I

iaragos

Ospite
non riesco a farmi comprendere ma è colpa mia scusate io non insegno diritto ma estimo.
non è che non comprendo, agente, ho capito il tuo discorso.
da persona che di estimo non ne sa nulla ma di diritto sì, ribadisco che i creditori nel momento in cui si avvedono della donazione e la donante è ancora in vita, possono solo bestemmiare e sedersi in riva al fiume ad attendere di veder passare il cadavere della povera nonna (OT: angy, non te la prendere...a tua mamma le stiamo allungando la vita, con tutti 'sti discorsi!:D) e finalmente porre rimedio ad una situazione che pregiudica i loro diritti.
 

ferrari domus

Nuovo Iscritto
a legge preferisce tutelare sopra ogni cosa la famiglia, anche di coloro che senza essere previdenti avessero donato tutto ciò che avevano prima di sposarsi o avere figl
Mi sono nuovamente espresso male la donazione io l'ho fatta a mio figlio nato dal primo matrimonio......quante famiglie devo tutelare successivamente da questa donazione fatta?
 
I

iaragos

Ospite
l'affidamento di chi ha acquistato è considerato meno importante, visto che l'acquisto è stato a titolo gratuito.
esatto. da qui la differenza con la disciplina della riduzione nel caso di vendita di un bene (anzichè donazione); caso in cui, se sopravviene un erede che è stato preteremesso, la buona fede del compratore (unitamente alla priorità di trascrizione) viene tutelata.
 

ferrari domus

Nuovo Iscritto
iaragos la mia domanda era un'altra ma non fa niente. Volevo semplicemente prevedere la possibilità di donare il 33% alle nipoti quota che non rientrerebbe nella possibile riduzione in modo di diminuire la quota aggredibile e rendere in un futuro l'appartamento difficilmente commerciabile diviso in quote.
 

erwan

Membro Assiduo
Mi sono nuovamente espresso male la donazione io l'ho fatta a mio figlio nato dal primo matrimonio......quante famiglie devo tutelare successivamente da questa donazione fatta?
tutte quelle che hai.
il divorzio taglia ogni rapporto successorio con l'ex-moglie: gli altri legami restano.
quindi il patrimonio dovrà essere spartito, con le opportune riserve, a nuova moglie e figlio di primo letto (e di secondo se ce ne saranno)
 
I

iaragos

Ospite
iaragos la mia domanda era un'altra ma non fa niente. Volevo semplicemente prevedere la possibilità di donare il 33% alle nipoti quota che non rientrerebbe nella possibile riduzione in modo di diminuire la quota aggredibile e rendere in un futuro l'appartamento difficilmente commerciabile diviso in quote.
ah, ok. allora l'usufrutto non c'entra nulla.
a parte che questa soluzione non risolverebbe il problema IMU della signora (ma tanto orami stiamo parlando più in teoria che non del caso di angy)
a parte che dare apertamente e pubblicamente consigli fraudolenti è deontologicamente vietato all'avvocato per cui, se è un consiglio formalmente dissento;); se è un pour parlair accetto volentieri il confronto.
a parte ciò, dicevo, l'idea ha un suo senso.
con la precisazione che l'immobile andrebbe comunque esecutato per l'intero, e quindi venduto. fatto ciò, resa alle ragazze la quota di loro spettanza (che - pur svenduto all'asta - comunque sono soldi risparmiati, per cui va sempre bene) i creditori si soddisferebbero sul rimanente...potrebbe essere un buon compromesso....
 

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