buona giornata a tutti: oggi, prima delle 13, mentre mi stavo preparando il pranzo, ho assistito alla parte terminale di Forum su Canale 5. In pratica ho appreso che colui che si è assunto la paternità di un nato ha tempo 5 anni dalla nascita per attuare la pratica di disconoscimento della paternità. Mentre, per il nato, questo scadenza non esiste: cioé in qualsiasi momento della propria vita può intraprende la pratica di disconoscimento della genitorialità.
Al di là della ricostruzione romanzata del fatto che è alla base della trasmissione, gli articoli del c.c. citati sono reali; quindi vi chiedo se vi sembra giusta una legiferazione del genere....... non sarebbe meglio per il padre succedaneo avere meno tempo (diciamo 18 mesi anziché 5 anni) ma dalla data della scoperta di non essere lui il genitore?
Tutta la faccenda è nata perché si sono fatte delle analisi genetiche in ambito familiare per vedere se il nonno fosse portatore di un difetto genetico riscontrato nel nipote. E' emerso che il patrimonio genetico del figlio del nonno nonchè padre del nipote non poteva essere correlato con quello del nonno/padre: per cui è emersa l'esclusione della paternità. Questa scoperta è stata fatta quando il figlio del nonno aveva già 30 anni.
Ovviamente il nonno/padre ha chiesto il disconoscimento della parternità che non gli è stato concesso.
Tutto il resto emerso nel dibattino non c'entra con il quesito che ho posto.
Al di là della ricostruzione romanzata del fatto che è alla base della trasmissione, gli articoli del c.c. citati sono reali; quindi vi chiedo se vi sembra giusta una legiferazione del genere....... non sarebbe meglio per il padre succedaneo avere meno tempo (diciamo 18 mesi anziché 5 anni) ma dalla data della scoperta di non essere lui il genitore?
Tutta la faccenda è nata perché si sono fatte delle analisi genetiche in ambito familiare per vedere se il nonno fosse portatore di un difetto genetico riscontrato nel nipote. E' emerso che il patrimonio genetico del figlio del nonno nonchè padre del nipote non poteva essere correlato con quello del nonno/padre: per cui è emersa l'esclusione della paternità. Questa scoperta è stata fatta quando il figlio del nonno aveva già 30 anni.
Ovviamente il nonno/padre ha chiesto il disconoscimento della parternità che non gli è stato concesso.
Tutto il resto emerso nel dibattino non c'entra con il quesito che ho posto.