Ciao a tutti, prima volta nel forum.
vorrei sottopporvi un piatto, davvero indigesto, per una persona puntuale e corretta come me, mi verrebbe da dire quasi onesta, ma di questi tempi sarebbe troppo.
Circa due anni fa, convinto di aver acquistato la casa tanto desiderata, inviai raccomandata di disdetta dell'affitto alla proprietaria dell'appartamento, in cui vivo da maggio 2005, con mia moglie e mia figlia di quattro anni. Qualche mese dopo, mi arriva la telefonata da parte del sedicente mediatore, per il quale il mutuo non aveva ostacoli e mi comunica mestamente, che la banca aveva rifiutato la mia richiesta.
A questo punto richiamo la padrona di casa e le comunico, altrettanto mestamente, di ritenere nulla la disdetta. Richiesta accolta, quasi con sollievo, visto che trovare un'affittuario che paghi regolarmente il mensile ,pare sia una chimera. Detto questo, alla scadenza di dicembre dello stesso anno , mi resi conto, che la puntualissima proprietaria, non mi aveva richiesto il pagamento della metà dell'imposta di registro.
Devo dire che ho subito fiutato che qualcosa non andava, ma non pensavo che la suddetta proprietaria, fosse così in malafede. Nella successiva dichiarazione dei redditi, ho ovviamente dichiarato l'affitto e così via fino ad oggi. Oggi, appunto, incontro per strada l'ineffabile proprietaria, la quale, all'unisono con il marito, mi fa notare che (magnanimamente) non avevano provveduto ad adeguare all'ISTAT, il nostro affitto. Da ciò ne conseguiva che mi proponevano un leggero aumento della pigione(pure). A questo punto, faccio notare che la suddetta tassa di registro mi era stata, "gentilmente", abbuonata e scopro le carte. Et voilà, siamo(come prevedevo), in nero da due anni circa e questi due novelli Einstein, hanno pure la faccia tosta di chiedermi l'adeguamento. Fra parentesi,le due rate anticipate come cauzione,ovviamente non mi sono state restituite ed ovviamente, a parte i primi mesi, ho pagato sempre in maniera tracciabile(assegni prima e bonifici poi).
ora, mi chiedo, essendo ormai a circa due mesi dal trasferirmi nella casa per cui dovrei firmare il rogito intorno alla fine di marzo, cosa potrei fare per non incorrerre in eventuali multe per aver dichiarato nel 730 un'affitto che in realtà non esiste? Ed inoltre come posso far emergere un comportamento del genere anche per intraprendere eventuali azioni risarcitorie.
Spero di non essere stato troppo lungo per un forum, ma non sono pratico, mi scuserete.
ciao
vorrei sottopporvi un piatto, davvero indigesto, per una persona puntuale e corretta come me, mi verrebbe da dire quasi onesta, ma di questi tempi sarebbe troppo.
Circa due anni fa, convinto di aver acquistato la casa tanto desiderata, inviai raccomandata di disdetta dell'affitto alla proprietaria dell'appartamento, in cui vivo da maggio 2005, con mia moglie e mia figlia di quattro anni. Qualche mese dopo, mi arriva la telefonata da parte del sedicente mediatore, per il quale il mutuo non aveva ostacoli e mi comunica mestamente, che la banca aveva rifiutato la mia richiesta.
A questo punto richiamo la padrona di casa e le comunico, altrettanto mestamente, di ritenere nulla la disdetta. Richiesta accolta, quasi con sollievo, visto che trovare un'affittuario che paghi regolarmente il mensile ,pare sia una chimera. Detto questo, alla scadenza di dicembre dello stesso anno , mi resi conto, che la puntualissima proprietaria, non mi aveva richiesto il pagamento della metà dell'imposta di registro.
Devo dire che ho subito fiutato che qualcosa non andava, ma non pensavo che la suddetta proprietaria, fosse così in malafede. Nella successiva dichiarazione dei redditi, ho ovviamente dichiarato l'affitto e così via fino ad oggi. Oggi, appunto, incontro per strada l'ineffabile proprietaria, la quale, all'unisono con il marito, mi fa notare che (magnanimamente) non avevano provveduto ad adeguare all'ISTAT, il nostro affitto. Da ciò ne conseguiva che mi proponevano un leggero aumento della pigione(pure). A questo punto, faccio notare che la suddetta tassa di registro mi era stata, "gentilmente", abbuonata e scopro le carte. Et voilà, siamo(come prevedevo), in nero da due anni circa e questi due novelli Einstein, hanno pure la faccia tosta di chiedermi l'adeguamento. Fra parentesi,le due rate anticipate come cauzione,ovviamente non mi sono state restituite ed ovviamente, a parte i primi mesi, ho pagato sempre in maniera tracciabile(assegni prima e bonifici poi).
ora, mi chiedo, essendo ormai a circa due mesi dal trasferirmi nella casa per cui dovrei firmare il rogito intorno alla fine di marzo, cosa potrei fare per non incorrerre in eventuali multe per aver dichiarato nel 730 un'affitto che in realtà non esiste? Ed inoltre come posso far emergere un comportamento del genere anche per intraprendere eventuali azioni risarcitorie.
Spero di non essere stato troppo lungo per un forum, ma non sono pratico, mi scuserete.
ciao