ClaudioG

Membro Ordinario
Buongiorno a tutti . Sono in procinto , dopo averlo arredato , di locare un appartamento che sono riuscito a liberare da un inquilino moroso e incivile , dopo 5 anni di peripezie varie e arrabbiature indicibili .
Ho optato per un contratto transitorio , arredando l'appartamento , in modo che la scelta vada a persone che realmente abbiano bisogno , per ragioni essenzialmente lavorative , di occupare l'immobile per un periodo ben definito.
Nella scelta del conduttore mi avvarrò di un'agenzia seria , in modo che questa già operi una scrematura dei papabili , mi riserverò in seconda battuta la scelta definitiva .
Si dice che quando ci si scotta con l'acqua calda poi si tema anche l'acqua fredda . In effetti dopo l'esperienza di cui sopra , e come già ho avuto modo di postare sul forum , sono molto timoroso nel locare nuovamente , ma purtroppo di questi tempi non mi posso permettere di lasciare immobili vuoti , che sono un costo enorme .
Detto ciò sto compilando , anche con la consulenza di un'associazione di proprietari , un contratto che mi possa dare qualche buona garanzia in malaugurato caso di controversie con il conduttore . A tale proposito avrei alcune domande da porre agli esperti del forum : 1) Essendo un contratto di breve durata mi sarebbe piu'semplice lasciare le utenze , luce e gas , intestate a me , con una clausola contrattuale che preveda il rimborso da parte del locatore . Lo considerate una valida soluzione ? 2) E' a vostro giudizio fattibile una fidejussione bancaria , o assicurativa ,che garantisca il conduttore per un contratto di tipo transitorio ? Le associazioni mi dicono che per tale tipo di contratto è scarsamente attuabile . Vi ringrazio anticipatamente per ogni consiglio vorrete darmi . Grazie
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Sarei d'accordo con le associazioni cui ti sei rivolto. se ho bisogno di una casa per pochi mesi difficilmente accetterò di sottostare all'iter per ottenere la fideiussione.
 

Eccher Domenico

Nuovo Iscritto
La fidejussione non necessariamente deve essere di tipo bancario o assicurativo. Essa vale nei rigurdi di qualunque soggetto garante. Io personalmente ho chiesto la fidejussione da parte del datore di lavoro dell'inquilino. Ha funzionato alla grande! a fronte di insolvenze/mancati pagamenti di bollette/danni e quant'altro paga il datore di lavoro!
 

romrub

Membro Ordinario
Sul quesito bollette, è buona la strada scelta di rendere garante il datore di lavoro, ma è difficilmente praticabile. In alternativa bisogna fare una scelta, tra il fare intestare le utenze al conduttore o tenerle a proprio nome, hanno tutte due una controindicazione, nel primo caso se non c'è un subentro tra il nuovo ed il vecchio, devi riprendeti le utenze, pena il dover fare tutti gli allacciamenti, nel secondo caso, corri il rischio che l'inquilino che se ne va non ti paghi i mesi che ti ha anticipato e ti lasci le bollette da pagare, che devi pagare tu perchè sei l'intestatario. Io ho sperimentato tutte e due le situazioni, adesso ho optato per i cambi direttamente tra gli inquilini, meno onerosa ed anche meno rischiosa. Bisogna però mettere gli inconvenienti di questo tipo, tra i rischi di impresa che tutte le attività hanno. L'importante è che l'affitto sia adeguato .... anche se hai qualche spesa non prevista, pazienza.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
La fidejussione non necessariamente deve essere di tipo bancario o assicurativo. Essa vale nei rigurdi di qualunque soggetto garante. Io personalmente ho chiesto la fidejussione da parte del datore di lavoro dell'inquilino. Ha funzionato alla grande! a fronte di insolvenze/mancati pagamenti di bollette/danni e quant'altro paga il datore di lavoro!

sei stato fortunato. hai trovato un datore di lavoroche gliela dava. al giorno d'oggi credo sia più raro di una mosca non bianca, verde!
 

Eccher Domenico

Nuovo Iscritto
Oggi per la maggioranza delle persone è già difficile trovare un lavoro , altro che il datore di lavoro che fa da garamte !!!! :^^:
Per arianna 26 e ClaudioG:
Al datore di lavoro l'affittuario fornisce un reddito certo da lavoro, quindi: chi meglio di lui può essere garante al proprietario (fra l'altro senza i costi aggiuntivi e limitati nel tempo forniti da banche e assicurazioni) a garanzia degli oneri assunti?
Se poi l'affittuario non ha neanche un lavoro meglio perderlo che trovarlo!
Quindi non è questione di colore delle mosche o di fortuna, ma di semplice ed avveduta tutela dei propri interessi!
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Per arianna 26 e ClaudioG:
Al datore di lavoro l'affittuario fornisce un reddito certo da lavoro, quindi: chi meglio di lui può essere garante al proprietario (fra l'altro senza i costi aggiuntivi e limitati nel tempo forniti da banche e assicurazioni) a garanzia degli oneri assunti?
Se poi l'affittuario non ha neanche un lavoro meglio perderlo che trovarlo!
Quindi non è questione di colore delle mosche o di fortuna, ma di semplice ed avveduta tutela dei propri interessi!

secondo me il datore di lavoro è stato bravo. il tipo potrebbe smettere di andare a lavorare da lui (e addio reddito presunto certo) e smettere di pagare te. a questo punto egli dovrebbe pagarti senza avere nulla in cambio. dal suo punto di vista non credo sia una gestione oculata dei propri interessi.
 

Eccher Domenico

Nuovo Iscritto
secondo me il datore di lavoro è stato bravo. il tipo potrebbe smettere di andare a lavorare da lui (e addio reddito presunto certo) e smettere di pagare te. a questo punto egli dovrebbe pagarti senza avere nulla in cambio. dal suo punto di vista non credo sia una gestione oculata dei propri interessi.
E qui casca l'asino! nel contratto deve essere prevista anche l'eventuale cambio di datore di lavoro, con relativo trasmissione di oneri al nuovo assuntore.
 

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