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User_57897

Ospite
Vero è che: " L'usucapione di un bene immobile avviene per il possesso continuato e incontestato per 20 anni. Questo è quanto disposto dall'articolo 1158 del Codice civile. ... “Nel momento in cui decorre il termine, quindi 20 anni per l'usucapione ordinaria, si diventa proprietari in automatico per il semplice decorso del termine"
MA: Come fare usucapione di un terreno?
La causa di usucapione viene avviata con un atto di citazione in giudizio, redatto da un avvocato o da un notaio, alla controparte tramite un ufficiale giudiziario e l'avvenuto accertamento dell'usucapione deve essere poi trascritto nei pubblici registri immobiliari.

Quindi di fatto risulta necessaria la pocedura per il passaggio con la causa di usucapione e trascrizione; ne consegue che se esistono trattative non può essere dimostrato l'uso esclusivo e continuato dell'immobile.
Inoltre il contadino passa regolarmente ed usa il proprio terreno per se medesimo, pertanto non mi sembra proprio possa sussistere in alcun modo e forma la possibilità di usucapione da parte dell'ente.
Se per giunta esistono trattative, ed ancor più se le stesse avvengono per iscritto risulta incontrovertibile che il possesso "continuato ed incontestato" non sussiste.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Vero è che: " L'usucapione di un bene immobile avviene per il possesso continuato e incontestato per 20 anni. Questo è quanto disposto dall'articolo 1158 del Codice civile. ... “Nel momento in cui decorre il termine, quindi 20 anni per l'usucapione ordinaria, si diventa proprietari in automatico per il semplice decorso del termine"
MA: Come fare usucapione di un terreno?
La causa di usucapione viene avviata con un atto di citazione in giudizio, redatto da un avvocato o da un notaio, alla controparte tramite un ufficiale giudiziario e l'avvenuto accertamento dell'usucapione deve essere poi trascritto nei pubblici registri immobiliari.
L'usucapione si ha on il possesso continuato per oltre vent'anni, continuo ed incontestato, punto. Poi, fatto salvo il diritto acquisito, la regolarizzazione, se necessaria, deve essere consacrata dal giudice.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
A parte il fatto che @Nemesis la pensa come me ed è un caso eccezionale, l'usucapione per come risulta da quanto dichiarato fino ad ora è certa.

Non so se sia un caso "eccezionale"...ma la "concordia" è limitata alla questione dell'atto interruttivo.
non mi risulta che @Nemesis abbia espresso parere sulla usucapione o meno.
 
Ultima modifica:
U

User_57897

Ospite
Gianco, stiamo dicendo praticamente la stessa cosa con termini diversi. Il possesso deve essere "incontestato" e "continuato"; qui non esiste il "possesso" come normalmente viene configurato: il possesso si configura quando un immobile, di qualsiasi genere, fabbricato, terreno ecc. è detenuto da X e lo utilizza per 20 anni in modo continuo e incontestato.
Il fatto che ne siano passati quasi quaranta non cambia le cose: vent'anni sono trascorsi, vero, ma "il possesso" non è stato continuato in quanto il fondo servente è stato sempre comunque utilizzato anche sulla stradina per proprio uso dalla proprietà.
Teniamo presenti tutti gli elementi, nessuno escluso.
Esiste un punto di accesso con cancello; il contadino poi ha messo un lucchetto; giusto o sbagliato non è nella discussione, ha comunque preteso il proprio diritto sui beni oggetto del contendere; per entrare i manutentori devono chiedere di entrare, se non erro, inoltre la manutenzione non ha carattere continuativo ma "saltuario" ovvero quando risulta necessario effettuare le verifiche; vero che è stata realizzata una stradina per accedere al "laghetto", ma non è usata esclusivamente per l'accesso alla vasca, la usa la proprietà del fondo per il proprio utilizzo: lavorare i propri campi, ovvero utilizza il fondo di cui l'ente non ha alcun possesso ne diritto. Pertanto non è mai stato esercitato il "possesso" e neppure, "icontestato" se esistono momenti di confronto da come ha riportato vittorievic in punti precedenti.
A mio avviso (mi sbaglierò anche!) ma la procedura per uscapione non esiste, per tutti i motivi accennati qui ed anche in precedenti post non dovrebbe trovare accoglimento in caso di giudizio.
Per me serve un bravo Tecnico e una perizia adeguata per risolvere questa intricata vicenda.
Indipendentemente dai vari pareri, comunque, resto nella mia convinzione: l'ente non ha estremi per l'usucapione. Il contadino ha elementi per risolvere il contenzioso in essere in quanto NON esiste un possesso continuato ne' lo stesso è incontestato da parte dell'ente in quanto fruisce solo ed esclusivamente della possibilità di passaggio, (configurabile anche quale diritto o concessione di passaggio), a solo scopo manutentorio della vascona.
e qui posso essere d'accordo con Dimaraz esiste una procedura interruttiva per poter vantare l'usucapione. che non è praticabile.
 
