raba

Nuovo Iscritto
Salve, si possono definire COEREDI anche 2 persone che abbiano ereditato la stessa proprietà da 2 persone diverse ed avere gli stessi diritti e doveri?
Mi spiego meglio: Io ho avuto in eredità la mia quota indivisa di un terreno agricolo da mio padre nel 1969 e mia cugina ha ereditato alla morte della madre nel 2007.
Grazie
 
U

User_53572

Ospite
Buongiorno,
una curiosità che non ho trovato consultando questo interessante forum:
la quota del 50% di un appartamento ereditata da una delle due figlie dopo il decesso di entrambi i genitori può essere ceduta a titolo oneroso all'altra figlia (che avrebbe quindi il 100% del bene) prima o contestualmente l'apertura della successione?
In questo caso è assimilabile ad un atto di vendita?
Oppure è necessario aprire la successione (accettando quindi l'eredità) per poi vendere la quota alla sorella con atto notarile?
E' inoltre possibile nei termini di legge che una sorella in sede di successione rinunci alla propria quota dell'eredità a fronte di una compensazione futura in denaro equivalente alla quota a cui ha rinunciato?
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi. :)
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Salve, si possono definire COEREDI anche 2 persone che abbiano ereditato la stessa proprietà da 2 persone diverse ed avere gli stessi diritti e doveri?
Mi spiego meglio: Io ho avuto in eredità la mia quota indivisa di un terreno agricolo da mio padre nel 1969 e mia cugina ha ereditato alla morte della madre nel 2007.
Non sono considerati coeredi perché appartengono a due differenti eredità.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
la quota del 50% di un appartamento ereditata da una delle due figlie dopo il decesso di entrambi i genitori può essere ceduta a titolo oneroso all'altra figlia (che avrebbe quindi il 100% del bene) prima o contestualmente l'apertura della successione?
In questo caso è assimilabile ad un atto di vendita?
Oppure è necessario aprire la successione (accettando quindi l'eredità) per poi vendere la quota alla sorella con atto notarile?
E' inoltre possibile nei termini di legge che una sorella in sede di successione rinunci alla propria quota dell'eredità a fronte di una compensazione futura in denaro equivalente alla quota a cui ha rinunciato?
E' consigliabile, raggiungere l'accordo e poi rinunciare all'eredità, posto che l'immobile in discussione sia l'unico riscontrabile, analizzando, sia l'attivo, che il passivo. Conseguentemente l'altro erede riceverà l'intero patrimonio, senza colpo ferire, dopo avere verificato eventuali passività.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Giustissimo citare e capire bene cosa prevede l'art. 732 c.c. seguendone la procedura.
In ogni caso poi consiglio di accordarsi per iscritto con gli altri interessati ad esercitare la prelazione ... così poi eviterete di dar lavoro agli avvocati !
Già avevo postato un problema su questo argomento, senza avere avuto alcun segno di riscontro e che ripropongo.
Gradirei un parere in merito.
 

Allegati

  • DIRITTO DI PRELAZIONE.pdf
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U

User_53572

Ospite
E' consigliabile, raggiungere l'accordo e poi rinunciare all'eredità, posto che l'immobile in discussione sia l'unico riscontrabile, analizzando, sia l'attivo, che il passivo. Conseguentemente l'altro erede riceverà l'intero patrimonio, senza colpo ferire, dopo avere verificato eventuali passività.
Grazie Gianco.
 

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