HeadStone

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Salve, nel 1999 i genitori di mia moglie le hanno donato la nuda proprietà di un immobile conservandone l'Usufrutto Generale Vitalizio per 500/1000 ciascuno. Nel 2015 il padre è venuto a mancare ma non è stata aperta nessuna successione. La domanda è: se non è specificato nell'atto di donazione il diritto di accrescimento sul coniuge superstite è implicito? Se non lo è, mia moglie diventa piena proprietaria dei 500/1000 del padre defunto? In questo caso deve comunicare qualcosa all'agenzia delle Entrate ai fini del calcolo dell'IMU sulla 2a casa...? Grazie mille.
 

HeadStone

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se manca il diritto di accrescimento, con il decesso di un usufruttuario il suo usufrutto si unisce alla nuda proprietà.
Grazie mille per la risposta. Quindi il diritto di accrescimento deve essere indicato specificatamente nell'atto di donazione altrimenti non sussiste. Giusto? Quindi divenendo piena proprietaria per 500/1000 deve pagare l'IMU su questa quota?
 

basty

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Proprietario Casa
Grazie mille per la risposta. Quindi il diritto di accrescimento deve essere indicato specificatamente nell'atto di donazione altrimenti non sussiste. Giusto? Quindi divenendo piena proprietaria per 500/1000 deve pagare l'IMU su questa quota?
Si.
Tieni presente che comunque si è aperta la successione con il decesso del padre. La denuncia di successione doveva essere fatta entro un anno se sussistevano le condizioni. Poiché le sanzioni cadono dopo 5 anni, vedi cosa oggi conviene fare.
Hai 10 anni comunque per fare l’accettazione, ma se ad esempio percepisci il 50% del canone di questo immobile, ciò implica accettazione tacita
 

HeadStone

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Proprietario Casa
Si.
Tieni presente che comunque si è aperta la successione con il decesso del padre. La denuncia di successione doveva essere fatta entro un anno se sussistevano le condizioni. Poiché le sanzioni cadono dopo 5 anni, vedi cosa oggi conviene fare.
Hai 10 anni comunque per fare l’accettazione, ma se ad esempio percepisci il 50% del canone di questo immobile, ciò implica accettazione tacita
Grazie Basty e Gianco per le spiegazioni. La denuncia di successione non venne fatta perché il padre aveva già donato da tempo tutti i suoi beni ai 2 figli e solo di questo aveva mantenuto l'usufrutto per lui e la moglie. Dall'immobile in questione non viene precipito alcun canone poiché ci abita ancora la madre, che ne detiene il 50% dell'usufrutto, quindi se ho capito bene... Se passano 1+5 anni dal decesso, non si incorre in sanzioni per quanto riguarda la mancata denuncia di successione. Giusto? A questo punto aspetterei... Invece dobbiamo comunicare all'Agenzia delle entrate la situazione aggiornata dell'intestazione dell'immobile per poter calcolare la quota di IMU da pagare? Grazie ancora e scusate se sono domande banali ma per noi è un labirinto...
 

Gianco

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Si, trascorsi i 5 anni dal termine di 1 anno per presentare la dichiarazione di successione, la si può presentare senza incorrere in sanzioni.
 

griz

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Professionista
in caso di decesso di usuruttuario non va presentata nessun adenuncia di successione ma semplicemente la domanda di voltura catastale per riunione di usufrutto
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Esatto griz. Avevo scritto “se sussistevano le condizioni” proprio per quel motivo. Se non cadevano in successione altri beni, ma solo l’usufrutto, non era necessaria la denuncia di successione, ma solo la riunione di usufrutto
 

HeadStone

Membro Attivo
Proprietario Casa
Bene, grazie mille a tutti. Provvederemo a produrre la domanda di voltura catastale per la riunione di usufrutto e a quel punto si dovranno calcolare (...e pagare!!!) tutti gli arretrati dell'IMU. Posso appoggiarmi ad un CAAF per entrambe queste procedure?
 

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