1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ciao a tutti,
Mio padre 9 anni fa ha affittato una piccola porzione di terreno (75 Mq circa) internamente ad un terreno più grande (1 ettaro circa) ad una ditta che distribuisce GPL a tutto il paese. Cioè ha creato un deposito di 5000 litri e tutte le condutture che portano il GPL nelle abitazioni che pagano in base al consumo e non hanno bisogno di avere ognuna un bombolone. Loro per rifornire il deposito devono accedere tramite un mio cancello, attraversare un pezzo della proprietà, ed entrare nell'area che hanno in affitto.

Lo scorso 31 marzo è scaduto il contratto novennale che riferiva che non c'era il tacito rinnovo.
Già a gennaio ho contattato l'azienda (ho parlato con la segretaria) e mi hanno riferito che avevano riferito della scadenza al responsabile, non è successo nulla fino ai primi di aprile, ho inviato un fax diffidandoli dall'utilizzo dell'area e che smantellino l'area dalle loro attrezzature ma fino ad oggi nulla.

Sto aspettando che vengano a rifornire per impedire a loro l'accesso e se invece entrano chiamo i CC e li denuncio per violazione di proprietà privata.

A parte ciò, devo per forza rivolgermi ad un legale?

Grazie a tutti.

Luigi
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Certamente, perché Dal momento in cui cessa il rapporto d'affitto, loro te lo devono restituire libero. E se non hanno risposto all'invito dovrai adire le vie legali. Inoltre, dovresti sentire il parere dell'avvocato perché non so fino a che punto tu possa vietare l'accesso per il rifornimento perché con il tuo comportamento stai interrompendo un servizio, forse essenziale.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ciao Gianco,
l'intento mio è quello di procurargli delle rogne dato che non mostrano il minimo interesse a risolvere la questione. Per il pubblico servizio poi (ma sarà poi pubblico tra una società privata ed un privato cittadino che può avere il servizio in altri modi?) lo stanno interrompendo loro, non io, sono loro che hanno firmato contratti di fornitura con gli utenti.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Questa è la parte del contratto relativa:
upload_2016-6-1_10-58-55.png

Non credo di avere interpretato male. A rileggere bene stanno in ritardo ad oggi di 14 mesi.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Lo scorso 31 marzo è scaduto il contratto novennale che riferiva che non c'era il tacito rinnovo.
quindi il rinnovo, secondo il contratto, doveva essere concordato entro il 30 marzo 2015: ambe due sapevate di questa scadenza contrattuale.
Sto aspettando che vengano a rifornire per impedire a loro l'accesso e se invece entrano chiamo i CC e li denuncio per violazione di proprietà privata.
non so se è come dici tu. Quello che vorresti mettere in atto si assimila al proprietario che cambia la serratura all'appartamento dell'inquilino moroso: non puoi farlo.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ciao Luigi
quindi il rinnovo, secondo il contratto, doveva essere concordato entro il 30 marzo 2015: ambe due sapevate di questa scadenza contrattuale..

Certo che si conosceva, non abbiamo rinnovato e a scadenza doveva liberare tutto rilasciandomi la piena proprietà del bene.

non so se è come dici tu. Quello che vorresti mettere in atto si assimila al proprietario che cambia la serratura all'appartamento dell'inquilino moroso: non puoi farlo.

Io non cambio una serratura, lui per accedere al deposito deve aprire un cancello (di accesso alla mia proprietà), attraversare una mia proprietà e poi arrivare alla EX sua. Io chiudo la mia proprietà, non chiudo neanche la sua visto che il contratto è scaduto.


certo che è pubblico: il salumiere, secondo te, non è un esercizio pubblico?

Se qualcuno finisce il gas non può certo fare causa a me (la farà al fornitore se non ha rispettato il contratto che loro due hanno firmato, non io), come l'alimentari che vende surgelati andati a male e ricongelati perché hanno interrotto l'erogazione dell'energia elettrica, chi ha acquistato e magari ha avuto problemi legati al prodotto non se la prende mica con l'Enel per l'interruzione
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Io chiudo la mia proprietà, non chiudo neanche la sua visto che il contratto è scaduto.
lui non è proprietario è affittuario; tuttavia usa lo stesso cancello di entrata: è una specie di servitù. Non puoi impedirgli di accedere anche se non paga l'affitto.
come l'alimentari che vende surgelati andati a male e ricongelati perché hanno interrotto l'erogazione dell'energia elettrica, chi ha acquistato e magari ha avuto problemi legati al prodotto non se la prende mica con l'Enel per l'interruzione
l'esempio non è calzante. Il negozio di alimentari con la società che eroga gas a terzi svolgono una attività di pubblico servizio. L'alimentari che vende prodotti ricolgelati, dopo che gli stessi si sono scongelati per via dell'interruzione della elettricità a seguito del mancato pagamento delle bollette, commette reato e va perseguito per questo. Diverso potrebbe essere il discorso dell'alimentari che porta in causa l'Enel per i danni cagionati ai suoi prodotti, che dovrà gettare, per via dell'interruzione della corrente.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Scusa Luigi ma non riesco ad essere concorde con te
lui non è proprietario è affittuario; tuttavia usa lo stesso cancello di entrata: è una specie di servitù. Non puoi impedirgli di accedere anche se non paga l'affitto.

Il problema non è l'affitto, non deve pagarlo ha il contratto scaduto e non ha nessun appiglio per dire che si è prorogato, deve solo liberare l'area.

l'esempio non è calzante. Il negozio di alimentari con la società che eroga gas a terzi svolgono una attività di pubblico servizio. L'alimentari che vende prodotti ricolgelati, dopo che gli stessi si sono scongelati per via dell'interruzione della elettricità a seguito del mancato pagamento delle bollette, commette reato e va perseguito per questo. Diverso potrebbe essere il discorso dell'alimentari che porta in causa l'Enel per i danni cagionati ai suoi prodotti, che dovrà gettare, per via dell'interruzione della corrente.

Partendo da fatto che chi vende (alimentari o altro) è responsabile per la sua parte del "contratto" messo in atto, chi vende garantisce il prodotto e la sua consegna, chi compra garantisce il prezzo, allora nella questione del contratto di compravendita non può rientrare il terzo come responsabile. Infatti il terzo non ha nessun obbligo nei confronti dell'acquirente finale. Il venditore potrebbe appellarsi alle cause di forza maggiore che però nel caso in specie deve solo riferirsi alla sua superficialità nella conduzione dei suoi affari (non ha rinnovato e per di più non ci ha neanche provato).
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto