Salve, non so se è la sezione giusta ma mi trovo in una situazione particolare e vorrei sapere se si può risolvere facilmente.
In poche parole nel lontano 1990 mio nonno con atto di donazione concesse a mio padre un terreno identificato con la particella 160. Di quel terreno però, un parente di mio padre è tuttora comproprietario per una piccola quota quindi all'epoca insieme all'atto di donazione si provvedette a frazionare il terreno per distinguere il tutto e dal mappale depositato al catasto e al comune risultava quindi la particella di mio padre con l'identificativo 160a e la parte del parente con la lettera b.
Dopo la morte di mio padre io ereditai il terreno ma nell'atto di successione il tecnico non fece caso al frazionamento e intestò a me tutta la particella 160 che dal mappale adesso non risulta più frazionata. Il figlio di quel parente che non ha mai presentato voltura ecc si è accorto adesso di questo problema e vorremmo sapere come risolvere, anche perché il tecnico sembra scendere dalle nuvole e ha dubbi in quanto dice che il problema è che nel lontano 1990 il catasto, al seguito dell'approvazione del frazionamento, non ha mai provveduto ad assegnare un altro numero alla particella identificata con la lettera b. (effettivamente prima della successione dal mappale risultava la 160 divisa in a e b mentre dalle visure è sempre risultata semplicemente la particella 160 senza alcuna lettera).
Si può facilmente correggere l'errore e frazionare nuovamente il terreno secondo quanto riportato dall'atto di donazione? Oppure la situazione risulta più complicata e non si può rettificare?
-All'atto di donazione naturalmente sono allegati tutti i documenti indispensabili e approvati nel 90 come la destinazione urbanistica del territorio (agricola edificabile), il frazionamento depositato al comune e al catasto ecc.
In poche parole nel lontano 1990 mio nonno con atto di donazione concesse a mio padre un terreno identificato con la particella 160. Di quel terreno però, un parente di mio padre è tuttora comproprietario per una piccola quota quindi all'epoca insieme all'atto di donazione si provvedette a frazionare il terreno per distinguere il tutto e dal mappale depositato al catasto e al comune risultava quindi la particella di mio padre con l'identificativo 160a e la parte del parente con la lettera b.
Dopo la morte di mio padre io ereditai il terreno ma nell'atto di successione il tecnico non fece caso al frazionamento e intestò a me tutta la particella 160 che dal mappale adesso non risulta più frazionata. Il figlio di quel parente che non ha mai presentato voltura ecc si è accorto adesso di questo problema e vorremmo sapere come risolvere, anche perché il tecnico sembra scendere dalle nuvole e ha dubbi in quanto dice che il problema è che nel lontano 1990 il catasto, al seguito dell'approvazione del frazionamento, non ha mai provveduto ad assegnare un altro numero alla particella identificata con la lettera b. (effettivamente prima della successione dal mappale risultava la 160 divisa in a e b mentre dalle visure è sempre risultata semplicemente la particella 160 senza alcuna lettera).
Si può facilmente correggere l'errore e frazionare nuovamente il terreno secondo quanto riportato dall'atto di donazione? Oppure la situazione risulta più complicata e non si può rettificare?
-All'atto di donazione naturalmente sono allegati tutti i documenti indispensabili e approvati nel 90 come la destinazione urbanistica del territorio (agricola edificabile), il frazionamento depositato al comune e al catasto ecc.