queenalexa

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Proprietario Casa
Buonasera a tutti. In un comprensorio di 5 palazzine, ogni appartamento ha due tabelle millesimali. La prima di millesimi "interni" cioè dell'immobile nel suo edificio e, la seconda, di millesimi per l'intero comprensorio.
Il nuovo amministratore, entrato in carica a gennaio 2025, dopo l'approvazione di spese e lavori, non rilascia la divisione millesimale ma, via mail al singolo condomino, solo la cifra da pagare.
Da ultimo, ha chiesto somme per il rifacimento delle cassette postali ma senza fornire la suddivisione per l'intera palazzina che lo ha fatto. Lo stesso per l'appalto dei lavori del giardino per i quali non ha rilasciato la suddivisione per l'intero comprensorio
L'amministratore rifiuta di rilasciarla in base a generici riferimenti alla privacy che, come è noto, riguarda ben altri argomenti.
La mia domanda è :
1) questo amministratore sta agendo correttamente in base a qualche recente legge?
2) in caso negativo, come riportarlo in carreggiata o, meglio, buttarlo fuori a ragion veduta?
Questo sistema infatti si presta a "creste" anche di buon importo ovvero di "abbuoni" agli amici sostenitori.
Se lo dovesse estendere all'intero bilancio, ci sarà da piangere, non vi pare?
 
dopo l'approvazione di spese e lavori,
Insieme all’ approvazione delle spese per un determinato lavoro straordinario, o nel caso di approvazione del bilancio consuntivo per le spese ordinarie, deve essere approvato il riparto delle spese stesse.
Cioè l’elenco dei condomini, con la cifra a carico di ciascuno.

come riportarlo in carreggiata o, meglio, buttarlo fuori a ragion veduta?
Facendo presente la cosa in assemblea, e nominando un nuovo amministratore alla prima occasione utile, se questo non soddisfa la maggioranza.
 
Grazie Franci. Questa procedura la vedremo al prossimo bilancio. Ma nei due casi specifici le cose sono andate diversamente:
- nuove cassette postali: firma di tutti e 12 i condomini della palazzina su tipo cassetta e preventivo scelto su tre (procurati dal capo-fabbricato) e consegnata all'amministratore. Lavoro effettuato, mail ad ogni condomino con solo la sua quota. Facendo i calcoli...non quadra.
- manutenzione giardino: la vecchia ditta annuncia dimissioni e poi non si sa come ne spunta una nuova con aumento di € 200. Siccome la natura non aspetta le assemblee e bisogna potare, si fa il lavoro. Solita mail, solita cifra. fai i conti e non ci siamo.
E non c'è verso di ottenere una risposta. Davvero strano il comportamento del neo-amministratore
 
La tabella millesimale si può anche ricavare a posteriori, conoscendo la spesa totale e la spesa a carico di ciascuno.
Sempre che l'amministratore la applichi in modo corretto, ovviamente.
 
1) questo amministratore sta agendo correttamente in base a qualche recente legge?
SI...eccezione fatta per il pretesto sulla "privacy" che non sussiste.
Nessuna nuova Legge che abbia introdotto variazioni sull'argomento.

2) in caso negativo, come riportarlo in carreggiata o, meglio, buttarlo fuori a ragion veduta?
Nessuna "carreggiata" su cui riportarlo...come spiegato non ha mancato ad alcuna norma (salvo vi fosse specifica prescrizione nell'atto di nomina o nel RdC).
Questo non esclude che possiate sostituirlo alla prima occasione o persino nel corso del mandato senza alcuna necessità di una motivazione
(il compenso gli spetta comunque).

