alberto bianchi

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Un conoscente, vista l’incertezza che regna sul futuro prossimo, vorrebbe rateizzare il pagamento delle imposte dell'ormai prossimo Mod. 730. Ho letto anche il testo della Risoluzione n.110/E 2019 ma non ho trovato risposta certa al quesito riguardante la possibilità di rateizzazione dell'IRPEF , codice tributo 4001.
Ho solo capito che la compensazione del credito, stesso codice tributo 4001, dev'essere effettuata con F24web (l'unico sistema attualmente alla portata dell'interessato) con credenziali Fisconline.
L'esigenza del conoscente di rateizzare il pagamento (o i pagamenti) oltre all'incertezza citata all'inizio, è dovuta al fatto che fino alla fine del 2018 aveva dei contratti di locazione con c.s., mentre dal 1 gennaio 2019 risultavano tutti a tassazione ordinaria, oltre a dei crediti di imposta vari provenienti da altri redditi non immobiliari. Per tali motivi, al momento della dichiarazione dei redditi, aveva pagato il saldo dell'imposta sostitutiva (C.S.) ma non aveva versato alcun acconto per le locazioni a tassazione ordinaria.
La conseguenza è che quest'anno dovrà versare oltre al saldo IRPEF Anno 2019 e addizionale Regionale , anche gli acconti per l'Anno 2020. In pratica quasi il doppio di un anno ordinario.
Grato di ricevere qualche suggerimento per evitare a questo conoscente degli sbalzi finanziari concentrati su 2 mesi, giugno e novembre.
Spero di essere stato chiaro. Grazie in anticipo per le osservazioni.
 

Nemesis

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Se la dichiarazione avverrà con il Mod. 730, perché tiri in ballo compensazioni/versamenti con Mod. F24?
Se vorrà rateare, indicherà nel Mod. 730 il numero delle rate desiderate - compreso tra 2 e 5 (massimo 4 per i pensionati). Il sostituto d’imposta che effettuerà le operazioni di conguaglio calcolerà gli interessi dovuti per la rateazione, pari allo 0,33% mensile.
 
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alberto bianchi

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Scusa, hai ragione, si tratta del Mod. Redditi PF e inoltre non è pensionato e non ha nemmeno sostituto di imposta in Italia, è iscritto all'Aire.
Aggiungo qualche dato in più per avere maggiori spunti di riflessione:
- lavoro subordinato in Italia fino al 31 marzo 2018
- Il credito IRPEF dell'anno 2018 deriva principalmente dalla detrazione per acquisto abitazione di classe energetica A-B, (seconda rata 50% IVA);

N.B.
A questo punto mi chiedo se non sarebbe stato meglio compensare tale credito IRPEF con il saldo a debito della della cedolare secca scaturente dal Mod. RPF invece di versare l'intero importo ?
Mah, cosa fatta capo ha! Ma il quesito resta sempre valido.
 
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Nemesis

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si tratta del Mod. Redditi PF
Nel campo RN36 indicherà l'eccedenza d’imposta risultante dalla precedente dichiarazione per la quale non aveva chiesto il rimborso, risultante dalla colonna 5 del rigo RX1 del Modello REDDITI 2019.
Potrà quindi versare in rate mensili (massimo 6) le somme dovute a titolo di saldo e di acconto delle imposte, da completare entro il mese di novembre. Il solo acconto di novembre dovrà essere versato in un’unica soluzione.
Sugli importi rateizzati saranno dovuti gli interessi nella misura del 4% annuo.
La rateazione non dovrà necessariamente riguardare tutti gli importi. Potrà per esempio rateizzare il primo acconto IRPEF e versare in un’unica soluzione il saldo, o viceversa.
Se utilizzerà l'applicativo Redditi nel sito della dichiarazione precompilata, potrà effettuare il pagamento con i modelli F24 direttamente online, senza dover effettuare altri calcoli per gli interessi.
Quindi, una volta inviata la dichiarazione sarà sufficiente selezionare "Pagamento F24".
 

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