massimoca

Nuovo Iscritto
a parte il notaio od i notai, che a mio parere, molto modesto, servono a poco, mi sembra che adesso la patata bollente del non rispetto della data del rogito sia passata alla parte venditrice, no?Massimo:fiore:
 

ferruccio tommasi

Membro Ordinario
Ora però il notaio mi dice testuali parole:

"Ho citato in relazione anche la presenza del vincolo di destinazione dei locali sottotetto. Appena mi comunicheranno la procedura più vantaggiosa per la cancellazione di tale formalità trascritta in Conservatoria lo comunicherò alla parte venditrice."

Cosa significa questo? Se entro il 27/09, data dell'atto, il venditore non mette a posto tutta questa situazione in Conservatoria non voglio effettuera sicuramente l'atto! Non voglio acquistare un appartamento con dei vincoli associati, tra l'altro c'era anche scritto nel compromesso che il venditore promette di vendere l'immobile libero da vincoli, vizi etc.. Quindi questi vincoli devono essere eliminati prima del rogito, il 27, ovviamente a cura del venditore, vero? Altrimenti posso esigere che il venditore bonifichi la situazione di vincolo prima della data dell'atto, pena l'annullamento della compravendita.

Cosa ne pensate?

Grazie[/QUOTE]

Significa semplicemente che il perfezionamento dell'atto è subordinato alla trascrizione della variazione della destinazione d'uso a cura e spese della parte venditrice che avrebbe dovuto farlo a tempo debito.
Vale comunque la considerazione precedentemente fatta riguardo la data stabilita per il rogito non essendo stata stabilita quale termine essenziale.
 
E

erry121

Ospite
Grazie ancora a tutti.
Un'informazione: in genere questa cancellazione di vincolo di destinazione a locali sottotetto, a chi deve essere comunicata, quali costi comporta e in quali tempi viene eseguita?
Lo so che sono tutti problemi del venditore, ma vorrei esserne a conoscenza anche io.

Un'altra cosa, questo venditore, in tutti questi mesi, si è rifiutato di fornirmi suoi recapiti telefonici e di sua residenza futura, può effettuare ciò in base alla legge sulla privacy. Io posso pretendere prima della stipula di avere questi riferimenti, anche perchè in un futuro se avessi dei problemi qualsiasi con l'immobile nuovamente per causa sua, come posso fare se non so dove abita o come contattarlo?

Grazie a tutti, con questi post mi state rassicurando rispetto agli ultimi giorni!
 

elisabi

Membro Ordinario
@gcaval-

--


E meno male che lo sceglie la parte acquirente! Se la planimetria non riproduce fedelmente lo stato di fatto, non può esserci conformità. Pretendi di vendere un immobile con delle difformità e ti arrabbi pure se l'acquirente se ne accorge e te le contesta??
---
 

gcaval

Nuovo Iscritto
non può esserci conformità. Pretendi di vendere un immobile con delle difformità e ti arrabbi pure se l'acquirente se ne accorge e te le contesta??

Se non sei informata e ignori cosa significhi conforme, per lo meno leggi quello che scrivo. Ti ho anche citato un DL e una circolare dell'Agenzia del Territorio. Smettetela di parlare per sentito dire, e documentatevi.

Aggiunto dopo 1 ....

Se la planimetria non riproduce fedelmente lo stato di fatto, non può esserci conformità.

Non è assolutamente vero. Sei assolutamente ignorante in materia (nel senso letterario del termine, ossia che non conosci).
 

elisabi

Membro Ordinario
Mi spiace che la prendi così, ma sei tu che non sai di cosa parli, e ti sei fidato di un tecnico leggero, o poco competente.

Il DL a cui ti riferisci riguarda le planimetrie depositate in catasto ovvero la conformità catastale. Questa può facilmente essere messa a posto con una richiesta di variazione- Da questo dipende il valore catastale della cassa e quindi quando ci andrai a pagare sopra in termini di tasse.

Il problema ben piu' serio, è che la difformità va considerata non solo rispetto alla planimetria in catasto, ma soprattutto rispetto al progetto presentato e approvato in comune.

E qui se c'e' difformità si configura mancanza di conformità urbanistica. Non solo. Se è così, cioè se la tua casa risulta diversa dal progetto approvato in comune, vuol dire che sei in presenza di un abuso edilizio, che deve essere sanato con opportuna dia in sanatoria.

Questo le agenzie non te lo dicono, ma i notai seri lo fanno verificare. Ecco perchè il notaio si è rifiutato di andare al rogito.

E comunque insultare non serve a nulla.