Insieme all’ approvazione delle spese per un determinato lavoro straordinario, o nel caso di approvazione del bilancio consuntivo per le spese ordinarie, deve essere approvato il riparto delle spese stesse.
Cioè l’elenco dei condomini, con la cifra a carico di ciascuno.
Formalmente no.
Non è il piano di riparto e/o la specificazione delle singole quote personali di spesa a costituire titolo per l'obbligo del condomino a pagare ne per ottenere decreto ingiuntivo.
Questo vale sia per le spese ordinarie che per quelle straordinarie da ripartirsi secondo normativa.
Vedasi la Sentenza di Cassazione n. 10621 del 28.04.2017

Questo sistema infatti si presta a "creste" anche di buon importo ovvero di "abbuoni" agli amici sostenitori.
Se lo dovesse estendere all'intero bilancio, ci sarà da piangere, non vi pare?
NO.
I Bilanci sono stati forniti (o lo saranno post delibera), le Tabelle Millesimali sono già in possesso ...saper far di conto direi quasi un obbligo da quasi un secolo.
Da ultimo, ha chiesto somme per il rifacimento delle cassette postali ma senza fornire la suddivisione per l'intera palazzina che lo ha fatto
- nuove cassette postali: firma di tutti e 12 i condomini della palazzina su tipo cassetta e preventivo scelto su tre (procurati dal capo-fabbricato) e consegnata all'amministratore. Lavoro effettuato, mail ad ogni condomino con solo la sua quota. Facendo i calcoli...non quadra.
La quota è da matematica delle elementari Spesa approvata/12 ...dacchè si tratta di una delle poche spese da ripartirsi per "testa" e non per millesimi per consolidata Giurisprudenza 8sempre fatto salvo diverso criterio fissato in RdC o approvato in assemblea).

- manutenzione giardino: la vecchia ditta annuncia dimissioni e poi non si sa come ne spunta una nuova con aumento di € 200. Siccome la natura non aspetta le assemblee e bisogna potare, si fa il lavoro
Sorvolando sul fatto che gli aumenti ormai sono una costante (grazie ai governi) ogni spesa "urgente" può essere ratificata a posteriori.

Chi disapprova...impugni e dimostri l'illecito.
 
1) questo amministratore sta agendo correttamente in base a qualche recente legge?
SI...eccezione fatta per il pretesto sulla "privacy" che non sussiste.
Nessuna nuova Legge che abbia introdotto variazioni sull'argomento.

2) in caso negativo, come riportarlo in carreggiata o, meglio, buttarlo fuori a ragion veduta?
Nessuna "carreggiata" su cui riportarlo...come spiegato non ha mancato ad alcuna norma (salvo vi fosse specifica prescrizione nell'atto di nomina o nel RdC).
Questo non esclude che possiate sostituirlo alla prima occasione o persino nel corso del mandato senza alcuna necessità di una motivazione
(il compenso gli spetta comunque).

Insieme all’ approvazione delle spese per un determinato lavoro straordinario, o nel caso di approvazione del bilancio consuntivo per le spese ordinarie, deve essere approvato il riparto delle spese stesse.
Cioè l’elenco dei condomini, con la cifra a carico di ciascuno.
Formalmente no.
Non è il piano di riparto e/o la specificazione delle singole quote personali di spesa a costituire titolo per l'obbligo del condomino a pagare ne per ottenere decreto ingiuntivo.
Questo vale sia per le spese ordinarie che per quelle straordinarie da ripartirsi secondo normativa.
Vedasi la Sentenza di Cassazione n. 10621 del 28.04.2017

Questo sistema infatti si presta a "creste" anche di buon importo ovvero di "abbuoni" agli amici sostenitori.
Se lo dovesse estendere all'intero bilancio, ci sarà da piangere, non vi pare?
NO.
I Bilanci sono stati forniti (o lo saranno post delibera), le Tabelle Millesimali sono già in possesso ...saper far di conto direi quasi un obbligo da quasi un secolo.
Da ultimo, ha chiesto somme per il rifacimento delle cassette postali ma senza fornire la suddivisione per l'intera palazzina che lo ha fatto
- nuove cassette postali: firma di tutti e 12 i condomini della palazzina su tipo cassetta e preventivo scelto su tre (procurati dal capo-fabbricato) e consegnata all'amministratore. Lavoro effettuato, mail ad ogni condomino con solo la sua quota. Facendo i calcoli...non quadra.
La quota è da matematica delle elementari Spesa approvata/12 ...dacchè si tratta di una delle poche spese da ripartirsi per "testa" e non per millesimi per consolidata Giurisprudenza 8sempre fatto salvo diverso criterio fissato in RdC o approvato in assemblea).

