Da qualche anno, sospetto "imbeccato" da uno o due condomini, il nostro amministratore propone in assemblea lavori condominiali abbastanza costosi: il rifacimento delle fogne (con separazione delle acque) come richiesto obbligatoriamente dal nostro comune, e, in conseguenza, il rifacimento dell'intero piano stradale e cortile con conseguente rifacimento dei parcheggi (oggi inferiori in numero al totale dei condomini). Il totale preventivato (che discuteremo nella ormai prossima assemblea) si mormora sia vicino ai 100.000 da dividere per i 20 condomini.
Ho indagato a fondo su questa cosa (per motivi che non sto qui a riportare) e scoperto che:
- non esiste delibera comunale che obbliga al rifacimento fognario nella nostra zona, seppure lo è in altri quartieri non limitrofi al nostro: probabilmente lo diventerà negli anni a venire
- è stato nominato, per l'esecuzione del computo metrico, uno dei condomini "sospetti", che molto probabilmente, salvo mia ferma opposizione, lo sarà anche per la Direzione Lavori ecc. (e qui il sospetto di "interesse privato in atti d'ufficio" per usare un termine legale, è fortissimo)
- il discorso area parcheggio viene rispolverato annualmente, in ogni assemblea, da almeno 15 anni, anche con il vecchio amministratore: ed è stato sempre portato avanti dall'altro condomino "sospetto"
Il tecnico che ho interpellato mi ha detto che, se i lavori non sono strettamente necessari o obbligatori per legge, ci deve essere l'approvazione UNANIME dell'intera assemblea: è vero questo? Perchè ho tutte le intenzioni di oppormi, stante la situazione di difficoltà economiche mie come di altri condomini.
Inoltre il tecnico medesimo mi ha sottolineato come il computo metrico proposto sia veramente carente dal punto di vista documentale (si è comunque offerto di quotarmelo economicamente cominque, se non altro per vedere come saltano fuori le cifre suddette), mi ha confermato che l'amministratore ha diretto al 5% sui lavori (per legge) e anche che il condomino che ha redatto il computo, essendo architetto (ma mi risulta in pensione da qualche anno almeno, e comunque non ha uno studio), chiederà sicuramente di più per la DL di quanto chiederebbe un qualsiasi geometra esterno: non esistono peraltro preventivi al riguardo.
Grazie per la risposta, in anticipo
Ho indagato a fondo su questa cosa (per motivi che non sto qui a riportare) e scoperto che:
- non esiste delibera comunale che obbliga al rifacimento fognario nella nostra zona, seppure lo è in altri quartieri non limitrofi al nostro: probabilmente lo diventerà negli anni a venire
- è stato nominato, per l'esecuzione del computo metrico, uno dei condomini "sospetti", che molto probabilmente, salvo mia ferma opposizione, lo sarà anche per la Direzione Lavori ecc. (e qui il sospetto di "interesse privato in atti d'ufficio" per usare un termine legale, è fortissimo)
- il discorso area parcheggio viene rispolverato annualmente, in ogni assemblea, da almeno 15 anni, anche con il vecchio amministratore: ed è stato sempre portato avanti dall'altro condomino "sospetto"
Il tecnico che ho interpellato mi ha detto che, se i lavori non sono strettamente necessari o obbligatori per legge, ci deve essere l'approvazione UNANIME dell'intera assemblea: è vero questo? Perchè ho tutte le intenzioni di oppormi, stante la situazione di difficoltà economiche mie come di altri condomini.
Inoltre il tecnico medesimo mi ha sottolineato come il computo metrico proposto sia veramente carente dal punto di vista documentale (si è comunque offerto di quotarmelo economicamente cominque, se non altro per vedere come saltano fuori le cifre suddette), mi ha confermato che l'amministratore ha diretto al 5% sui lavori (per legge) e anche che il condomino che ha redatto il computo, essendo architetto (ma mi risulta in pensione da qualche anno almeno, e comunque non ha uno studio), chiederà sicuramente di più per la DL di quanto chiederebbe un qualsiasi geometra esterno: non esistono peraltro preventivi al riguardo.
Grazie per la risposta, in anticipo