PS: Io sono ingegnere, tu in cosa sei laureato?
 

gcaval

Nuovo Iscritto
Io faccio lo scaricatore di porto. E allora? Questo è sufficiente affinché tu abbia ragione? Dobbiamo arrivare a chi sono io e chi sei tu? A me non interessa chi dice le cose su un forum, ma il contenuto. Si valuta la bontà di ciò che si scrive, distinguendo tra opinioni (rispettabili ma opinabili) e dati di fatto (leggi, sentenze, circolari, ecc.). Quindi, entriamo nel merito, che a nessuno interessa il mio titolo di studio.

Per rogitare, viene richiesta solo ed esclusivamente la conformità catastale. La circolare citata chiarisce anche cosa è conforme e cosa non lo è. Esplicitamente dice che una porta spostata di un metro non costituisce difformità, né tanto meno un tramezzo spostato, purché non si alterino consistenza, vani e rendita catastale. Cosa c'entrano gli abusi? Sei andata ben oltre le interpretazioni senza manco conoscere le carte.

Nel mio caso specifico, poi, non sono mai stati fatti lavori in 70 anni, di alcun genere. Si tratta davvero, come ha dimostrato il perito, con perizia scritta e documentazione fotografica, di un disegno fatto male, risalente al 1939.
Inoltre abbiamo approfondito la questione portando anche i documenti dai tecnici comunali, dopo aver richiesto tutto quanto disponibile presso l'ufficio tecnico e verificato che non ci fosse nulla di nulla di anomalo.


E comunque insultare non serve a nulla.
Chi ti ha insultato? Ho detto che ignori la legge, lo si deduce anche da questa tua seconda risposta. Se ti ho offesa per altri motivi, mi scuso già da adesso.

Aggiunto dopo 2 minuti ....

Pretendi di vendere un immobile con delle difformità e ti arrabbi pure se l'acquirente se ne accorge e te le contesta??

Sempre per la cronaca, ho portato io dal notaio vecchia planimetria del 1939, planimetria dello stato di fatto e perizia del tecnico. Le tue accuse sono proprio fuori luogo, senza sapere di cosa stai parlando.
 

elisabi

Membro Ordinario
Il dato di fatto è che il notaio il rogito non te lo fa.

Aggiunto dopo 10 minuti ....

E la regolarità urbanistica ovvero l'assenza di abusi secondo te non è richiesta? :risata:

Il dato di fatto è che il notaio il rogito non te lo fa.
 

gcaval

Nuovo Iscritto
Infatti sono andato da un altro notaio e ho rogitato senza problemi. :)

La realtà dei fatti è che ti piace parlare di cose che non sai. Il DL 78/2010, art. 19 comma 14, quello qui richiamato, richiede solo ed esclusivamente la conformità catastale:
"Gli atti pubblici e le scritture private autenticate tra vivi aventi ad oggetto il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento di comunione di diritti reali su fabbricati già esistenti devono contenere, per le unità immobiliari urbane, a pena di nullità, oltre all’identificazione catastale, il riferimento alle planimetrie depositate in catasto e la dichiarazione, resa in atti dagli intestatari, della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie. Prima della stipula dei predetti atti il notaio individua gli intestatari catastali e verifica la loro conformità con le risultanze dei registri immobiliari."

La regolarità urbanistica, ovvero l'assenza di abusi, era requisito esistente anche prima di questo decreto.
Ma almeno leggi quello che scrivo o sto perdendo tempo? Ti ho già specificato che non c'erano abusi, documentati da una perizia di un architetto terzo. Ma evidentemente ti piace parlare senza conoscere le carte.

Il punto è che a te e a qualche altro tecnico fa comodo far passare per illecito tutto, perché così poi potete spillare un po' di soldi anche in quei casi dove non è necessario. La differenza è tutta lì: chi conosce bene cosa dice la legge e produce la dovuta documentazione, non ha nulla da temere. La maggior parte delle persone, invece, per una porta non rappresentata a dovere nella planimetria, si sente dire che c'è una non conformità o un abuso e che c'è la necessità dell'intervento del tecnico.

Ora qui il disonesto sono io (in riferimento al tuo primo intervento nei miei confronti), che produco tutta la documentazione + una perizia, o chi come te sostiene tesi fantasiose senza nemmeno aver visto un rigo di tale documentazione e sapere come è andata a finire la vicenda?

Ridi pure, ridi... ingegnere, invece di argomentare.
 

bolognaprogramme

Membro Assiduo
Professionista
Non litigate, per favore, perchè non è utile al forum, ma introduce elementi di disturbo rispetto all'argomento in discussione.

L'argomento è talmente spinoso che nessuno si può arrogare il diritto di avere verità rivelate...

Condivido comunque con Gcaval il pensiero su quanto questa legge favorisca a tal punto i tecnici che ogni situazione vagamente e potenzialmente anomala viene giudicata subito come abuso e quindi da sanare con pratica adeguata...

Ne ho viste un bel pò e non mi piace.

Silvana
 

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