- manutenzione giardino: la vecchia ditta annuncia dimissioni e poi non si sa come ne spunta una nuova con aumento di € 200. Siccome la natura non aspetta le assemblee e bisogna potare, si fa il lavoro
Sorvolando sul fatto che gli aumenti ormai sono una costante (grazie ai governi) ogni spesa "urgente" può essere ratificata a posteriori.

Chi disapprova...impugni e dimostri l'illecito.
 
La tabella millesimale si può anche ricavare a posteriori, conoscendo la spesa totale e la spesa a carico di ciascuno.
Sempre che l'amministratore la applichi in modo corretto, ovviamente.
Perchè mettere i carri davanti ai buoi?

ogni appartamento ha due tabelle millesimali. La prima di millesimi "interni" cioè dell'immobile nel suo edificio e, la seconda, di millesimi per l'intero comprensorio.
Le Tabelle sono già nei titoli.
 
nuove cassette postali: firma di tutti e 12 i condomini della palazzina su tipo cassetta e preventivo scelto su tre (procurati dal capo-fabbricato) e consegnata all'amministratore. Lavoro effettuato, mail ad ogni condomino con solo la sua quota. Facendo i calcoli...non quadra.
il comprensorio ha un unico posto dove sono piazzate le cassette della posta? In caso affermativo per una questione estetica devono essere tutte uguali. Se in vece le cassette postali sono presso le singole palazzine il criterio della uniformità può non essere applicato perché si applica il concetto di condominio parziale: ogni condominio decide "pro domo propria" fornitore e tipologia di cassette postali.
Nel caso di localizzazione unica, siccome di fatto siete un supercondominio, la spesa va ripartita per i millesimi di ogni palazzina e poi a sua volta ogni palazzina dividerà la sua parte secondo i millesimi "interni".
Nel caso di condominio parziale la spesa andrà divisa direttamente secondo i millesimi di proprietà dei condomini componenti il condominio parziale.
In entrambi i casi la spesa, il suo riparto e la emissione dei bollettini per raccogliere le somme a copertura della spesa, va approvata dalla assemblea con le maggioranze previste per il tipo di delibera.
L' amministratore a sua discrezione può inviare il prospetto del riparto di spesa accompagnato dal bollettino per il pagamento della quota a carico di ogni singola palazzina in caso di supercondominio, e poi la suddivisione interna ad ogni palazzina, oppure, nel caso di condomino parziale, il riparto di spesa palazzina per palazzina ed il riparto secondo i millesimi dei condomini. Può anche limitarsi a mandare solo il bollettino di spesa.
In ogni caso, a fine gestione dovrà presentare il prospetto di spesa con il suo riparto. In quella occasione si vedrà la quota a carico di ogni palazzina e la quota a carico di ogni condomino. Sarà quello il momento di approvare o cassare la spesa e quindi il bilancio consuntivo.
La tabella dei millesimi di proprietà sia in caso di supercondominio che in caso di condominio parziale è nota a tutti i condomini, non c'é privacy.
 
Grazie a tutti. Comunque.
conosco la spesa totale e conosco i millesimi dell'appartamento sia per la singola palazzina d'appartenenza sia per il comprensorio.
Quindi.
spesa totale diviso mille è il valore di un millesimo
valore di un millesimo moltiplicato per i millesimi dell'appartamento deve venire il totale che il proprietario deve pagare e che l'amministratore richiede.
E non è questo il risultato. Rifaccio la prova con il mio vicino e... viene altro risultato.
Stesso calcolo per le spese dellla manutenzione del verde.
La cosa che mi lascia perplessa è che ho letto "l'amministratore a sua discrezione può mandare il prospetto del riparto della spesa accompagnato dal bollettino di pagamento..."
Già e proprio questo non mi piace! A sua discrezione? Credo che dovrebbe essere un obbligo per trasparenza.... Non vi pare?
 

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