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Ollj

Ospite
La morte, severa mietitrice, a volte fa giustizia...
Se il figlio ignorato potrà dimostrare il denaro donato in lesione di legittima, anche se tal denaro non esistesse più perché già speso, in sede di successione chi ha ricevuto troppo dovrà restituirlo: la legge glielo impone
 

Nemesis

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La quale quota disponibile ( è una domanda non ricordo ) è sempre uguale ? non importa quanti figli sono ? e chiaramente non c'è neanche l'altro genitore.
Se manca il coniuge (che potrebbe non essere l'altro genitore) ed esiste un solo figlio, la quota disponibile è 1/2. Se i figli sono più di uno, la quota disponibile è 1/3.
Come prevede l'art. 537 c.c.
 

chiacchia

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Pertanto 100.000 ( un esempio netto per semplificare ) diviso 3 = 33.333 i restanti 66.666 diviso per i tre o quattro o cinque figli? e se il genitore è ancora vivo? ( chiaramente in fase di donazione ) da la sua disponibile + la legittima e basta o può aggiungere ancora qualcosa?
 

Nemesis

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Proprietario Casa
Pertanto 100.000 ( un esempio netto per semplificare ) diviso 3 = 33.333 i restanti 66.666 diviso per i tre o quattro o cinque figli?
Sì. Se i figli sono n (con n>1), a loro sono complessivamente riservati i 2/3. Quindi la quota di riserva di ciascun figlio è pari a 2/3*n.
e se il genitore è ancora vivo? ( chiaramente in fase di donazione ) da la sua disponibile + la legittima e basta o può aggiungere ancora qualcosa?
Il genitore può donare tutto il suo patrimonio. Sarà dopo la sua morte che gli altri figli potranno eventualmente agire in riduzione contro il donatario, per ottenere la loro quota di riserva. Se ciascuno dei figli diversi dal donatario riceverà una quota almeno pari a 2/3*n, non vi sarà lesione.
 
O

Ollj

Ospite
Ricordarsi infine come post mortem viga la Collazione obbligatoria tra coeredi.
Nel silenzio del de cuius TUTTO quello che si è ricevuto in vita rientra nell'ASSE; consegentemente NESSUNA quota disponibile potrà essere riconosciuta al donatario; ciò può accadere solo in presenza di specifica DISPENSA da COLLAZIONE (art.737) e la disponibile sarà il di più riconosciuto.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Se ciascuno dei figli diversi dal donatario riceverà una quota almeno pari a 2/3*n, non vi sarà lesione.

OK aggiungo un esempio pratico per avere conferma di quanto ho capito.
Il genitore rimasto muore ( già era proprietario di tutto per eredità da parte della sua famiglia) ( l'altro genitore non aveva niente e comunque non c'è più ) pertanto era proprietario di due appartamenti uno ci viveva e l'altro era sfitto, in vita dona, con la dispensa di collazione, a un figlio un appartamento ( gli altri non sapevano niente) al suo decesso viene scoperta la donazione ma i fratelli (quattro in tutto) non avendo velleità sul lascito del genitore lasciano stare le cose cosi, ma chiaramente facendo la successione il fratello che già aveva avuto la donazione rientra nell'eredità rimasta, i 3 fratelli che non avevano ricevuto niente volevano vendere il secondo appartamento rimasto per dividere l'eredità ma il fratello della donazione, ingordo, non vuole vendere e non vuole lasciare l'altro appartamento ai fratelli asserendo che gli spetta ( oltre all'appartamento già ricevuto ) anche una parte dell'appartamento rimasto perché lui pur avendo avuto l'appartamento più grande e di valore maggiore non ha superato la legittima e la disponibile ( ossia quasi il 50% dell'asse ereditario dico bene? ) ora stanno per andare in tribunale ( unica strada rimasta visto la faccia tosta del fratello con la donazione ) ma secondo quando da voi detto se il fratello ha già ricevuto la sua parte anzi di più perché l'appartamento ha un valore maggiore incorre nel giudizio che lo metterebbe in una posizione che dovrà dare ai tre fratelli il surplus di quando ha ricevuto.
Troppo lunga la questione? ;)
 
O

Ollj

Ospite
Esempio più semplice:
Madre con patrimonio di 1.200.000,00 Euro e tre figli (A. B, C)

- 1) La madre dona a A) tutto e poi muore.
B) e C) in seguito alla Collazione di legge, pretenderanno da A) 400.000,00 euro ciascuno; tutti e tre i figli avranno una quota di 400.000,00 Euro.

- 2) La madre dona tutto a A) dispensandolo anche alla collazione e poi muore.
B) e C) potranno pretendere da A) solo 300.000,00 Euro ciascuno.
A) traterrà per sé la disponibile di 300.000,00 Euro + la sua quota parte di altri 300.000,00 Euro = totale 600.000,00 Euro.

Quindi a seconda che vi sia o meno dispensa il risultato sarà assai diverso.
 

chiacchia

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Proprietario Casa
Perdonami ho capito il concetto ma non mi trovo con i conti che sicuramente sbaglio.
1.200.000 1/3 di disponibile è = a 400.000?
restano 600.000 che si divide per i tre fratelli = 200.000 pro capite
è cosi o continuo a farfugliare?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Madre con patrimonio di 1.200.000,00 Euro e tre figli (A. B, C)
- 1) La madre dona a A) tutto e poi muore.
B) e C) in seguito alla Collazione di legge, pretenderanno da A) 400.000,00 euro ciascuno; tutti e tre i figli avranno una quota di 400.000,00 Euro.
Se non v'è un relictum, non v'è collazione.
Se il donatario non è coerede (rinuncia all'eredità), non v'è collazione.
 

chiacchia

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Proprietario Casa
Nemesis per relictum si intende un patrimonio lasciato? se è cosi ho detto che le case erano due una di valore maggiore perché più grande che è stata donata e l'altra più piccola pertanto di valore inferiore, dico questo perché gli appartamenti sono tutti e due allo stesso piano nello stesso fabbricato solo i metri quadrati sono differenti
 

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