mega

Membro Attivo
Proprietario Casa
tu non leggi i collegamenti che ti ho postato.
Secondo me i proprietari del negozio devono pagare 1/4 delle spese alcune di queste spese non spettano a te. Almeno guarda qua
Vedi l'allegato 6746
Scusa.. Non avevo visto il link. Diciamo che il bilancio di questo condominio è molto semplice. A mio carico c'è l'assicurazione, il compenso all'amministratore, spese di cancelleria, spesa tenuta c/c. Lei poi si ostina ad addebitarmi le spese di manutenzione ordinaria.. Ma quelle, che sono tutte inerenti all'interno del palazzo non spettano né ame né ai proprietari. Considera che fino aquanche anno fa mi addebitava IMU e tasi dell'appartamento del portiere! Poi me ne sono accorta e l'ha addebitata ai proprietari
 

mega

Membro Attivo
Proprietario Casa
Tu non devi pagare 1/4 degli oneri amministrativi ; quello è il criterio scelto secondo regolamento condominiale per calcolare le spese condominiali per i negozi.
Di quelle spese, calcolate attribuendo 1/4 ai negozi, tu devi pagare tutte quelle normalmente a carico dell'inquilino, relativi al negozio che hai in affitto.

Ovvero, devi vedere un prospetto delle spese condominiali per il tuo negozio; di quelle , pagherai ciò che spetta all'inquilino ( come da tabella postata da @vittorievic)
Ma le spese amministrative spettano all'inquilino infatti. Compenso amministratore, tenuta c/c, cancelleria e assicurazione devo pagarle io.. E questo va bene.. Ma lei le ripartisce senza tener conto che il regolamento cita 1/4
 

basty

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Proprietario Casa
Primo direi che il RdC sembra un po’ sommario: 1/4 di che? Calcolando 1/4 dei propri millesimi o attribuendo 1/4 degli oneri di amministrazione ai soli negozi: è quanti sono?
2- Di questa regola, se è capita, e se l’amministratore sa il suo mestiere e sa fare i conti, ne tiene già conto nel prospetto finale del riparto a consuntivo, quindi ne proprietario nè inquilino dovrebbero fare i conti.
3- Avrei da ridire sulla tabella di attribuzione postata da vittorievic: lui non ha detto che deriva da accordi sindacali tra associazioni proprietari e inquilini per i contratti a canone concordato. Ma non sono legge per altre situazioni.
4- Mi pare di capire che tra proprietà e inquilino si sia stabilito un accordo, quanto meno come consuetudine, che il secondo rimborsi le spese propriamente legate alla amministrazione. Quindi appunto non segue la tabella e allora rientrano la parcella dell’amministratore, postali, cancelleria, compresa la assicurazione, dove si potrebbe eccepire ma che posso condividere
5- Sbaglia invece mega a pensare debbano essere escluse le spese di manutenzione stabile: piaccia o no queste sono a carico dei negozi secondo i millesimi di proprietà o gestione
 

uva

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uva

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Proprietario Casa
A mio carico c'è
Lei poi si ostina ad addebitarmi
mi addebitava IMU e tasi dell'appartamento del portiere!

Tu citi queste criticità parlando come se fossi la proprietaria del negozio e quindi condòmina.
Invece i condòmini sono i tuoi locatori.
Se loro non se la sentono di chiarire gli addebiti con l'amministratrice e discuterne in assemblea, possono farsi rappresentare da una persona di fiducia. Che puoi essere tu @mega, visto che hai buoni rapporti con i proprietari del negozio e da anni ti interessi dell'amministrazione condominiale.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Io ho capito che il quesito di @mega non riguarda il criterio di ripartizione delle spese condominiali tra lei/conduttrice e i proprietari del negozio/locatori.

Riguarda invece i criteri adottati dall'amministratrice per addebitare le spese condominiali ai proprietari/condòmini/locatori.
Il fatto che l'amministratrice si rivolga direttamente a @mega è un'anomalia, derivante dal disinteresse dei proprietari del negozio (anziani, che non partecipano alle assemblee). Come è spiegato nella discussione del 2019.
 

uva

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Per quanto riguarda i rapporti tra conduttrice e proprietari, pare che abbiano stabilito contrattualmente una quota forfetaria, senza specificare le varie voci (post n. #4).
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Io ho capito che il quesito di @mega non riguarda il criterio di ripartizione delle spese condominiali tra lei/conduttrice e i proprietari del negozio/locatori.

Riguarda invece i criteri adottati dall'amministratrice per addebitare le spese condominiali ai proprietari/condòmini/locatori.
Forse hai ragione, ma mi pare che non abbia chiari i criteri da adottare.

Da quanto si capisce , il regolamento attribuisce all'insieme dei negozi 1/4 delle spese complessive di amministrazione; quindi preso il bilancio annuale e individuate le spese amministrative, si calcola 1/4 , e si divide tale somma per il numero di negozi ( ipotizzando che siano uguali per millesimi).
Di questa somma così ricavata, @mega deve versa quanto risulta a carico dell'inquilino, secondo legge o prassi o accordi.
Lei non ha altri obblighi; concordi ?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Lei non ha altri obblighi; concordi ?
Sì, può essere così.
Leggendo attentamente il Regolamento di quel Condominio suppongo si capiscano i criteri di ripartizione di tutte le spese tra le varie unità immobiliari (abitative e commerciali).
Rimane da chiarire quali siano le "spese per amministrazione" da addebitare ai negozi: questo è il dubbio espresso nel primo post. Forse @mega pensa che l'amministratrice suddivida tali spese sbagliando, a danno appunto dei negozi.
 

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