roberta25

Nuovo Iscritto
:shock: Dopo aver sottoposto l'atto di compravendita all'attenzione di un notaio scrupoloso e onesto (non quello che ha fatto il rogito), è venuto fuori che l'appartamento da me acquistato 3 anni fa è abusivo. Cioè al posto di una DIA per il frazionamento (grande appartamento diviso in 4, e tutti e 4 venduti a caro prezzo) fece una DIA per "diversa distribuzione degli spazi interni" relativa all'intero appartamento. Questa è la DIA citata nell'atto notarile.
Volevo sapere se in questo caso ci sono i presupposti per annullare l'atto, in quanto è stata venduta una cosa per un'altra, cioè una stanza (con bagno, cucina, camera) invece che un appartamento.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
La complessità del problema richiede un buon legale e il supporto del Notaio di tua fiducia. Siccome, sembrerebbe intuirsi la possibilità di richiedere i danni al costruttore ma anche al Notaio, si consiglia di muoversi con i professionisti giusti, forse, ancor meglio, con l'avvocato che ti suggerisce il tuo Notaio con il quale dovrà avere un dialogo continuo.
 

roberta25

Nuovo Iscritto
Grazie, vi terrò aggiornati. Scrivo sul forum anche per portare la mia testimonianza di cosa è possibile che accada a persone che sulla propria casa investono i risparmi di una vita. Questo nella speranza di mettere in guardia anche chi potrebbe trovarsi nella stessa situazione. Allo stato attuale è compromessa per me la possibilità di rivendere l'immobile, e anche in realtà, quella di viverci.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Hai detto giusto. Spesso le persone per bene ripongono i risparmi di una vita e si indebitano, ulteriormente, pensando che la casa della vita possa essere il giusto investimento per il proprio futuro o per quello dei propri figli.
Come in tutte le cose, bisogna essere esperti e anche così la truffa è possibile. Quando si riconoscono i propri limiti, è il caso di rivolgersi ad agenzie di chiara fama, e anche così si può cascare in raggiri. I vari Geometri e Notai, in genere sono i professionisti, che, al di sopra delle parti, garantiscono una consulenza obiettiva degli aspetti "burocratici" di una compravendita.
Sempre più in futuro, una perfetta rispondenza degli immobili ai prospetti progettuali e agli accatastamenti, immobili esenti da vizi, servitù, donazioni, cause irrisolte, abusi, saranno gli unici a tenere i valori di mercato e a permetterci di compiere una eventuale compravendita esente da crepacuori e stress.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
:shock: Dopo aver sottoposto l'atto di compravendita all'attenzione di un notaio scrupoloso e onesto (non quello che ha fatto il rogito), è venuto fuori che l'appartamento da me acquistato 3 anni fa è abusivo. Cioè al posto di una DIA per il frazionamento (grande appartamento diviso in 4, e tutti e 4 venduti a caro prezzo) fece una DIA per "diversa distribuzione degli spazi interni" relativa all'intero appartamento. Questa è la DIA citata nell'atto notarile.
Volevo sapere se in questo caso ci sono i presupposti per annullare l'atto, in quanto è stata venduta una cosa per un'altra, cioè una stanza (con bagno, cucina, camera) invece che un appartamento.

Hai verificato se è possibile chiedere una sanatoria? Costosa, ma ti metteresti in regola.
Quanto alla possibilità di agire contro il venditore, dal momento che sono passati già 3 anni, puoi farlo solo se chi ti ha venduto la casa è una ditta di costruzioni o di ristrutturazioni edili (mi sembra di ricordare che rispondano dei vizi della casa per 5 anni - sempre che la ditta esista ancora). In caso contrario, tale possibilità si prescrive in 1 anno, anche se la vendita è avvenuta con raggiro. (dura lex, sed lex).
 

roberta25

Nuovo Iscritto
(mi sembra di ricordare che rispondano dei vizi della casa per 5 anni - sempre che la ditta esista ancora). In caso contrario, tale possibilità si prescrive in 1 anno, anche se la vendita è avvenuta con raggiro. (dura lex, sed lex).

