lplp

Membro Attivo
Buonasera e grazie per l'interesse...
Quattro anni fa è mancata mia mamma lasciando l'appartamento di famiglia in eredità a noi quattro figli (tre uomini ed una donna). Mia sorella abitava, assieme alla sua bambina, all'epoca, con mia madre ed ha continuato ad abitare nell'appartamento.
Noi fratelli non abbiamo fatto per tre anni circa nessuna pressione perchè lasciasse la casa e si potesse procedere alla vendita ed alla successiva ripartizione di quanto ottenuto. Ma mia sorella, fin dall'inizio, ha dato preoccupanti manifestazioni di disinteresse arrivando a dire "io in questa casa ci morirò".
Dato che ciascuno di noi fratelli ha i propri impegni e le proprie esigenze abbiamo iniziato a ricordare prima e sollecitare poi mia sorella affinchè si potesse arrivare alla vendita ed alla divisione.
A queste sollecitazioni mia sorella ha sempre risposto non solo con indifferenza ma anche con rabbia e risentimento, accusandoci di "fregarcene" di lei e di sua figlia.
Piu' volte la abbiamo rassicurata che l'avremmo aiutata nell'acquisto di un appartamento perchè, al di la delle tensioni di questo periodo, rimangono nostra sorella e nostra nipote. Con la sua quota di proprietà, l'anticipo del TFR, un piccolo mutuo e quanto noi potremo offrirle potrà comprare un appartamento del valore di 150-180 mila euro.
Lei ha per poco cercato un possibile appartamento da acquistare ma o erano piccoli, o erano posizionati male nella città, o non c'era il giardino, o la vista non le piaceva... insomma c'è sempre stata una ragione per rifiutare l'acquisto. E poi comunque quelli che potevano interessarla costavano molto di piu'.
Che dire? per quanto non si arrivi alle liti tutte le nostre riunioni familiari sono tese ed amareggiate, con lei colma di risentimento per l'oltraggio che le stiamo arrecando e noi oramai sfiduciati sul fatto che questa situazione possa avere una risoluzione amichevole, che così a lungo abbiamo cercato.

Quando mio padre è mancato ci ha lasciato in eredità un piccolo appartamento a testa (che proveniva dalla proprietà della nonna) perchè ciascuno dei figli provvedesse ad avere il proprio. Noi tre fratelli abbiamo acquistato un appartamento, io piu' piccolo e senza mutuo (essendo solo) ma i miei fratelli hanno un mutuo da sopportare. Mia sorella ha invece deciso di sprecare (ma avevo in mente un altro termine) i soldi stabilendosi su un un regime di spese mensili ben al di sopra delle sue possibilità e trasformando la casa di mia mamma in una specie di magazzino. Ci sono mille e mille episodi che dimostrano come abbia letteralmente gettato via i suoi soldi: dalle volte che tornava con due sacchetti di spesa dal negozio biodinamico con 250€ di costo, ai cumuli di giochi alti un metro e mezzo per la nostra nipotina, alla volta che mi tenne 45 minuti al cellulare e quando io le ricordai che stava spendendo un patrimonio e che sarebbe stato meglio risentirci dal fisso la sera, lei mi rispose "Ma mica si può badare a queste cose nella vita!".

Eccome se si può, anzi si deve.

Scusate lo sfogo ma è fine anno ed avevo appena chiuso una telefonata con mia sorella che davvero ha un atteggiamento di chi non deve rendere conto a niente e nessuno...

Qualsiasi consiglio è piu' che ben accolto.

Vi ringrazio ancora di cuore e vi auguro

Buon 2011

Luca
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa
O si trova un accordo tra voi fratelli o, tramite un legale, si chiederà la divisione giudiziale (economicamente penalizzante).

Auguri di Felice 2011 !!!! :daccordo::fiore:
 

lplp

Membro Attivo
Grazie del suo parere! mi scusi avrei bisogno di un chiarimento: nel caso di vendita questa sarebbe limitata solo ai 3/4 di proprietà di noi fratelli? quindi mia sorella resterebbe a vivere nell'appartamento, vero?
Il valore dello stesso in questo modo verrebbe piu' che dimezzato....
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa
Che la sorella debba proseguire la permanenza dipenderà dai suoi eventuali diritti e dalla decisione del giudice. :daccordo:
 

acquirente

Nuovo Iscritto
Grazie del suo parere! mi scusi avrei bisogno di un chiarimento: nel caso di vendita questa sarebbe limitata solo ai 3/4 di proprietà di noi fratelli? quindi mia sorella resterebbe a vivere nell'appartamento, vero?
Il valore dello stesso in questo modo verrebbe piu' che dimezzato....

