happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Il mio avvocato si è opposto presentando copia della busta paga dellinquilino già' decurtata fino al 2018 ma il giudice ha concesso lo stesso la grazia.
Naturalmente l inquilino non ha pagato nulla e finalmente il giudice ha emesso lo sfratto esecutivo il 10 giugno con sentenza di rilascio entro il 30 giugno.
Sto attendendo con ansia copia di tale sfratto per inviarlo all'Agenzia delle Entrate per non pagare almeno le tasse su reddito mai percepito !
Se facessero pagare i giudici per i danni , questa su sarebbe giustizia !
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Il termine di grazia credo sia al massimo di 4 mesi
E' non superiore a 90 giorni, aumentabili a 120 giorni in casi di gravi difficoltà dei conduttori morosi.
Non sono spiccioli, nel senso che se l'inquilino continua a non pagare il credito del proprietario aumenta e le possibilità di recuperarlo in futuro diminuiscono!
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
comunque gli stipendi dei due dipendenti sono pignorabili per 1/5 , perchè le cessioni volontarie non vengono considerate quindi non sono un ostacolo
Sì, questo è vero.
E ci rassicura, perché se persisterà la morosità il proprietario intende chiedere il decreto ingiuntivo e pignorare il quinto dei due stipendi.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
I giudici applicano, non fanno, la legge.
Infatti il proprietario pretende unicamente che il giudice applichi la legge.
Il riferimento normativo è la l. 392/1978, che all'art. n. 55 recita:

"........ Ove il pagamento non avvenga in udienza, il giudice, dinanzi a comprovate condizioni di difficoltà del conduttore, può assegnare un termine non superiore a giorni novanta......"

Quando il giudice non "perde tempo" a controllare se effettivamente esistono queste condizioni di difficoltà e concede i 90 gg, il locatore (tramite il suo avvocato che lo rappresenta in udienza) dovrebbe avere il diritto ad opporsi alla concessione del termine di grazia!

Invece, a quanto pare anche dall'esperienza di @happysmileone, i giudici tendono a concederlo anche quando i morosi proprio non lo meritano!
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Infatti il proprietario pretende unicamente che il giudice applichi la legge.
Il riferimento normativo è la l. 392/1978, che all'art. n. 55 recita:

"........ Ove il pagamento non avvenga in udienza, il giudice, dinanzi a comprovate condizioni di difficoltà del conduttore, può assegnare un termine non superiore a giorni novanta......"

Quando il giudice non "perde tempo" a controllare se effettivamente esistono queste condizioni di difficoltà e concede i 90 gg, il locatore (tramite il suo avvocato che lo rappresenta in udienza) dovrebbe avere il diritto ad opporsi alla concessione del termine di grazia!

Invece, a quanto pare anche dall'esperienza di @happysmileone, i giudici tendono a concederlo anche quando i morosi proprio non lo meritano!
E questo fa traballare a chi sostiene che non fanno la legge (certo che no)
ma la applicano...Se l'applicano a fisarmonica è come se la facessero loro la
legge...perchè si avrebbero sentenze difformi e non in linea col codice...
I cittadini vedono nel giudice il rappresentante della legge e lo identificano con la stessa...Da qui il passo è breve a ritenerlo responsabile della stessa.
Ma è un discorso lungo che abbiamo più volte dibattuto e non credo sia il caso
di riaprirlo. qpq.
 

RickRB

Membro Attivo
Proprietario Casa
Concessi 3 mesi anche ai miei inquilini dopo presentazione della busta paga (t.ind.) al giudice.
Non stanno più pagando da dicembre 2015 e tra meno di un mese appuntamento per la seconda udienza.
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
in effetti il termine di grazia così com'è sembra essere un mero termine dilatorio

secondo me basterebbe renderlo operativo solo in caso di pagamento parziale, in udienza! almeno io non capisco quale sarebbe il senso di portare buste paga al giudice, e non anche almeno una dimostrazione concreta di buona volontà...
salvo il caso in cui abbiano effettivamente perso il lavoro e portino al giudice un nuovo contratto di lavoro
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
non capisco quale sarebbe il senso di portare buste paga al giudice
Io intendevo dire che il proprietario vorrebbe mostrare al giudice le buste paga dei sui inquilini morosi per dimostrare che lavorano entrambi, hanno impieghi sicuri, stipendio pieno (non cassa integrazione né part-time).
La somma dei due stipendi permette loro di pagare l'affitto, oltre alle spese che mediamente deve sostenere una famiglia di 4 persone (una famiglia che sappia rinunciare al superfluo, tipo vacanze/auto/moto/abiti costosi...)
La cessione del quinto dello stipendio riguarda finanziamenti che i due spendaccioni hanno chiesto e ottenuto per spese sicuramente non attinenti all'abitazione (probabilmente spese voluttuarie).

Il giudice cosa fa per accertare se gli inquilini hanno "comprovate condizioni di difficoltà" a sanare la morosità?!?
Glielo chiede, fidandosi della loro risposta?!? Valuta se ci sono prove concrete che i morosi non lavorano e non guadagnano? (La controprova del proprietario è appunto il loro reddito mensile comprovato dalle buste paga recenti). Chiede il saldo dei conti bancari e/o la sussistenza di eventuali risparmi?

Oppure il giudice se la sbriga concedendo il termine di grazia a chiunque?!
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Io intendevo dire che il proprietario vorrebbe mostrare al giudice le buste paga dei sui inquilini morosi per dimostrare che lavorano entrambi, hanno impieghi sicuri, stipendio pieno (non cassa integrazione né part-time).
La somma dei due stipendi permette loro di pagare l'affitto, oltre alle spese che mediamente deve sostenere una famiglia di 4 persone (una famiglia che sappia rinunciare al superfluo, tipo vacanze/auto/moto/abiti costosi...)
La cessione del quinto dello stipendio riguarda finanziamenti che i due spendaccioni hanno chiesto e ottenuto per spese sicuramente non attinenti all'abitazione (probabilmente spese voluttuarie).

Il giudice cosa fa per accertare se gli inquilini hanno "comprovate condizioni di difficoltà" a sanare la morosità?!?
Glielo chiede, fidandosi della loro risposta?!? Valuta se ci sono prove concrete che i morosi non lavorano e non guadagnano? (La controprova del proprietario è appunto il loro reddito mensile comprovato dalle buste paga recenti). Chiede il saldo dei conti bancari e/o la sussistenza di eventuali risparmi?

Oppure il giudice se la sbriga concedendo il termine di grazia a chiunque?!

ok, scusa io era partita considerando l'ipotesi opposta, e cioè che il conduttore porta la busta paga al giudice per dimostrare che è in grado di pagare, è solo un periodo di difficoltà e quindi chiede il termine di grazia per questi motivi...

invece se le buste paga vengono esibite dal locatore, come giustamente sottolinei tu dovrebbero essere una prova a sfavore del conduttore, hai ragione

...comunque direi "oppure", purtroppo...
 

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