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vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Indipendentemente dai vari pareri
in conclusione: l'ente ha proposto un cifra per l'acquisto "bonario" dei terreni occupati da 49 anni per la sola occupazione della vasca: c'è stata una trattativa, è stato sottoscritto un accordo. La cifra concordata, stando a quanto hanno scritto i dirigenti dell'ente, riguarda la sola area della nuova particella perché quella sola è nominata; non c'é alcun riferimento al danno per la decurtazione della particella madre ed alla mancata redditività del pezzo di terra per 49 anni. Il valore è del 23% inferiore al valore dei prezzi Agenzia delle Entrate della sola area l'area staccata dalla particella madre, comunque sta bene al contadino. L'accordo è stato siglato nel 2019 e non è ancora stato perfezionato con il pagamento. Stante queste lungaggini il contadino (i suoi figli), rimuginando sull'accordo sottoscritto hanno visto che non c'è alcun accenno alla strada, alle particelle tagliate dalla strada. Anche se ormai è utilizzata dal proprietario per raggiungere i suoi terreni dalla fine della installazione (1979), si ritrovano ad avere degli estranei che entrano dal cancello del podere, che si vede dall'immagine da me postata, poi imboccano la strada che sale alla vasca. Di questa strada non c'è alcuna citazione nel risarcimento dell'esproprio, non ci sono citate le particelle attraversate, da 41 anni è usata dal proprietario del podere e dai tecnici dell'ente. Il loro passaggio è una servitù di passaggio carrabile che, secondo me, va pagata sia perché ha danneggiato le particelle che attraversa e sia perché, indubbiamente, è una servitù che si riflette su tutto il podere. Il contadino, dopo l'avviso dei tecnici, che hanno trovato estranei a pescare nella vasca, sulle responsabilità penali, ha conficcato nel terreno, dove la strada prende corpo, due tubi e li ha collegati con una catena per impedire il transito a tutti, anche ai tecnici dell'ente. Questo prima ancora dell'offerta economica e dell'accordo. Ora il contadino, tramite il suo geometra (che a me sembra tenga bordone all' ente) ha fatto sapere all' ente stesso l'ulteriore richiesta per la servitù di passaggio; i dirigenti si sono resi conto della omissione e stanno giocando la carta della servitù di passaggio gratuita per pubblica utilità o per usucapione.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Se voi foste il Giudice

Caso 776655 Anno astrale 14352
Giudice Monocr. Grand. Lup. Mann. Android. Dimaraz

Viste le risultanze:
in conclusione: l'ente ha proposto un cifra per l'acquisto "bonario" dei terreni occupati da 49 anni per la sola occupazione della vasca

è fatta esclusa qualsiasi esperibilitá di Usucapione sia riguardo alla particella adibita a vasca sia alla sezione di terreno attraversata dalla strada.
Appare evidente che, perfezionato l'esproprio/acquisto di lotto "bagnato", si avrebbe un fondo intercluso al che automaticamente si determina una servitù di passaggio che in mancanza di accordo fra le parti verrebbe imposto giudizialmente.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il vascone recintato da oltre vent'anni senza contestazione provata, costituisce prova di avvenuta usucapione e la "strada", servitù di passaggio, che resta di proprietà dell'intestatario è gravata a favore dell'Ente per avvenuta usucapione della sola servitù, posto che il transito degli addetti per la manutenzione sia periodico ed inferiore all'anno. Poi nel momento in cui l'Ente propone un accordo per l'acquisto, perde ogni ambizione sull'usucapione, riconoscendo di avere posseduto l'area con il vascone realizzato sul terreno del contadino.
 

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