Ciao a tutti,
sono proprietario di due unità immobiliari adiacenti, date in locazione a due inquilini con i quali ho buoni rapporti (mentre tra loro non lo sono) e, preciso, sempre puntuali nel pagamento, sia dell'affitto che delle spese comuni.
Come molte case di recente costruzione, la parete divisoria tra le due u.i. non offre un adeguato isolamento. Mi ritrovo quindi uno dei due inquilini lamentarsi dei rumori molesti causati dall'altro, anche nelle ore in cui è previsto il silenzio (dalle 22 alle 8 e dalle 13,30 alle 15,30)come da regolamento condominiale firmato da entrambi gli inquilini.
Da quanto mi è stato detto, l'inquilino che si lamenta del disturbo ha provato a parlarne con l'altro, trovando però una reazione di banalizzazione del problema.
Mi è stato quindi chiesto di intervenire, cosa che ho fatto in modo verbale con l'inquilino responsabile dei rumori. Le cose sono migliorate per un po; sembra però che adesso la situazione sia nuovamente peggiorate, principalmente a causa della TV tenuta accesa quasi tutta notte ad un volume alto.
Settimana scorsa l'inquilino vittima del disturbo mi ha scritto un messaggio WhatsApp , segnalandomi che è arrivato al limite della sopportazione e che il disturbo acustico subito in questi anni gli sta causando problemi di salute, non potendo riposare di notte in maniera adeguata. Mi contesta inoltre di non aver mai inviato un richiamo scritto all'altro inquilino ovvero messo in pratica azioni più decise per il rispetto della regola del silenzio presente nel regolamento condominiale.
Mi sbaglierò ma sospetto che siamo arrivati alla puntata precedente ad una denucia legale, che vorrei assolutamente evitare.
Questa settimana ho programmato un incontro a tre nel quale cercare di capire la situazione (temo infatti che, se è vero che un inquilino tiene la TV accesa tutta notte, il disturbo lamentato dall'altro sia in parte dovuto anche a suoi problemi psicologici, insofferenza e paranoia in primis)
Sto anche pensando di proporre (a mie spese) un lavoro di insonorizzazione della parete divisoria, precisando comunque che un simile intervento, su una casa già costruita ed abitata, non previene totalmente il passaggio dei suoni/rumori da una parta all'altra della parete; quindi solo anche con il buon senso di entrambe le parti si potrà mettere fine a questa storia.
E' la prima volta che mi ritrovo a dover gestire una diatriba tra inquilino. Vi sarei quindi grato se voleste condividere il vostro punto di vista ovvero come vi comportereste al mio posto.
Grazie
Stefano
sono proprietario di due unità immobiliari adiacenti, date in locazione a due inquilini con i quali ho buoni rapporti (mentre tra loro non lo sono) e, preciso, sempre puntuali nel pagamento, sia dell'affitto che delle spese comuni.
Come molte case di recente costruzione, la parete divisoria tra le due u.i. non offre un adeguato isolamento. Mi ritrovo quindi uno dei due inquilini lamentarsi dei rumori molesti causati dall'altro, anche nelle ore in cui è previsto il silenzio (dalle 22 alle 8 e dalle 13,30 alle 15,30)come da regolamento condominiale firmato da entrambi gli inquilini.
Da quanto mi è stato detto, l'inquilino che si lamenta del disturbo ha provato a parlarne con l'altro, trovando però una reazione di banalizzazione del problema.
Mi è stato quindi chiesto di intervenire, cosa che ho fatto in modo verbale con l'inquilino responsabile dei rumori. Le cose sono migliorate per un po; sembra però che adesso la situazione sia nuovamente peggiorate, principalmente a causa della TV tenuta accesa quasi tutta notte ad un volume alto.
Settimana scorsa l'inquilino vittima del disturbo mi ha scritto un messaggio WhatsApp , segnalandomi che è arrivato al limite della sopportazione e che il disturbo acustico subito in questi anni gli sta causando problemi di salute, non potendo riposare di notte in maniera adeguata. Mi contesta inoltre di non aver mai inviato un richiamo scritto all'altro inquilino ovvero messo in pratica azioni più decise per il rispetto della regola del silenzio presente nel regolamento condominiale.
Mi sbaglierò ma sospetto che siamo arrivati alla puntata precedente ad una denucia legale, che vorrei assolutamente evitare.
Questa settimana ho programmato un incontro a tre nel quale cercare di capire la situazione (temo infatti che, se è vero che un inquilino tiene la TV accesa tutta notte, il disturbo lamentato dall'altro sia in parte dovuto anche a suoi problemi psicologici, insofferenza e paranoia in primis)
Sto anche pensando di proporre (a mie spese) un lavoro di insonorizzazione della parete divisoria, precisando comunque che un simile intervento, su una casa già costruita ed abitata, non previene totalmente il passaggio dei suoni/rumori da una parta all'altra della parete; quindi solo anche con il buon senso di entrambe le parti si potrà mettere fine a questa storia.
E' la prima volta che mi ritrovo a dover gestire una diatriba tra inquilino. Vi sarei quindi grato se voleste condividere il vostro punto di vista ovvero come vi comportereste al mio posto.
Grazie
Stefano