echiave

Membro Attivo
Il mio e' un caso particolare: sono residente in Italia ma domiciliato all'estero per ragioni di lavoro (non iscritto all'AIRE). Ho sentito che per la prima casa (quella ove ho la residenza) posso fruire dell'aliquota al 4%.
Mi potete dare maggiori informazioni in merito.
Grazie
Emilio
 
J

JERRY48

Ospite
echiave, non essendo iscritto all'AIRE, a mio parere, (si richiedono ulteriori pareri di altri forumisti)
puoi fruire dell'aliquota 4% se hai la casa e quindi la residenza nel Comune del tuo datore di Lavoro o Società
avendo il domicilio e lavoro all'estero
saluti
JERRY48
 

hanton21

Membro Assiduo
l'applicazione IMU e' piuttosto complessa: devi affidarti alla competenza di un commercialista o di un CAAF :anche in Comune direttamente,che e' cointeressato,ti sapranno dare informazioni dettagliate e dire cio' che DEVI fare
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
sono residente in Italia ma domiciliato all'estero per ragioni di lavoro (non iscritto all'AIRE). Ho sentito che per la prima casa (quella ove ho la residenza) posso fruire dell'aliquota al 4%.
Quella casa sembra essere la tua abitazione principale, e cioè "l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente", e quindi potrebbe usufruire dell'aliquota ridotta (base) dello 0,4% (non del 4%!) e della detrazione di 200 euro rapportati al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione (maggiorata se esistono figli di età non superiore ai 26 anni che dimorano abitualmente e che hanno l'iscrizione anagrafica in quell'abitazione).
Ma, evidentemente, pur risultandovi l'iscrizione anagrafica, non stai dimorando abitualmente in quell'abitazione.
Ricordo inoltre che esiste l'obbligo di ottenere l'iscrizione nell'AIRE, quando la permanenza all'estero è di almeno dodici mesi (con l'eccezione dei dipendenti di ruolo dello Stato in servizio all'estero e i loro conviventi, i quali siano stati notificati alle autorità locali ai sensi delle convenzioni di Vienna sulle relazioni diplomatiche e sulle relazioni consolari).
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
puoi fruire dell'aliquota 4% se hai la casa e quindi la residenza nel Comune del tuo datore di Lavoro o Società
Il fatto di possedere l'immobile adibito ad abitazione principale nel comune del datore di lavoro è totalmente ininfluente. E rimane ininfluente indipendentemente dall'iscrizione nell'AIRE.
 

echiave

Membro Attivo
Corretto quanto da te segnalato. Infatti sono un dipendente del Ministero Affari Esteri in servizio all'estero che, in base alla legge 462, non puo' e non deve essere iscritto all'AIRE.
Con l'ICI il mio appartamento romano veniva considerato come prima casa ancorche' non vi avessi dimora abituale. Con l'IMU ancora non mi risulta sia stata esplicitata alcuna eccezione alla regola della dimora abituale.
Certo e' che il fatto di non avere dimora abituale, nel nostro caso, non dipende dalla nostra volonta' ma dal fatto di servire lo Stato (che, tra l'altro, ci obbliga a rientrare in Italia dopo un determinato periodo all'estero).
Grazie comunque per la risposta.

Errore di battitura: la legge e' la 470/88
 
J

JERRY48

Ospite
Il fatto di possedere l'immobile adibito ad abitazione principale nel comune del datore di lavoro è totalmente ininfluente. E rimane ininfluente indipendentemente dall'iscrizione nell'AIRE.

se l'ho scritto, evidentemente l'ho letto con certezza da qualche parte ed anche tenendo presente la non iscrizione all'AIRE. stai tranquillo che non me lo sono inventato e a che scopo poi avrei dovuto, per dare una informazione errata? non è mia abitudine.
ho provato a rintracciare la notizia, ma ancora non ci sono riuscito, mi dispiace!!! :???:
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto