Scusate se riprendo questo thread.
Mi capita una candidata con ottime referenze, ma reddito un pò al limite e sovibilità delicata nel caso rimanga la sola componente del nucleo familiare.
L'inttestataria conduttrice ha possibilità suocero come garante.
Ma vorrei capire se ad oggi è ancora come avete scritto:
- contratto abitativo cedolare secca;
- Per il garante scriverei nel contratto come sopra Fideiussore Sig. X;
- importo fideiussione pari a un anno o a intero periodo contrattuale dei 4 anni?
Da ultimo, come si gestisce la fideiussione? Chi la detiene?
La banca, il garante o il locatore?
Sempre grazie e scusate l'ignoranza in materia.
- Non devo tributo;
Tu puoi titolare la clausola sul contratto anche “Fideiussione”, ma, se pretendi un pagamento “a prima richiesta e senza eccezioni”, secondo il consolidato insegnamento giurisprudenziale evidenziato al link richiamato #8, il negozio in questione si qualifica come “contratto autonomo di garanzia”, svincolato dal rapporto principale garantito (garanzia senza carattere di accessorietà) e non come “contratto di fideiussione” (garanzia con carattere di accessorietà).
La principale caratteristica che distingue il garante dal fideiussore è quella evidenziata dall’avv.Tidona: mentre il fideiussore è debitore allo stesso modo del conduttore e si obbliga direttamente ad adempiere, il garante a prima richiesta si obbliga soltanto a tenere indenne il locatore dalla mancata prestazione del conduttore inadempiente.
Il problema se l’imposta di registro sulla garanzia prestata da terzi debba essere versata si pone solo in caso di contratto assoggettato al regime fiscale della cedolare secca, poiché, in regime ordinario IRPEF, che la garanzia sia codicizzata “1” o “2”, poco importa: l’imposta di registro su di essa è sempre dovuta.
In genere gli uffici delle Entrate considerano fideiussori solo le persone giuridiche, ossia quando intervengono gli istituti bancari o assicurativi a prestare fideiussione (codice “1”), mentre, quando una garanzia personale viene fornita da una persona fisica, solitamente siamo in presenza di una garanzia diversa dalla fideiussione (codice “2”) e, in questo caso, sull’importo garantito scatta l’imposta di registro pari allo 0,50% dell’importo stesso (con minimo di 200 euro), tenendo conto, però, che, se la somma degli importi calcolati è inferiore a € 200,00, versi una sola imposta di registro in misura fissa, pari a € 200,00, diversamente, se è superiore a € 200,00, l’imposta di registro è doppia, ossia è pari alla somma dell’importo dovuto sulla registrazione (2% o 1,4%, a seconda del tipo di contratto) e sulla garanzia (0,50%).
L’applicativo Sogei, come detto all’inizio, calcola l’imposta di registro sulle garanzie diverse dalla fideiussione (cod. “2”) sia in IRPEF che in cedolare secca, mentre non calcola l’imposta di registro solo sulle fideiussioni bancarie o assicurative in cedolare secca (codice “1).
Come reagire alle storture dei gabellieri? Te lo dico in un orecchio. Registri e il contratto di locazione senza la garanzia e contestualmente sottoscrivi a parte la scrittura privata di garanzia, datata e controfirmata da te, dal garante e dal garantito, che faccia riferimento al contratto registrato, gliela spilli sopra e, in caso di sconforti locativi, la tiri fuori dal cassetto o, in caso d’uso, fieramente la fai registrare.