Franci63

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Dunque...se sono immobili donati/comprati (donazioni indirette) ad "eredi legittimari" che sono premorti al donatario che fine hanno poi fatto visto che (almeno per 1) non avevano ulteriori discendenti/eredi?
Situazione complessa.
Comprato casa alla figlia con soldi dei genitori, al figlio invece donato un immobile gia di loro proprietà ; poi i figli hanno fatto una permuta di questi due appartamenti.
In quello inizialmente comprato a nome della figlia, poi permutato, vive mia sorella con sua figlia ( la nipote del de cuius), avendolo entrambe ereditato dal marito/padre.
In quello inizialmente donato al figlio, poi permutato, vive ora la moglie del de cuius, avendole lei e il de cuuis ereditato dalla figlia premorta.
Per quanto riguarda altri immobili donati alla figlia , alcuni sono stati venduti da lei , un'altro è ritornato, alla sua morte, al padre donante e alla di lui moglie ( che poi lo hanno venduto).

Nessun coniuge della figlia premorta.
Lei ha lasciato tutti i suoi beni ai genitori per testamento; falso, ma questa è un'altra storia.
Anche se è in parte il motivo dei rapporti difficili tra mia sorella e i genitori di suo marito defunto.
 

basty

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Situazione complessa.
In effetti, non c'è di chè ....

Rimane la domanda: come si fa a riunire fittiziamente i beni donati ad un soggetto premorto, e che non può ricevere l'eredità?
Ma se si considerano le donazioni dell'altro figlio premorto, ereditate a loro volta dalla nipote, perchè non considerare anche le altre donazioni ?

Non sto a porre la domanda sulla differenza di valori in gioco: evidentemente non sono trascurabili; ed anche lo fossero, se i rapporti sono incrinati, subentra anche una questione di principio.

Per curiosità quali sono gli orientamenti delle due parti? Chi avrebbe da guadagnare a considerare le donazioni?
 

Nemesis

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come si fa a riunire fittiziamente i beni donati ad un soggetto premorto
La riunione fittizia è solamente un'operazione contabile, per determinare la porzione disponibile. Se non fosse così, non sarebbe "fittizia". Non si confonda con l'obbligo di collazione.
Ma se si considerano le donazioni dell'altro figlio premorto, ereditate a loro volta dalla nipote, perchè non considerare anche le altre donazioni ?
Si riuniscono fittiziamente i beni di cui sia stato disposto a titolo di donazione. Tutti i beni. Donazioni fatte a chiunque, perché si tratta di ricostruire l’entità del patrimonio globale del de cuius ai fini di verificare eventuali lesioni di legittima.
 
Ultima modifica:

basty

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Si, capivo benissimo il senso della riunione fittizia: mi è chiaro quando si tratta di spartire tra due figli o stirpi.
Ma mi chiedevo se ciò fosse possibile con un figlio-stirpe che si è estinto.
Se ho capito la tua precisazione si deve fare la ricostruzione di tutta la trafila delle successioni, inseguendo i vari passaggi.
Stesso percorso di quando tra fratelli non vengono fatte Ds e l’ultimo rimasto deve ricostruire la sequenza; qui con la aggiunta della riunione fittizia delle donazioni.
 

Dimaraz

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Lei ha lasciato tutti i suoi beni ai genitori per testamento; falso, ma questa è un'altra storia.

Proprio la ciliegina sulla torta...ma perchè un testamento "falso" quando gli unici eredi erano i 2 genitori ed il fratello?

La situazione è decisamente complessa (morti, premorti, permute e cessioni...) ...ma con una verità "a rate" diventa difficile dare un risultato.

In quello inizialmente comprato a nome della figlia, poi permutato, vive mia sorella con sua figlia ( la nipote del de cuius), avendolo entrambe ereditato dal marito/padre.

Quindi entrambi i figli sono premorti al capostipite (alias tuo consuocero)???!!!

Mettiamo dei nomi per non fare confusione:

Amedeo (capostipite ed attuale decuius) + Anna (sua moglie)

Fabio (figlio) + Laura (moglie) + Fabiola (nipote del capostipite)

Francesca (figlia)


Siccome scrivi che gli immobili di Francesca sono tornati (esclusi i venduti) ai genitori intendi che Fabio era deceduto prima di Francesca?
 

Dimaraz

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se le cose importanti le ho esposte sinteticamente dal principio

Si e no...perchè le dinamiche delle varie dipartite e precedenti donazioni possono influire.

Quindi alla nipote dovrebbe andare una quota equivalente ad un terzo dell'asse ereditario, calcolato comprendendo beni, tutte le donazioni ( alla figlia premorta, al figlio premorto, e a terzi ) ed eventuali debiti, meno le donazioni ricevute dal padre premorto ?

Donazioni fatte a chiunque,

Qui non concordo.

La "collazione" non può colpire i beni donati a persone estranee (non eredi)..anzi, secondo opinione prevalente, neppure le eventuali donazioni fatte a chi subentra per rappresentazione.
Nello specifico se il nonno avesse donato alla nipote quando il figlio/padre era in vita.
 

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