Oggi nella pagina dell’Esperto risponde del Sole 24 ore, a proposito di fideiussioni e imposta di registro, c’è questa risposta, ne riporto l’ultima parte:

“Quindi la fideiussione, a prescindere dalle sue caratteristiche (“a prima richiesta” o meno), così come il deposito cauzionale prestato da un terzo estraneo al contratto, è soggetta a imposta di registro dello 0,50 per cento, che però non scatta se per la locazione si è scelta la cedolare secca.”
 
Ho letto la risposta dell'Esperto ad un lettore che chiede info per un contratto di locazione commerciale.

Il riferimento alla cedolare secca (presupponendo che per il contratto in questione si possa esercitare l'opzione) è corretto.
Bisogna ricordarsi di scrivere nel mod. RLI il codice Tipo garanzia giusto:
cod. 1 (fideiussione prestata da terzi) non si paga l'imposta 0,50%.
 
Se il babbo Sig. X non è cointestatario del contratto ma interviene come "garante", sul mod. RLI come tipo di garanzia scrivi il codice 1 (fideiussione prestata da terzi) per non pagare l'imposta di registro.
In casi analoghi io, per essere coerente, nella clausola relativa alla garanzia scrivo che il Sig. X è fideiussore (non garante).

Scusate se riprendo questo thread.
Mi capita una candidata con ottime referenze, ma reddito un pò al limite e sovibilità delicata nel caso rimanga la sola componente del nucleo familiare.
L'inttestataria conduttrice ha possibilità suocero come garante.

Ma vorrei capire se ad oggi è ancora come avete scritto:
- contratto abitativo cedolare secca;
- Per il garante scriverei nel contratto come sopra Fideiussore Sig. X;
- importo fideiussione pari a un anno o a intero periodo contrattuale dei 4 anni?


Da ultimo, come si gestisce la fideiussione? Chi la detiene?
La banca, il garante o il locatore?

Sempre grazie e scusate l'ignoranza in materia.


- Non devo tributo;
 
- contratto abitativo cedolare secca;
- Per il garante scriverei nel contratto come sopra Fideiussore Sig. X;
- importo fideiussione pari a un anno o a intero periodo contrattuale dei 4 anni?
Aggiungerei:
- fideiussione esercitabile più volte
- richiesta non oltre semestre dopo risoluzione contratto
- importo massimo io metterei pari a 2 anni = tempo per ottenere sfratto.
- a prima richiesta
Da ultimo, come si gestisce la fideiussione? Chi la detiene?
La banca, il garante o il locatore?
Qui non equivocare: la fideiussione è una garanzia, prestata nel tuo caso dal suocero cofirmatario del contratto;
potrebbe essere fornita da una banca (o assicurazione ), in genere a fronte di un deposito o pagamento del contraente (=inquilino).

Nel primo caso tu avrai la possibilità di esigere dallo suocero fideiussore solvente, quanto dovuto, in base al contratto di locazione controfirmato.

Nel secondo caso l’inquilino ti dovrà far avere la copia contrattuale della banca, dove questa si impegna a rispondere ai tuoi crediti connessi con la vostra locazione
 
Per il garante scriverei nel contratto
Ex art. 1944 Cod.Civ. il fideiussore Sig. Tizio (dati del suocero) è obbligato in solido con la conduttrice Sig.ra Caia (dati dell'inquilina) al pagamento di quanto dovuto per canoni di locazione ed oneri accessori, per la durata del contratto di locazione ed eventuali rinnovi. E' escluso l'obbligo per il locatore della preventiva escussione della conduttrice.

Questo significa che se Caia diventerà morosa tu potrai rivalerti direttamente sul suocero Tizio.
 
Ex art. 1944 Cod.Civ. il fideiussore Sig. Tizio (dati del suocero) è obbligato in solido con la conduttrice Sig.ra Caia (dati dell'inquilina) al pagamento di quanto dovuto per canoni di locazione ed oneri accessori, per la durata del contratto di locazione ed eventuali rinnovi. E' escluso l'obbligo per il locatore della preventiva escussione della conduttrice.

Questo significa che se Caia diventerà morosa tu potrai rivalerti direttamente sul suocero Tizio.

Ho chiesto info alla banca per la fidejussione, sotto la risposta:

il rilascio della fidejussione bancaria per affitto richiede che l’inquilino presenti solide garanzie economiche ed ha tempi di lavorazione abbastanza lunghi e costi non indifferenti.
In alternativa è possibile rivolgersi alle assicurazioni.