nel caso di vendita all'asta o incanto, tramite tribunale, tempo tre o quattro anni, la casa sara' venduta a terzi (estranei) ed il ricavato tolte le spese processuali diviso tra gli eredi a secondo della quote di proprieta'.
praticamente nessuno di voi avra' piu' la casa ma ci sara' una corresponsione in denaro.
auguri
 

craonf sotiosp

Membro Ordinario
Buonasera e grazie per l'interesse...
Quattro anni fa è mancata mia mamma lasciando l'appartamento di famiglia in eredità a noi quattro figli (tre uomini ed una donna). Mia sorella abitava, assieme alla sua bambina, all'epoca, con mia madre ed ha continuato ad abitare nell'appartamento.
Noi fratelli non abbiamo fatto per tre anni circa nessuna pressione perchè lasciasse la casa e si potesse procedere alla vendita ed alla successiva ripartizione di quanto ottenuto. Ma mia sorella, fin dall'inizio, ha dato preoccupanti manifestazioni di disinteresse arrivando a dire "io in questa casa ci morirò".
Dato che ciascuno di noi fratelli ha i propri impegni e le proprie esigenze abbiamo iniziato a ricordare prima e sollecitare poi mia sorella affinchè si potesse arrivare alla vendita ed alla divisione.
A queste sollecitazioni mia sorella ha sempre risposto non solo con indifferenza ma anche con rabbia e risentimento, accusandoci di "fregarcene" di lei e di sua figlia.
Piu' volte la abbiamo rassicurata che l'avremmo aiutata nell'acquisto di un appartamento perchè, al di la delle tensioni di questo periodo, rimangono nostra sorella e nostra nipote. Con la sua quota di proprietà, l'anticipo del TFR, un piccolo mutuo e quanto noi potremo offrirle potrà comprare un appartamento del valore di 150-180 mila euro.
Lei ha per poco cercato un possibile appartamento da acquistare ma o erano piccoli, o erano posizionati male nella città, o non c'era il giardino, o la vista non le piaceva... insomma c'è sempre stata una ragione per rifiutare l'acquisto. E poi comunque quelli che potevano interessarla costavano molto di piu'.
Che dire? per quanto non si arrivi alle liti tutte le nostre riunioni familiari sono tese ed amareggiate, con lei colma di risentimento per l'oltraggio che le stiamo arrecando e noi oramai sfiduciati sul fatto che questa situazione possa avere una risoluzione amichevole, che così a lungo abbiamo cercato.

Quando mio padre è mancato ci ha lasciato in eredità un piccolo appartamento a testa (che proveniva dalla proprietà della nonna) perchè ciascuno dei figli provvedesse ad avere il proprio. Noi tre fratelli abbiamo acquistato un appartamento, io piu' piccolo e senza mutuo (essendo solo) ma i miei fratelli hanno un mutuo da sopportare. Mia sorella ha invece deciso di sprecare (ma avevo in mente un altro termine) i soldi stabilendosi su un un regime di spese mensili ben al di sopra delle sue possibilità e trasformando la casa di mia mamma in una specie di magazzino. Ci sono mille e mille episodi che dimostrano come abbia letteralmente gettato via i suoi soldi: dalle volte che tornava con due sacchetti di spesa dal negozio biodinamico con 250€ di costo, ai cumuli di giochi alti un metro e mezzo per la nostra nipotina, alla volta che mi tenne 45 minuti al cellulare e quando io le ricordai che stava spendendo un patrimonio e che sarebbe stato meglio risentirci dal fisso la sera, lei mi rispose "Ma mica si può badare a queste cose nella vita!".

Eccome se si può, anzi si deve.

Scusate lo sfogo ma è fine anno ed avevo appena chiuso una telefonata con mia sorella che davvero ha un atteggiamento di chi non deve rendere conto a niente e nessuno...

Qualsiasi consiglio è piu' che ben accolto.

Vi ringrazio ancora di cuore e vi auguro

Buon 2011

Luca
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Dal 20 marzo 2011 prima di attivare azione giudiziaria sarà obbligatorio esperire un tentativo di mediazione ( conciliazione). In quella sede ogni parte potrà farsi assistere da un esperto per una composizione ragionevole tal che non si evitino le lungaggini ( ed i costi notevoli) di un contezioso giudiziario. Fino a tale data il tentativo di conciliazione è facoltativo ma pur sempre percorribile e consigliabile
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
in assenza di fattori sconosciuti l'appartamento verrà venduto a terzi e, ovviamente dovrà essere liberato o, con l'accordo del nuovo proprietario tua sorella dovrà corrispondere un canone per la sua occupazione. le converebbe accattare la vs generosa offerta ma se si dimostra ottusa non avete altra scelta che vendere giudizialmente. sicuramente otterrete di meno tutti ma avrete risolto il problema.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto