Buon Anno a tutti.
Mi sono iscritta a questo forum in quanto vorrei ,cortesemente ,chiedervi un consiglio per capire "preventivamente" come muovermi prima di rivolgermi ad un notaio.
La situazione che vado a descrivere e' la seguente:
I miei genitori sono sposati dal 1968 ,quindi in comunione dei beni "d' ufficio" ed abitano in un immobile (casa bifamiliare anni 60) che mio padre ha ereditato dai genitori e di cui e' proprietario al 100%
L'appartamento attiguo a quello dei miei genitori e' di proprietà' di mio cugino ,single (disabile) orfano e figlio unico ed e' stato posto in vendita da un giudice tutelare che lo amministra . Cosi' i miei genitori a quasi 80anni si sono trovati di fatto costretti ad acquistare l'immobile di mio cugino, in quanto il comune lo voleva mettere a disposizione di famiglie "particolari" .Premetto che l'immobile ha un valore catastale di 43000 e l'offerta già' accettata dal tribunale e' di 100000 euro ed il nostro obbiettivo in tutta sincerità' e' pagare il meno possibile di tasse in ogni fase della compravendita,ed infatti una volta acquisto l'immobile i miei genitori vorrebbero accorpare le 2 unita' per evitare i costi dell'IMU (non dovrebbero esserci problemi il geometra del tribunale ci ha detto che per la sua esperienza la cosa e' fattibilissima)
. La mia idea sarebbe quella di fare un atto di separazione dei beni e poi intestare tutto a mia mamma ma non ho idea se ciò' sia possibile ..ed anche se lo fosse non ho idea se si possano successivamente accorpare i 2 immobili ...Un'altra idea sempre partendo dalla separazione dei beni e' quella ,(sempre se sia possibile) di intestare entrambi i miei genitori tipo 90% mamma 10 % papa' ,oppure lasciar perdere , pagare 4000 euro di tasse come 2 casa e poi accorpare ..
Escludo in partenza di intestare a soggetti diversi dai miei genitori l'immobile.
Grazie
Mi sono iscritta a questo forum in quanto vorrei ,cortesemente ,chiedervi un consiglio per capire "preventivamente" come muovermi prima di rivolgermi ad un notaio.
La situazione che vado a descrivere e' la seguente:
I miei genitori sono sposati dal 1968 ,quindi in comunione dei beni "d' ufficio" ed abitano in un immobile (casa bifamiliare anni 60) che mio padre ha ereditato dai genitori e di cui e' proprietario al 100%
L'appartamento attiguo a quello dei miei genitori e' di proprietà' di mio cugino ,single (disabile) orfano e figlio unico ed e' stato posto in vendita da un giudice tutelare che lo amministra . Cosi' i miei genitori a quasi 80anni si sono trovati di fatto costretti ad acquistare l'immobile di mio cugino, in quanto il comune lo voleva mettere a disposizione di famiglie "particolari" .Premetto che l'immobile ha un valore catastale di 43000 e l'offerta già' accettata dal tribunale e' di 100000 euro ed il nostro obbiettivo in tutta sincerità' e' pagare il meno possibile di tasse in ogni fase della compravendita,ed infatti una volta acquisto l'immobile i miei genitori vorrebbero accorpare le 2 unita' per evitare i costi dell'IMU (non dovrebbero esserci problemi il geometra del tribunale ci ha detto che per la sua esperienza la cosa e' fattibilissima)
. La mia idea sarebbe quella di fare un atto di separazione dei beni e poi intestare tutto a mia mamma ma non ho idea se ciò' sia possibile ..ed anche se lo fosse non ho idea se si possano successivamente accorpare i 2 immobili ...Un'altra idea sempre partendo dalla separazione dei beni e' quella ,(sempre se sia possibile) di intestare entrambi i miei genitori tipo 90% mamma 10 % papa' ,oppure lasciar perdere , pagare 4000 euro di tasse come 2 casa e poi accorpare ..
Escludo in partenza di intestare a soggetti diversi dai miei genitori l'immobile.
Grazie