In pratica il mio contatto in banca, sentito via mail, mi ha sconsigliato.
Su un canone mensile di € 500 cosa possono chiedere sti quì per la pratica?
Proverò a domandare al mio assicuratore cosa dice.
 
mi ha sconsigliato
Non bisogna confondere la fideiussione bancaria con la garanzia prestata da un soggetto privato.
Le fideiussioni bancarie generalmente si chiedono per i contratti commerciali; per quelli abitativi con canoni medio-bassi è poco probabile che l'inquilino abbia i requisiti e la ottenga dalla sua banca.

domandare al mio assicuratore
Valuta attentamente le garanzie della tua Compagnia di assicurazioni, oltre al costo: importo garantito, modalità e tempistica di escussione.

La clausola che ho scritto nel post #26 si riferisce alla garanzia prestata da un privato (che abbia redditi certi come contratto di lavoro a tempo indeterminato / pensione, o un patrimonio aggredibile) che si obbliga ai pagamenti in caso di morosità dell'inquilino.
Io la chiedo e la ottengo spesso, oltre al versamento da parte dell'inquilino del deposito cauzionale (max 3 mensilità del canone).
 
Scusate se riprendo questo thread.
Mi capita una candidata con ottime referenze, ma reddito un pò al limite e sovibilità delicata nel caso rimanga la sola componente del nucleo familiare.
L'inttestataria conduttrice ha possibilità suocero come garante.

Ma vorrei capire se ad oggi è ancora come avete scritto:
- contratto abitativo cedolare secca;
- Per il garante scriverei nel contratto come sopra Fideiussore Sig. X;
- importo fideiussione pari a un anno o a intero periodo contrattuale dei 4 anni?


Da ultimo, come si gestisce la fideiussione? Chi la detiene?
La banca, il garante o il locatore?

Sempre grazie e scusate l'ignoranza in materia.


- Non devo tributo;
Tu puoi titolare la clausola sul contratto anche “Fideiussione”, ma, se pretendi un pagamento “a prima richiesta e senza eccezioni”, secondo il consolidato insegnamento giurisprudenziale evidenziato al link richiamato #8, il negozio in questione si qualifica come “contratto autonomo di garanzia”, svincolato dal rapporto principale garantito (garanzia senza carattere di accessorietà) e non come “contratto di fideiussione” (garanzia con carattere di accessorietà).

La principale caratteristica che distingue il garante dal fideiussore è quella evidenziata dall’avv.Tidona: mentre il fideiussore è debitore allo stesso modo del conduttore e si obbliga direttamente ad adempiere, il garante a prima richiesta si obbliga soltanto a tenere indenne il locatore dalla mancata prestazione del conduttore inadempiente.

Il problema se l’imposta di registro sulla garanzia prestata da terzi debba essere versata si pone solo in caso di contratto assoggettato al regime fiscale della cedolare secca, poiché, in regime ordinario IRPEF, che la garanzia sia codicizzata “1” o “2”, poco importa: l’imposta di registro su di essa è sempre dovuta.

In genere gli uffici delle Entrate considerano fideiussori solo le persone giuridiche, ossia quando intervengono gli istituti bancari o assicurativi a prestare fideiussione (codice “1”), mentre, quando una garanzia personale viene fornita da una persona fisica, solitamente siamo in presenza di una garanzia diversa dalla fideiussione (codice “2”) e, in questo caso, sull’importo garantito scatta l’imposta di registro pari allo 0,50% dell’importo stesso (con minimo di 200 euro), tenendo conto, però, che, se la somma degli importi calcolati è inferiore a € 200,00, versi una sola imposta di registro in misura fissa, pari a € 200,00, diversamente, se è superiore a € 200,00, l’imposta di registro è doppia, ossia è pari alla somma dell’importo dovuto sulla registrazione (2% o 1,4%, a seconda del tipo di contratto) e sulla garanzia (0,50%).

L’applicativo Sogei, come detto all’inizio, calcola l’imposta di registro sulle garanzie diverse dalla fideiussione (cod. “2”) sia in IRPEF che in cedolare secca, mentre non calcola l’imposta di registro solo sulle fideiussioni bancarie o assicurative in cedolare secca (codice “1).

Come reagire alle storture dei gabellieri? Te lo dico in un orecchio. Registri e il contratto di locazione senza la garanzia e contestualmente sottoscrivi a parte la scrittura privata di garanzia, datata e controfirmata da te, dal garante e dal garantito, che faccia riferimento al contratto registrato, gliela spilli sopra e, in caso di sconforti locativi, la tiri fuori dal cassetto o, in caso d’uso, fieramente la fai registrare.
 
Molto chiaro. Grazie. Io ho idea che all'Agenzia delle Entrate abbiano iniziato a leggere tutti i contratti di locazione per intercettare proprio queste situazioni e richiedere le imposte non versate. In tal caso chi sarebbe dovuto al versamento? Le parti? chi ha materialmente registrato il cntratto? L'agenzia?
 

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