegnare la RLI di risoluzione solo dopo l'effettivo rilascio. Quindi verserai anche un pò di sanzioni ed interessi dalla data di convalida a quella di risoluzione.
Non mi chiedere la logica.
C'è da dire che non sempre i vari uffici usano le stesse regole. E questo è da biasimare. Ad esempio qualche ufficio ritiene che la comunicazione all'inquilino riguardante l'adesione alla c.s. non deve essere reinviata in sede di proroga del contratto di locazione, ma solo qualora il locatore cambi opzione.
 

basty

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C'è da dire che non sempre i vari uffici usano le stesse regole. E questo è da biasimare. Ad esempio qualche ufficio ritiene che la comunicazione all'inquilino riguardante l'adesione alla c.s. non deve essere reinviata in sede di proroga del contratto di locazione, ma solo qualora il locatore cambi opzione.
Vero. Sul secondo punto però commenterei che è più frequente il contrario. Sono spesso i locatori a ritenere erroneamente non sia necessario ripetere la comunicazione in caso di proroga. Mentre è la Agenzia delle Entrate che si è sognata questa curiosa pensata, magari spiegabile in punta di diritto, ma assurda al lato pratico.
 

basty

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I locatori? No, gli uffici. E i locatori, saputa da loro la regola (qualunque essa sia), non possono far altro che attenersi.
Ti avevo capito, e concordo. Volevo solo dire che per i locatori questa regola è spesso risultata nuova. Ne sono venuti a conoscenza dopo qualche spiacevole contestazione degli uffici. Io ad esempio la ho imparata leggendo un forum. Dalle circolari iniziali non si evidenziava questa conseguenza, tuttora poco praticata e nota.
 

gattaccia

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Salve, i 30 giorni per la comunicazione Agenzia delle Entrate decorrono dalla data della sentenza di convalida, o dall'effettivo rilascio dell'immobile?

Grazie

io inserisco nella risoluzione la data della sentenza di convalida, dato che in tale data il giudice risolve il contratto di locazione
ovviamente non sono sicura che sia giusto così, tuttavia una volta mi è stato fatto un accertamento (il commercialista non aveva comunicato lo sfratto nella dichiarazione dei redditi), e ho mandato la copia della sentenza: tutto a posto
il fatto è che in caso di sfratto la data della risoluzione/convalida non è la data dell'ultimo canone percepito/dichiarato, visto che l'inquilino smette di pagare qualche mese prima, poi il locatore gli fa lo sfratto e poi appunto c'è l'udienza di convalida, e eventuale esecuzione se non se ne va
tuttavia nell'atto di citazione sono indicati i canoni impagati, che infatti il locatore non dichiara
 

uva

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io inserisco nella risoluzione la data della sentenza di convalida, dato che in tale data il giudice risolve il contratto di locazione
Concordo: come data di risoluzione indico quella in cui il giudice ha convalidato lo sfratto, indipendentemente dal fatto che l'immobile verrà rilasciato (molti) mesi dopo.

Per quanto riguarda l'imposta di registro in caso di risoluzione del contratto a seguito sfratto per morosità: L'Agenzia delle Entrate di Torino pretende, oltre alla consegna della convalida, il versamento dell'imposta di 67 euro se il contratto è in regime di tassazione ordinaria.
Non si paga nulla solo se ci si trova in regime di cedolare secca.
 

Un giocatore

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Proprietario Casa
Concordo: come data di risoluzione indico quella in cui il giudice ha convalidato lo sfratto, indipendentemente dal fatto che l'immobile verrà rilasciato (molti) mesi dopo.

Per quanto riguarda l'imposta di registro in caso di risoluzione del contratto a seguito sfratto per morosità: L'Agenzia delle Entrate di Torino pretende, oltre alla consegna della convalida, il versamento dell'imposta di 67 euro se il contratto è in regime di tassazione ordinaria.
Non si paga nulla solo se ci si trova in regime di cedolare secca.
A Roma non chiedono nulla, tuttavia dopo un po' (qualche anno) arriva l'imposta di registrazione del decreto ingiuntivo che il locatore ha fatto emettere nei confronti del locatario. L'imposta è superiore a 400 euro.
 

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