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JERRY48

Ospite
I risparmiatori italiani farebbero bene ad andare in banca a ritirare, per precauzione, i propri risparmi.
Io ipotizzerei una soluzione simile a quella islandese che ha salvato i propri cittadini facendo pagare i costi del fallimento solo alle banche.
 

nuoviorizzonti

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i nostri nonni i nostri zii e forse anche i nostri genitori di debito ne hanno comprato a secchi... (fino a poco tempo fa incassavo cedole con interessi dall' 8,5 all' 11%), a cosa è servito??

forse, come recita l'articolo, noi tutti abbiamo contribuito... ma la realtà è un altra;

eddaii!! diciamocela tutta una volta tanto... siamo imprigionati in sistema economico finanziario creato ad hoc che non può durare in eterno ed il problema è che ad oggi, chi ha creato questo sistema, non è ancora riuscito a capire come uscirne ancora più ricco e potente di prima.

il 90% degli italiani si sta impoverendo mentre il 10% si sta arricchendo in modo esponenziale e così succede a livello globale... hai voglia ad impegnarti (piccolo cittadino) per risanare il bilancio dello stato quando da qualche parte nel mondo c'è un "omino" pronto a schiacciare un bottone per farti tornare all'era dello scambio e del baratto.

A debiti pagati.... con quali criteri saranno gestiti i nuovi prestiti? e le entrate? da chi? come saranno spesi e gestiti nostri soldi pubblici per non creare nuovo debito? dai nostri politici? dalle nostre istituzioni? dalle regioni? dagl'enti previdenziali? ahahaha :risata:
chi ci garantirà una contintinuità di sviluppo e crescita nei confronti di chi ad oggi sta attaccando e speculando sui nostri titoli? nessuno


oggi ci vuole solo pelo sullo stomaco... facciamo come l'impresa che è sicura di fallire (ma ha ancora delle grosse potenzialità occulte)... FALLIAMO! e parallelamente lo stato costituisca un fondo sovrano inaccaccabile con l'oro della zecca; facciamo capire anche ad altri paesi nel mondo che NESSUNO può o deve essere "dipendente" da un sistema finanziario che impoverisce il mondo e arrichisce solo pochi eletti;
schiacciamolo noi quel bottone che rimanda le banche internazionali a quello che avrebbero sempre e solo dovuto fare... custodire i risparmi del NOSTRO lavoro.

p.s. la storia ci insegna che il mio pensiero è pura utopia quindi continuiamo tranquillamente a parlare di elezioni, lotta all'evasione, risanamento del pil, banche centrali, europee, aiuti dai fondi internazionali G7 e G20... tanto un pò di crisi non ha mai ucciso nessuno, al limite aspetteremo qualche settimana in più per acquistare la diretta delle partite di calcio o l'ultimo modello della Apple.
 

raffaelemaria

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Forse una vera crisi non farebbe male; meno soldi e meno acquisti inutili farebbero scendere i prezzi dei prodotti. Se nessuno usasse l'auto che per lo stretto necessario non pensate che i prezzi delle auto e benzina collasserebbero?
 

GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
Forse una vera crisi non farebbe male; meno soldi e meno acquisti inutili farebbero scendere i prezzi dei prodotti. Se nessuno usasse l'auto che per lo stretto necessario non pensate che i prezzi delle auto e benzina collasserebbero?
Troppo semplice il ragionamento: in realtà tutti viviamo grazie al commercio. Se si comprano meno auto molti sarebbero i licenziati. E così per ogni prodotto. Perciò in poco tempo ci sarebbero molti più poveri.
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
non ci sarebbero molti più poveri, ma molto meno gente che spreca. Non credo voglia dire essere poveri se non si hanno i soldi per il telefonino di ultima generazione e se non si cambia l'auto ogni due anni
 

marlon

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non trovo "sano" collegare il produrre cose superflue con il mantenimento dei posti di lavoro.
Constatiamo tutti i giorni che per migliorare la nostra qualità della vita necessiterebbero forze nuove:
nell'ambito del sociale (anziani, disabili, sanità) nell'ambito dei servizi tecnologici: reti idriche e fognarie efficenti, internet diffuso e a costo quasi zero, energie alternative, controllo e bonifica del territorio tra cui demolizioni delle infrastrutture dannose e/o abusive (vedi disastri idrogeologici dell'ultima ora) e l'elenco potrebbe continuare..., inoltre si potrebbero riconvertire tutte quelle persone in cassa integrazione in lavoratori motivati e capaci di risollevare non il PIL ma la qualità della vita di tutti noi che ritengo ancora più importante!
vale ancora la pena sprecare energie per cose futili, continuare ad inquinare il pianeta? stressarci perchè non si sono vendute abbastanza automobili o cellulari, anzichè pensare ad una sana riqualificazione dell'agricoltura (biologico - slow food)?
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
Visitate le piattaforme ecologiche (discariche) e vedrete quanta ricchezza viene buttata. Per rispondere a gianfrancoElly. è vero che se meno si consuma meno si produce,ma meno anche si inquina e meno e migliora la qualità della vita
 

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