xunmondomigliore

Membro Junior
Peccato però che in questo caso Babbo Natale sia io!
Mi spiego meglio.......ho fatto un corso come amministratore condominiale e vorrei provare ad intraprendere questa professione. Ho già presentato questo preventivo..Un condomino mi ha telefonato e mi ha detto: "5 euro mi sembra esagerato il nostro attuale amministratore ci chiede meno..."
Io prima di fare questo preventivo l'ho confrontato con altri e ho scelto un prezzo che potesse rientrare leggermente al di sotto della media....perchè sono all'inizio e per me è importante entrare nel giro a un prezzo competivo.
Anche se ho sentito parlare di alcuni che chiedono pure meno.....e forse di quelli non c'è da fidarsi perchè io se chiedo 5 euro me ne rimangono in tasca non più di 3 euro....questo è un ragionamento che si può fare tranquillamente anche senza chiedersi di quanti condomini si stia parlando....considera che non ho costi fissi.
Quindo procedo al mio ragionamento.....
compenso amministratore 5 euro
+contr. previd. 4% 0,20
tot imponibile 5,20
+IVA 21% su 5,20 1,09
tot fattura 6,29
-rit acconto 20% su 5,20 1,04
netto da versare 5,25

Quindi 5,25 sono quanto mi deve il condominio per la mia ordinaria amministrazione.....la rit acconto (che costituisce per me il mio anticipo IRPEF) lo dovrò versare per conto del condominio con F24 entro il 16 del mese successivo alla riscossione della fatt.
però a me non rimangono in tasca 5,25
infatti 5,25
-IVA a debito 1,09 (poi ovviamente si parla così nell'ipotesi che non abbia avuto modo di scaricarla perchè se faccio acquisti......magari scarico qualcosa...)
4,16
-oneri previdenziali su 5 euro 1,00(20% oneri previdenziali perchè mi è stato detto che il primo gradino prevede che siano il 24% quindi siccome il 4% li ha versati il condominio...verso il 20%)
3,16
-(3%IRPEF da calcolare sul fatturato quindi sul reddito lordo) 0,19 (perchè fino a 15.000 euro=23% ma siccome il 20% l'ho già versate anticipatamente con la rit. acconto...verso la differenza...)
2,97 puliti

Non so se il mio ragionamento è giusto, non sono di certo un commercialista.....ma quantomeno io l'ho capita cosi...
Grazie per le risposte ricevute, mi avete dato sicurezza....adesso se qualcuno mi dice che è troppo....penserò che è solo una sterile polemica
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Se vuoi un buon consiglio non ti concentrare sul prezzo ma sui servizi.
A molti condòmini gli amministratori sembrano tutti uguali. Sta a te convincerli che non è vero.
Tu fai il tuo prezzo, presenta la tua storia, offri un programma di lavoro e chiedi i voti.
Il prezzo è solo una componente dell' offerta.

Io, quando mi chiedono un' offerta, chiedo l' ultimo rendiconto approvato e controllo quanto prende l' amministratore in carica.

Se il prezzo è congruo chiedo lo stesso compenso (io non valgo di meno di nessuno).

Se il prezzo è troppo basso, lo costruisco insieme al condòmino che mi propone, lo convinco e lo mando a convincere gli altri.
 

uragano

Membro Attivo
Professionista
ammesso che il tuo ragionamento fili,2,97 euri puliti quanti clienti devi avere per poter vivere?.credo che ti serviranno degli strumenti per lavorare.ecc.come lo ammortizzi il costo con quella cifra:sorrisone:auguri
 

xunmondomigliore

Membro Junior
Vedi Guru..questi sono ragionamenti che fa una persona entrata nel giro.....per una persona che nel giro ci deve entrare è un po' diverso...
Nella mia situazione concentrarmi sul servizio serve eventualmente a mantenermelo.....ma ti posso assicurare che il prezzo conta ...purtroppo...perchè dovrebbe contare prima di tutto la persona... ma io devo prima farmi conoscere.
E mi sembra strano che quando ti chiedono un'offerta chiedi l'ultimo rendiconto approvato e controlli quanto prende l'amministratore in carica perchè io di preventivi me ne sono fatti fare diversi anche in passato e ti posso assicurare che se mi avessi chiesto l'ultimo rendiconto col cavolo che te lo davo...e non mi avresti convinto in alcun modo...credimi!
 

xunmondomigliore

Membro Junior
Quindi i prezzi sono bassi perchè c'è quel mercato sotto.....quindi se io mi limito ad applicare un prezzo di mercato....ma se il mercato è inquinato da certi giochetti....il mercato mette in seria difficoltà chi invece, come me, vorrebbe essere onesta e pur competitiva....è un bel problema....quindi dovrò combattere con le persone per far capire che se quello costa meno è solo perchè fa i giochini sottobanco....ma non è facile perchè di solito molti portano in assemblea più preventivi e.....scelgono spesso quello più basso...pensando di risparmiare...comunque grazie...Saluti
 

renato2011

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Allora perchè non la vendi a 100 euro , non ci guadagni ancora di piu' ?
Però forse saresti fuori mercato e nessuno ti darebbe il mandato per
amministrare il loro condominio. Quello che forse non viene detto è che
oltre che amministrare e gestire il condominio si potrebbe anche curare
la parte fiscale e gestire i vari lavori straordinare curandone anche le
pratiche deduzione IRPEF; ovviamente per fare ciò occorre averne le
capacità professionali.Ecco che nel prevedere il " punto di pareggio "
occorre come si fa nell'industria per prima cosa fare delle previsioni
( quanti condomini riesco a gestire ed accapparrare ) , che prezzo (costo)
impongo alle mie prestazioni, quali sono i miei costi ( fissi e variabili).
Stimati tutti questi elementi avrò un quadro piu' preciso di come dovrò
affrontare la mia nuova attività , appunto partendo da tale strumento.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Allora perchè non la vendi a 100 euro , non ci guadagni ancora di piu' ?
Però forse saresti fuori mercato e nessuno ti darebbe il mandato per
amministrare il loro condominio.

L' argomento riguardava l' incidenza del ricavo maggiore sul costo uguale. Ossia il costo di preparare una assemblea è simile per un condominio di pochi condomini, e per un condominio di tanti condomini.
Quindi è evidente che su un condominio di grandi dimensioni la remunerazione che l' ammnistratore prende per preparare un assemblea è molto maggiore.

Per questo motivo il concetto di break even point a mio giudizio non è applicabile.

La domanda che ti ripropongo è la seguente: Perchè a tuo giudizio il discorso che ho appena riassunto è sbagliato?
 

renato2011

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
E' sbagliato finalizzare il discorso ad un solo prodotto ( condominio), ovvero il B.E.P.
si può calcolarlo lo stesso per definire quale deve essere il costo per avere almeno
un certo guadagno,ma quello che voglio asserire io è che il discorso va fatto in base
al n° dei condomini che posso gestire annualmente ( previsionale ); poi in base ai
costi totali ed ai ricavi si può verificare quale può essere il punto di pareggio.
Per eseguire ciò necessita individuare o a priori o in base a quelli già gestiti il costo
in base alla composizione del condominio ( condomini+servizi+condizioni fabbricato e/o
altre variabili )per ottenere un presentu ricavo e di conseguenza individuare i costi
variabili (presuppongo che si conoscano già i fissi ).
 

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