AugustaDM

Membro Junior
Professionista
se il contratto reca una clausola del tipo...."Il canone mensile di locazione, escluse le spese di condominio ordinarie e di riscaldamento, viene consensualmente determinato tra le parti in € …..,00 (xxx/00) mensili che il Conduttore si obbliga a corrispondere entro il giorno 5 di ogni mese, mediante bonifico bancario da effettuarsi sul conto corrente con codice IBAN ….., in essere presso la Banca …….. intestato al Locatore. Sono a carico del Conduttore la tassa comunale di smaltimento rifiuti nonché le utenze di luce, gas, acqua e telefono." è ovvio che la quota sia dovuta.....
 

maximilianx

Nuovo Iscritto
Conduttore
se il contratto reca una clausola del tipo...."Il canone mensile di locazione, escluse le spese di condominio ordinarie e di riscaldamento, viene consensualmente determinato tra le parti in € …..,00 (xxx/00) mensili che il Conduttore si obbliga a corrispondere entro il giorno 5 di ogni mese, mediante bonifico bancario da effettuarsi sul conto corrente con codice IBAN ….., in essere presso la Banca …….. intestato al Locatore. Sono a carico del Conduttore la tassa comunale di smaltimento rifiuti nonché le utenze di luce, gas, acqua e telefono." è ovvio che la quota sia dovuta.....

Il contratto parlava di utenze luce gas da dividere nella misura del 50% non facendo riferimento in nessun caso a tasse comunali e smaltimento, ricordo qualcosa del genere ma ci guarderò con attenzione.
Il mio dubbio risiede se questo comportamento in "malafede" del proprietario di dichiarare la casa inabitata, possa fungere per me da deterrente visto che, in una situazione regolare, tale tassa sarebbe arrivata e sarebbe stata ripartita nel modo che avremmo trovato più consono...
 

AugustaDM

Membro Junior
Professionista
Il de cuius non ha di certo brillato per onesta.... su questo credo si sia tutti d'accordo.....
ma la quota parte a te spettante in quanto conduttore ad tempus dell'immobile credo sia altrettanto dovuta.
Fossi in te, mi metterei d'accordo con i nuovi proprietari per il pagamento di una quota calcolata escludendo la mora, gli interessi medio tempore maturati e le sanzioni, e calcolando la percentuale sull'effettiva tua disponibilità dell'immobile....
 

maximilianx

Nuovo Iscritto
Conduttore
Il de cuius non ha di certo brillato per onesta.... su questo credo si sia tutti d'accordo.....
ma la quota parte a te spettante in quanto conduttore ad tempus dell'immobile credo sia altrettanto dovuta.
Fossi in te, mi metterei d'accordo con i nuovi proprietari per il pagamento di una quota calcolata escludendo la mora, gli interessi medio tempore maturati e le sanzioni, e calcolando la percentuale sull'effettiva tua disponibilità dell'immobile....

Grazie mille dei consigli
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ma a chi è arrivata/intestata la richiesta di pagamento?
Ai nuovi proprietari?
Al vecchio proprietario?
Il vecchio proprietario ti ha mai chiesto la tua quota di TARI? (dimostrabile SI o NO dai bonifici mensili . .)
Credo che gli eredi debbano sostenere Onori ed Oneri.
 

maximilianx

Nuovo Iscritto
Conduttore
Ma a chi è arrivata/intestata la richiesta di pagamento?
Ai nuovi proprietari?
Al vecchio proprietario?
Il vecchio proprietario ti ha mai chiesto la tua quota di TARI? (dimostrabile SI o NO dai bonifici mensili . .)
Credo che gli eredi debbano sostenere Onori ed Oneri.

La richiesta non è arrivata spontaneamente ma a seguito di richiesta, sono gli eredi che avendo scoperto la situazione si sono recati in comune denunciando l'accaduto e chiedendo di regolarizzare la situazione.A quel punto è arrivata la richiesta di pagamento all'erede.
Il vecchio proprietario mi accennò solo in fase di contratto verbalmente che non avrei avuto esborsi e che ne sarebbe occupato lui, quindi in seguito per 5 anni non ne abbiamo più parlato.
 

maximilianx

Nuovo Iscritto
Conduttore
Allora onori e oneri
Dici? Da un lato lo penso anche io che l'erede come incassa mensilmente il nuovo affitto debba sostenere il debito del vecchio proprietario, dall' altro io ci ho abitato in parte e sono disponibile a versare una quota (circa 30% considerando la parte di abitazione occupata) ma vorrei capire se questa sia a titolo di "cortesia" da parte mia o se in qualche modo mi spetterebbe...
Ad ogni modo grazie per la tua opinione.
 

AugustaDM

Membro Junior
Professionista
in seguito per 5 anni non ne abbiamo più parlato.

Parli degli ultimi 5 anni........
Attenzione, il Comune può esigere il pagamento della Tari evasa entro la fine del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati . Per esempio, se il pagamento della Tari è dovuto per l’anno 2014, i cinque anni di prescrizione iniziano a decorrere dal 1° gennaio 2015 e, pertanto, l’imposta si prescrive il 31 dicembre 2020.
Pertanto, nel 2016 si sono prescritti tutti gli arretrati relativi all’anno 2010 e quelli per gli anni precedenti (2009, 2008, 2007, ecc.). A partire dal 1° gennaio 2017 si prescriveranno anche gli arretrati del 2011. Il tutto, ovviamente, sempre che, in tale forbice di tempo, non si stato notificato un atto interruttivo della prescrizione.
 

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