Vedremo, ho messo tutto in mano al mio avvocato e ad alcuni tecnici che stanno valutando cosa è stato depositato in comune.
 

bolognaprogramme

Membro Assiduo
Professionista
Sempre più in futuro, una perfetta rispondenza degli immobili ai prospetti progettuali e agli accatastamenti, immobili esenti da vizi, servitù, donazioni, cause irrisolte, abusi, saranno gli unici a tenere i valori di mercato e a permetterci di compiere una eventuale compravendita esente da crepacuori e stress.



Vogliamo fare un sondaggio per vedere quanti sono ????

Silvana
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
penso che sia stato messo il carro davanti ai buoi.... non conosco i dettagli, non discuto e non metto in dubbio il fatto che possano essere mersi dei problemi .... ma quello che dici presenta troppe incongruenze e se così non fosse le responsabilità di chi ha venduto e redatto l'atto sono gravissime incluso un concorso di colpa dell'ufficio comunale nel valutare la d.i.a.

spiego. Indipendentemente da come vogliamo chiamare la dia è il risultato finale che conta... ossia se la dia prevedeva la realizzazione di 4 unità (da una intera) non può essere oggetto di contestazione;
la seconda cosa è questa... come ha fatto il notaio a giustificare una vendita di una camera se non accatastata in modo autonomo?.... impossibile... perchè oltre alla radiazione sarebbe arrivata immediatamente una segnalazione dall'ufficio del registro contestandone il contenuto.
con questo non voglio legitimare nessuno ma tendo a credere che la situazione sia meno difficile di come si presenta.
non ci abbandonare e riporta eventuali sviluppi :daccordo:
 

roberta25

Nuovo Iscritto
Risultato del primo accertamento delle carte in comune... Fascicolo unico per tutti e 4 gli appartamenti. Dia che ha per oggetto sulla prima pagina: "Diversa distribuzione degli spazi interni". Ma...... aprendo la DIA a pagina 2 c'è scritto: Diversa distribuzione degli spazi interni per l'ottenimento di 4 unità immobiliari". Il comune l'ha accettata così. La pratica per l'agibilità dei singoli appartamenti non esiste. Al catasto è regolare (almeno questo).... Perchè in effetti, come dice "nuoviorizzonti" - avrebbero radiato il notaio....... Che comunque......................... :???:
Allo stato attuale di certo il valore della casa non è quello al quale l'hanno venduta, a partire dal muro che mi divide dal vicino (non è bastato un armadio enorme - e pieno) per isolare un po' la casa. Non c'è nessun tipo di isolamento acustico. Sento persino il rumore dell'acqua versata nei bicchieri (GIURO!! ed ho i testimoni). La cucina (piano gas) non ha una canna fumaria per l'evacuazione dei fumi. Sono stati lasciati gli infissi del 1960 per cui la casa non è neanche ben isolata dal freddo. Guardate, mi fermo qui perchè se aggiungo altro, restate pietrificati..... I soldi che ho pagato sono buoni e senza vizi, nè difetti come invece risulta la casa... per cui prevedo che intenterò una causa per la richiesta del risarcimento dei danni. E mi chiedo com'è possibile che il comune autorizzi cose del genere, senza prevedere che venga richiesto il permesso di costruire. Per cui il passo successivo sarà capire cosa prevede il regolamento edilizio del comune.... ma credo che preveda che si possa fare. Cioè, che si possano realizzare nuovi appartamenti presentando una banalissima Dia. Peggio per chi ci va a vivere, magari acquistandola come prima e unica casa e portandoci la residenza.... Con il piccolo neo che non è abitabile.
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
RISP.X ROBERTA25.
Hai tutte le ragioni, consiglio anche io di andare a fondo nella cosa ma accertati di incaricare professionisti qualificati che sappiano dirti con certezza se ci sono gli estremi per intentare una causa..... (che non sarà semplicissima); :daccordo:
 

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