karalis85

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve la mia situazione è la seguente: Sono proprietario con mia sorella di una casa nella quale mio padre ha un diritto di abitazione con quota del 50%, poi siamo usufruttuari in quote diverse con mia sorella e mio padre di un locale artigianale mentre mia zia detiene una quota di nuda proprietà. Mio padre non ha altre proprietà e purtroppo ha una situazione finanziaria disastrosa e con tante passività. Io e mia sorella un domani vorremmo rinunciare alla sua eredità, ma il problema è che io ho una bambina mentre lei è celibe e senza figli. A questo punto non so come comportarmi per tutelare soprattutto l'interesse di mia figlia. Conviene rinunciare a priori oppure accettare con beneficio di inventario (anche se da inventario è totalmente passiva)?
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se le passività sono elevate sembrerebbe consigliabile la rinuncia, tuttavia quando tuo padre mancherà consiglio a te e a tua sorella di rivolgervi a un professionista per far valutare obiettivamente la situazione e decidere con maggior cognizione di causa. Nel frattempo la situazione potrebbe essere migliorata o peggiorata. A proposito ma la mamma che ne pensa? Se ancora vivente.
 

karalis85

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve, i miei genitori sono divorziati e che migliori la situazione finanziaria di mio padre è un ipotesi alquanto irreale. Il problema è che facendo la rinuncia trasmetterei tutto a mia figlia e non so se poi è complicato far rinunciare a lei in quanto minorenne, oppure sarebbe meglio che accettasi io con beneficio di inventario
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Il problema è che facendo la rinuncia trasmetterei tutto a mia figlia e non so se poi è complicato far rinunciare a lei in quanto minorenne, oppur

Non sposteresti il "problema" se dopo fossi costretto a rinunciare.

In realtà tua figlia ha il diritto di subentrare e non l'obbligo.
Per patire le conseguenze dovrebbe accettare l'eredità e tal cosa non è automatica.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
da: cèlibe in Vocabolario - Treccani
cèlibe agg. e s. m. [dal lat. caelebs -lĭbis]. – Chi non ha preso moglie, non ammogliato: essere, mantenersi c.; un vecchio c.; leggi, imposta sui celibi. Il genere femm. è adoperato, come agg., quasi esclusivam. nell’espressione vita c., da celibe; raro con il sign. di nubile: Perpetua ... aveva passata l’età sinodale dei quaranta, rimanendo celibe (Manzoni).
Così dopo aver fatto tramontare il sole dietro al Resegone il buon Manzoni voleva dare una moglie alla perpetua.
O tempora, o mores.
Coraggio @Gianco fra poco usare il sostantivo di bue al posto di toro non sarà più così grave.
 

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