griz

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il vincolo a parcheggio di un'area è disposto da norme locali e di solito la norma prevede anche le modalità, una semplice autocertificazione (atto nmotorio) non mi sembra la modalità più idonea per un vincolo del genere
 

basty

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Non so rispondere ma la domanda di OP è chiara: in che modo l'OP può costituire un vincolo di parcheggio su una porzione di terreno, nel modo più economico, per ottenere il permesso edilizio?

p.s.: se la burocrazia usa correttamente la lingua italiana, risponderei che una dichiarazione sostitutiva di atto notorio è atto unilaterale dove il sottoscrittore attesta sotto la sua responsabilità, che quella porzione "è (già) vincolata a parcheggio"

Ma se questo vincolo non è ancora costituito, o lo si forma con atto (presumo notarile), o discende dal Piano regolatore approvato dal Comune.
 

alberto bianchi

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Ma se questo vincolo non è ancora costituito, o lo si forma con atto (presumo notarile), o discende dal Piano regolatore approvato dal Comune.
da profano, ritengo che l'atto che permette a chiunque di conoscere, anche abitando in un altro continente, un vincolo su un terreno o su un immobile in genere sia l'Atto Pubblico (notarile) . Un Atto notorio o altro atto simile può essere archiviato in qualche cassetto da un impiegato distratto e dimenticato per secoli.
 

basty

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Si, pressappoco è ciò che pensavo anch'io; ma la cosa che mi incuriosisce è che sia il Comune a richiedere tale documento.

Seguendo una logica da profano, o sarà il Comune a disporre un vincolo su quel lotto di terreno (come succede quando approvano un piano regolatore), o per concedere un nuovo titolo edilizio chiedono la disponibilità di parcheggi, che possono realizzarsi se superfici e volumi lo consentono, o si pagano indirettamente con una maggiorazione sugli oneri di urbanizzazione.

Non ho mai saputo che avendo superficie utile da destinare a parcheggio richiedessero uno specifico atto. Il vincolo pensavo sarebbe nato con la presentazione dei documenti di progetto della ristrutturazione, con la indicazione della destinazione d'uso delle aree.

La concessione del permesso, pensavo che implicitamente avrebbe contenuto le condizioni ed i vincoli d'uso delle aree su cui sorgerà il fabbricato.

Forse serve qualche maggiore informazione dal postante: la risposta ai tecnici.
 

Gianco

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L'atto pubblico può essere redatto da un notaio, da una sentenza o da un segretario comunale se una delle parti è il Comune. Io ho avuto in vendita un lotto di terreno dal Comune e l'atto l'ha stipulato il Segretario comunale.
 

kenzen

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Ho richiesto maggiori informazioni al Comune. In precedenza la concessione edilizia, oggi permesso di costruire, veniva registrata quindi il vincolo poteva essere fatto con la dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Adesso il PdC viene rilasciato senza registrazione, quindi pretendono che il vincolo a parcheggio sia un atto pubblico. Io continuo a pensare che queste formalità burocratiche con importanti aggravi di costi, in un momento il cui mercato immobiliare è ai minimi, sia pura follia.
 

basty

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Lecito trarre le proprie conclusioni.
Io mi chiedo anche se certe formalità vengano richieste sull'intero territorio nazionale, o dipendano piuttosto dalle paturnie dell'addetto locale di turno.
Mi piacerebbe leggere qualcosa al riguardo
 

griz

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nel mio comune e nei comuni limitrofi è normale lasciare parcheggi in numero di uno ogni unità abitativa in area accessibile dall'esterno, questi parcheggi vengono poi dismessi ad uso pubblico, queste aree vengono previste in modo preciso nel progetto e si realizzano nell'ambito della costruzione, il DL dichiara la conformità dell'intervento al progetto e basta. L'area rimane di fatto di proprietà ma è un parcheggio pubblico di solito utilizzato dai visitatori, senza cessioni nè identificazioni di alcun genere, funziona così da decenni
 

Gianco

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Ti riscrivo la domanda: è necessario preliminarmente un atto, o il vincolo sorgerà insieme alla concessione del PdC?
Ti ha risposto il postante e comunque ogni comune ha le sue interpretazioni che si dovrebbero adeguare alle norme generali, per lo meno da me, della Regione.
Poi nella progettazione devi prevedere minimo 0,1 mq/mc di fabbricato da destinare a parcheggio per un minimo di un posto macchina ad unità immobiliare. Nei piani di lottizzazione da individuare in zona di espansione gli spazi a viabilità e parcheggio pubblici prescindono da quelli delle unità immobiliari.
 

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