CRI56789

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Il problema è che molti sostengono che pur NON potendo farci camere, cucina né bagno… tali locali possono essere utilizzati come locali hobby; non è corretto?
 

CRI56789

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Diramaz, perché meno credibile?

Un amico vuole acquistare un appartamento con annesso sottotetto dove il precedente proprietario ha solo predisposto attacchi per bagno senza MAI mettere elementi e ha termosifoni.
I termosifoni risultano anche nel progetto visto che ai tempi si potevano mettere.
Il precedente proprietario dice di averlo piastrellato perché voleva inizialmente farci solo una lavanderia, che molti dicono sia consentita, ma poi non ha realizzato nemmeno quella.
 

CRI56789

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Per BASTY:

Il problema è capire cosa si potrebbe fare nel sottotetto senza violare nulla.

Alcuni dicono soltanto deposito.

Altri dicono anche locale hobby, stireria e lavanderia.

Ovviamente è vietatissimo farci camere, bagno o salotto.
 

CRI56789

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Per DIRAMAZ

Se l'amico non volesse rispettare le normative NON si porrebbe domande e farebbe come fanno in tantissimi.

Il problema è che da quanto vedo i Comuni danno l'OK a progetti di locali sottotetto collegati con scala interna ed addirittura terrazzi.
Un ex tecnico comunale invece mi diceva che lui vietava di aprire finestre nei sottotetti.

Molti mi assicurano che i loro sottotetti (antecedenti al 2009) prevedono nel progetto i caloriferi nel sottotetto; se così fosse e non ho ragione di dubitare, il Comune dando l'OK di fatto ammettono i caloriferi in suddetti sottotetti
 

CRI56789

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Se l'amico volesse verificare che i caloriferi siano presenti nel progetto, come fare?
Deve chiedere quali atti all'Ufficio Tecnico comunale?

Grazie
 

Franci63

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L’amico ( ma pare difficile credere che tu ti interessi tanto per un amico, visto che hai daperto discussioni simili ovunque ), deve comunque controllare in Comune cosa è stato permesso, non solo per quanto riguarda il sottotetto.
Se l’immobile è conforme urbanisticamente e catastalmente, no problem.
L’importante è pagare il giusto, e vendere , quando sarà il momento, per quello che è.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Altri dicono anche locale hobby, stireria e lavanderia.
scusa: dicono; ma dicono male. Qualche decennio fa, quando era di moda il fai da te, in diversi attrezzavano la cantina, cieca (senza finestrino) con strumentazione degne delle officine meccaniche per ripararsi auto, moto, biciclette, lavatrici, elettrodomestici vari; oppure per costruire modellini di aerei con motori a scoppio. Ora in un locale, probabilmente semi interrato, privo di finestre, dove lo scambio d'aria è affidato alla porta di ingresso che affaccia lungo il corridoio è ovvio che sia privo di abitabilità anche se fosse alto 3 metri. Quando un locale non è abitabile ci possono soggiornare le persone per il tempo necessario al disbrigo di piccole incombenze: tipo sistemare le bottiglie di vino, le scorte o dei prodotti per la pulizia della casa, oppure metterci mobili dismessi, conservare la bicicletta. Non puoi, ad esempio, scendere con una damigiana da 60 litri e metterti ad imbottigliare il vino, perché questa operazione richiede la permanenza prolungata di una o più persone in un locale privo di abitabilità.
Il concetto è: locale non abitabile = divieto di permanenza prolungata e abituale
Il concetto vale anche per i sottotetti (solai) non abitabili.
Che poi, come è già stato scritto, il proprietario o l'inquilino attrezzi un locale non abitabile per farci una sala hobby o una stireria personale, fino a quando non viene un sopralluogo dei vigili urbani, oppure peggio, dei VV.F., intervenuti per qualche grave problema, va tutto bene.
Se, in caso di compravendita immobiliare, chi compra gli sta bene il prezzo chiesto dal venditore, che lo motiva con il fatto che c'è un locale lavanderia piuttosto che una sala hobby, contento lui contenti tutti. Però sarei curioso di vedere la descrizione che farà il notaio dell'oggetto della compravendita.
 

CRI56789

Nuovo Iscritto
Conduttore
Se nel locale ci sono solamente armadi e librerie non penso possano sorgere problemi… E poi i Vigili urbani non possono entrare senza il consenso del proprietario trattandosi di privata dimora.
 

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