ferrari domus

Nuovo Iscritto
Erwan per cui sostieni e mi rendi edotto che se io divorziato faccio una donazione a mio figlio e tra un anno mi risposo la mia nuova compagna può vantare dei diritti sulla donazione fatta...un anno prima quando nemmeno la conoscevo. Allora ho decisamente le idee confuse.....Grazie a nome di tutti coloro che leggono!
 

ferrari domus

Nuovo Iscritto
Iaragos non mi è scappata "quota disponibile" intendevo proprio la quota di cui la nonna può liberamente disporre che andrebbe a sminuire il valore dell'intera proprietà resa ancor più debole con la riserva dell'usufrutto a favore suo.
 

erwan

Membro Assiduo
ehm...erwan, stai compiendo lo stesso errore fatto con me: non si riferisce al diritto successorio del fratello rispetto alla sua successione (hai ragione che i fratelli non sono, tra di loro, eredi necessari), bensì rispetto alla successione della madre: il fratello di angy, in quanto figlio della mamma, è erede necessario di quest'ultima
hai ragione, ma sono intervenuto proprio per accertarmi che non ci fosse più l'equivoco: del resto se l'altro figlio una donazione l'ha già ricevuta (così ho capito) non si può dire che sia stato "estromesso" (o meglio pretermesso): eventualmente potrà essere leso...
 

ferrari domus

Nuovo Iscritto
il problema "aggredibilità" si pone solo alla morte della nonna - in seguito alla quale si estingue l'usufrutto e le nude proprietarie divengono piene proprietarie - siamo sempre alle solite: se è stata lesa la quota, i creditori agiscono in surrogazione per la riduzione.
Scusami iaragos, per cui se i creditori vengono a conoscenza prima della morte della signora (attraverso semplici visure) della donazione fatta a favore delle nipoti, non possono agire per la riduzione?
 

erwan

Membro Assiduo
... non sarebbe il caso di donare la quota disponibile alle nipoti.....la quota di legittima a due figli semprechè uno(fratello) non sia già stato soddisfatto e non abbia figli (per una questione puramente morale , perchè anche loro sarebbero nipoti) e riservarsi l'usufrutto la nonna?
siamo alle solite: mentre la persona è in vita NON ESISTONO le quote disponibili o riservate: se ne parla solo all'apertura della successione.
le quote si possono magari immaginare e prevedere, e il notaio - senza scrivere nulla nell'atto - potrà consigliare di stare attenti a possibili lesioni, ma fatto questo c'è piena libertà di disporne, e i conti si faranno in un domani.
Dott. Erwan Lei è sempre molto preciso.
spero che non sia ironico e che si possa tornare a discutere civilmente! :daccordo:
 
I

iaragos

Ospite
In questo casa la quota donata alle nipoti fatta salva la legittima..sarebbe inattaccabile.
ho già detto. se non leggi o non comprendi non posso cavar sangue dalle rape. (ultimo, giuro: 1-se c'è usufrutto da un lato, dall'altro c'è nuda proprietà. tertium non datur. disponibile? non disponibile? echissenè! 2-con la morte la proprietà diventa piena: di quanto incideva sul valore dell'immobile l'usufrutto o la nuda proprietà prima che la donna morisse (cioè quello che dici tu:era disponibile o non era disponibile?) non gliene frega più niente a nessuno; 3-l'ormai classico: non esiste quota, disponible o indisponibile, finchè non crepa. Ripeto, finchè non molli 'sta cosa, ogni ragionamento finisce in una boiata. punto.)

Scusami iaragos, per cui se i creditori vengono a conoscenza prima della morte della signora (attraverso semplici visure) della donazione fatta a favore delle nipoti, non possono agire per la riduzione?
ESATTO ESATTISSIMO:applauso:!!!! gioisco per aver chiarito il punto:amore:
 
I

iaragos

Ospite
le quote si possono magari immaginare e prevedere, e il notaio - senza scrivere nulla nell'atto - potrà consigliare di stare attenti a possibili lesioni
that's the point.:applauso:
ognuno è padrone della roba sua.
se sbaglia, gli eredi ne pagheranno le conseguenze.
 

erwan

Membro Assiduo
Erwan per cui sostieni e mi rendi edotto che se io divorziato faccio una donazione a mio figlio e tra un anno mi risposo la mia nuova compagna può vantare dei diritti sulla donazione fatta...un anno prima quando nemmeno la conoscevo. Allora ho decisamente le idee confuse...
può sembrare per certi versi controintuitivo, ma è proprio così: il cumulo ricomprende tutto ciò che un soggetto ha donato durante la propria vita.

la legge preferisce tutelare sopra ogni cosa la famiglia, anche di coloro che senza essere previdenti avessero donato tutto ciò che avevano prima di sposarsi o avere figli;
l'affidamento di chi ha acquistato è considerato meno importante, visto che l'acquisto è stato a titolo gratuito.

nell'esempio sia la nuova moglie che il figlio sono eredi a cui è riservata una quota di patrimonio, ed entrambi dovranno "contare" donazioni già ricevute: in questo senso si dice che costituiscono anticipazioni della successione.
 

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