mandarino

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Ciao.Ho un quesito di cui chiedo un breve chiarimento.
Tizio stipula un finanziamento con inclusa assicurazione caso morte.Decede.Assicurazione risponde che non liquida il sinistro in quanto già affetto da patologia al momento della stipula.ora banca dopo anni richiede il pagamento.Chiedo:essendo decorsi un po'di anni con assicurazione non si può fare più nulla?non vedo altre strade se non ....cacciare fuori i quattrini....
però vi aspetto per un parere come sempre preziosisssimo
 

Franci63

Membro Storico
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le informazioni sono troppo vaghe,ma se l'assicurazione ha ritenuto di non liquidare,c'era da prevedere che la banca si facesse viva.
E se nessuno degli eredi ha contestato,evidentemente l'assicurazione era nel giusto.

Quanto tempo è passato ? Perché nessuno si è mosso prima ?
Era una patologia esistente ? nota ? non dichiarata ?
 

mandarino

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Sono passati quasi 10 anni...ora secondo te potrebbe avere senso prendere contatto con assicurazione?prescritto non credo...dovrebbero essere i 10 anni
 

Franci63

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Chiedere informazioni o chiarimenti è lecito, e non costoso; ricavarne qualcosa la vedo dura, e forse non avrai nemmeno una risposta chiarificatrice,ma tentar non nuoce.
 

1giggi1

Membro Assiduo
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Ma l'assicurazione è della finanziaria o se l'è cercata in proprio?

Se la compagnia di assicurazione l'ha proposta la finanziaria di cosa si lagna ora? E' un problema tra la finanziaria e l'assicurazione. Altrimenti la finanziaria ti dovrebbe corrispondere tutte le rate pagate per un'assicurazione che non copriva.

Io sentirei un'associazione di consumatori a livello nazionale.
 

mandarino

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Il finanziamento è stato chiesto a Banca con copertura di assicurazione caso morte.A decesso avvenuto aperto il sinistro assicurazione rigetta la liquidazione in quanto ritiene che la patologia era già esistente al momento della sottoscrizione.la banca ora richiede i soldi.
 

1giggi1

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Io sentirei una buona categoria di consumatori, magari quelle che lottano contro il sistema bancario/finanziario (Adusbef) che hanno già esperienza nel settore e sanno come agire..
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
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Il finanziamento è stato chiesto a Banca con copertura di assicurazione caso morte.A decesso avvenuto aperto il sinistro assicurazione rigetta la liquidazione in quanto ritiene che la patologia era già esistente al momento della sottoscrizione.la banca ora richiede i soldi.
Tutto regolare. Il finanziamento viene accordato a persone sane e non a persone malate affette da malattie croniche per es. diabete. Al momento della presentazione della richiesta di finanziamento la banca chiede se il richiedente il finanziamento soffre di malattie, ma non chiede un certificato medico del medico curante o fa sottoporre il richiedente ad esami specifici. Tuttavia si cautela mettendo delle clausole circa la veridicità di quanto autodichiarato dal richiedente e nel frattempo gli fa sottoscrive una assicurazione a suo favore sulla vita del richiedente. Se durante il periodo di restituzione del prestito il richiedente muore, non è che con la morte si estingue il suo debito nei confronti della banca, questa, tanto per incominciare, fa denuncia alla assicurazione per rientrare del saldo mancante. L'assicurazione, prima di pagare la banca, fa le proprie indagini e se viene a sapere che il soggetto è morto per le complicanze di una malattia cronica, il cui accertamento era stato fatto, oppure, la cui diagnosi poteva essere accertata, prima del momento della stipula del finanziamento, non paga. Non paga per ovvi motivi: non si fanno polizze vita ad individui malati sopratutto malati di malattie croniche progressive (diabete, tumori ecc... ecc...) . La banca nel sottoscrivere la polizza vita ha agito in nome e per conto del richiedente il finanziamento, ha dichiarato la sanità del cliente stesso, girando la autodichiarazione rilasciata dal medesimo per avere il finanziamento.
Pertanto, per ovvi motivi contenuti nelle clausole assicurative, il contratto di assicurazione sulla vita è nullo; l'assicurazione non paga; ma i soldi sono stati erogati e vanno restituiti da qui la richiesta della banca agli eredi.
 

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