Nemesis

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5 stati di famiglia con due soli numeri civici sono incongruenti.
Quello che conta è se esiste o no coabitazione e se esiste o no di uno dei vincoli previsti dal regolamento anagrafico tra le persone coabitanti
I numeri civici c'entrano ben poco. Una singola unità immobiliare può avere più accessi dall'area di circolazione e quindi ha più numeri civici. Viceversa, un edificio composto da una pluralità di abitazioni, ma che ha un unico accesso dall'area di circolazione, ha un solo numero civico.
 

Gianco

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Non è detto che i due numeri civici abbiano permesso questa "stranezza". Di fatto il seminterrato, un'abitazione è unita a quella superiore con una scala interna e gli ingressi, distinti, sono ubicati sul cortile antistante.
 

Antoxx

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Quello che conta è se esiste o no coabitazione e se esiste o no di uno dei vincoli previsti dal regolamento anagrafico tra le persone coabitanti
I numeri civici c'entrano ben poco. Una singola unità immobiliare può avere più accessi dall'area di circolazione e quindi ha più numeri civici. Viceversa, un edificio composto da una pluralità di abitazioni, ma che ha un unico accesso dall'area di circolazione, ha un solo numero civico.


Questa è la cosa che mi manda in confusione perché effettivamente mia nonna abiterebbe al piano di sopra (al 100) e io al piano inferiore (102) che comunque è dotato di bagno e camera unica con cucina e letto (è abbastanza grande, secondo me più di 35mt2) quindi se sussiste l'abitabilità anche senza dividere al catasto è possibile non risultare insieme senza entrare in trafile legali? Effettivamente è come se fossimo in due case separate.

E poi, sempre riguardo l'immondizia, come lo calcola il comune? Come se fosse una casa unica con due persone dentro? Anche perché avendo l'invalidità il mio comune fa sconto del 50% dell'immondizia se non si supera 15mila euro di isee. La aiuterei più che farglielo aumentare.
 

Gianco

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Professionista
La tassa dei rifiuti solidi urbani, il comune la fa pagare una sola volta per immobile e credo che sia in funzione dell'estensione, non del numero dei residenti. Nel mio caso è separata per destinazione: x/mq per l'abitazione e y/mq per la porzione destinata allo studio professionale. Quando nel mio nucleo familiare è stato inserito un figlio, non è stata richiesta alcuna variazione per la tari.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
credo che sia in funzione dell'estensione, non del numero dei residenti
La quota fissa della tariffa per le utenze domestiche è determinata applicando alla superficie dell’alloggio e dei locali che ne costituiscono pertinenza le tariffe per unità di superficie parametrate al numero degli occupanti.
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
quindi se sussiste l'abitabilità anche senza dividere al catasto è possibile non risultare insieme senza entrare in trafile legali? Effettivamente è come se fossimo in due case separate
Secondo me importa quello che risulta al catasto: se al catasto risulta come una unica Unità Immobiliare con un unico subalterno è come se tua nonna ti cedesse in comodato gratuito una parte dell'appartamento ed essendo suo nipote potresti essere inserito sul suo stato di famiglia. Quindi l' ISEE del nucleo famigliare a cui appartieni sarà la somma dei redditi di tua nonna più il tuo.
Comunque tu prova: se ti va male dovrai restituire quanto ti hanno dato.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
@Luigi Criscuolo, probabilmente, avendo cognome diverso è difficile che l'impiegato che riceve la richiesta possa desumere che sia un familiare, Comunque, dovrebbe essere sufficiente che nella richiesta specifichi che costituisce un nucleo a se stante.
 

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