Don Giuseppe

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Buongiorno a tutti.
Mi presento: mi chiamo Giuseppe, ho 56 anni e vivo in provincia di Torino. Lavoro - seppur indirettamente - nel campo immobiliare, dato che mi occupo di gestione di contratti di locazione commerciale... ma purtroppo - ahimè - sono piuttosto ignorante nel campo della proprietà e soprattutto delle successioni.
Ma veniamo al dunque: sono proprietario di un appartamento ricevuto in donazione dai miei genitori con riserva di usufrutto. Essendo recentemente mancati i miei genitori, l'appartamento - del quale farò a breve la voltura catastale - è nella mia piena disponibilità. Ai fini di quanto chiederò, aggiungo che sono sposato senza figli e ho una sola sorella, a sua volta proprietaria di alloggio ricevuto in donazione.
Ho saputo che, nella malaugurata ipotesi di un mio prematuro decesso, ad ereditare l'appartamento non sarebbe mia moglie, bensì mia sorella, in quanto il bene non è stato da me acquistato ma ricevuto in donazione.
Al fine di consentire a mia moglie e non a mia sorella di essere erede dell'appartamento, mi è stato consigliato di recarmi da un notaio per redigere un testamento a suo favore. Ma mi rimane un dubbio: nel caso di un mio testamento, mia sorella manterrebbe il diritto ad una quota di legittima?

Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti a tutti.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho saputo che, nella malaugurata ipotesi di un mio prematuro decesso, ad ereditare l'appartamento non sarebbe mia moglie, bensì mia sorella, in quanto il bene non è stato da me acquistato ma ricevuto in donazione.
In mancanza di testamento, i tuoi eredi legittimi sono sempre tua moglie e tua sorella.
A tua moglie spetteranno i 2/3 del tuo patrimonio, oltre ai diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano.
A tua sorella spetterà il restante 1/3 del tuo patrimonio.
Al fine di consentire a mia moglie e non a mia sorella di essere erede dell'appartamento, mi è stato consigliato di recarmi da un notaio per redigere un testamento a suo favore. Ma mi rimane un dubbio: nel caso di un mio testamento, mia sorella manterrebbe il diritto ad una quota di legittima?
Tua sorella non è un'erede legittimaria. Puoi destinare tutto il tuo patrimonio a tua moglie con un testamento. Che non deve essere necessariamente pubblico (dal notaio), può anche essere olografo.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ai fini di quanto chiederò, aggiungo che sono sposato senza figli e ho una sola sorella, a sua volta proprietaria di alloggio ricevuto in donazione.
Ho saputo che, nella malaugurata ipotesi di un mio prematuro decesso, ad ereditare l'appartamento non sarebbe mia moglie, bensì mia sorella, in quanto il bene non è stato da me acquistato ma ricevuto in donazione.
Al fine di consentire a mia moglie e non a mia sorella di essere erede dell'appartamento, mi è stato consigliato di recarmi da un notaio per redigere un testamento a suo favore. Ma mi rimane un dubbio: nel caso di un mio testamento, mia sorella manterrebbe il diritto ad una quota di legittima?

Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti a tutti.

Tua sorella potrebbe agire ben prima di una tua eventuale dipartita...ma non è detto che abbia chances in tal senso.
Entrambi avete avuto in donazione un immobile...bisognerebbe valutare se via sia una proprozione fra il valore degli stessi (senza dimenticare altri beni ricevuti in donazione o "spartiti" in modo non equo dopo la morte dei genitori).
 

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