MEZZADRI

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Spesso si parla del classico "cinesino" che arriva con la borsa piena di soldi in contanti e PAGA tutto cio' che deve pagare. Ora mi pongo un quesito: Se un privato (A) vende un immobile di elevato importo a (B) pagamento con bonifico o assegno circolare da banca di (B) a banca di (A) a saldo di un atto di compravendita esistono delle responsabilità di (A) (venditore) se il denaro utilizzato da (B) acquirente è di dubbia provenienza? Ovvero (A) è tenuto ad informarsi delle condizioni economiche dell' acquirente? Ciao
 

Bonats

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E' il notaio che deve fare i dovuti controlli antiriciclaggio.. è chiaro che se la provenienza è palesemente dubbia anche il venditore ha degli obblighi di segnalazione... In contanti cmq nn paga nessuno... è vietato dalla legge :)
 

arianna26

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E' il notaio che deve fare i dovuti controlli antiriciclaggio.. è chiaro che se la provenienza è palesemente dubbia anche il venditore ha degli obblighi di segnalazione... In contanti cmq nn paga nessuno... è vietato dalla legge :)

Già ma se io non conosco l'acquirente come faccio a saperem come si è procurato i soldi? in pratica cosa significa "provenienza palesemente dubbia?"
 

Bonats

Nuovo Iscritto
perdonami ma, a parte che non può pagare in contanti, cosa cambia? io non conosco il cinese come non conosco te, ed entrambi potreste essere legittimamente milionari.

Forse nn mi sono spiegato bene..

Noi agenti dobbiamo controllare la provenienza del denaro e siamo obbligato a segnalare in caso di azioni sospette..

Ma la nostra capacità di valutazione non è superiore ad un privato cittadino... E' ovvio che il privato cittadino nn ne sa nulla e prende i soldi senzsa fiatare però è lo stesso principio di quando si è accusati di ricettazione.

Se compri un cellulare rubato, a prescindere dal prezzo, puoi essere accusato di ricettazione di merce rubata. Vale lo stesso principio se vendi ad un mafioso un tuo immobile... (non puoi saperlo ma se hai sospetti è meglio lasciar perdere la trattaviva)
 

arianna26

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Forse nn mi sono spiegato bene..

Noi agenti dobbiamo controllare la provenienza del denaro e siamo obbligato a segnalare in caso di azioni sospette..

Ma la nostra capacità di valutazione non è superiore ad un privato cittadino... E' ovvio che il privato cittadino nn ne sa nulla e prende i soldi senzsa fiatare però è lo stesso principio di quando si è accusati di ricettazione.

Se compri un cellulare rubato, a prescindere dal prezzo, puoi essere accusato di ricettazione di merce rubata. Vale lo stesso principio se vendi ad un mafioso un tuo immobile... (non puoi saperlo ma se hai sospetti è meglio lasciar perdere la trattaviva)

hai ragione. il problema è.. avere sospetti. in una città come Roma dove non conosci nemmeno il vicino di casa o sospetti di tutti e non vendi nè compri. o di nessuno. altrimenti è dura anche perchè per la privacy non puoi nemmeno chiedere informazioni qualificate. non puoi ad esempio andare dall'agenzia delle entrate e chiedere se tizio ha o meno un reddito che rende plausibile lì'acquisto di casa tua. o sbaglio?
 

Bonats

Nuovo Iscritto
hai ragione. il problema è.. avere sospetti. in una città come Roma dove non conosci nemmeno il vicino di casa o sospetti di tutti e non vendi nè compri. o di nessuno. altrimenti è dura anche perchè per la privacy non puoi nemmeno chiedere informazioni qualificate. non puoi ad esempio andare dall'agenzia delle entrate e chiedere se tizio ha o meno un reddito che rende plausibile lì'acquisto di casa tua. o sbaglio?

Infatti l'obbligatorietà nostra di segnalazione scatta dal momento che percepiamo situazioni di disagio sulla provenienza dei soldi, resistenze ecc ecc...

E' chiaro che se un privato si presenta da un'altro privato, con assegno circolare e conti in banca ecc ecc il privato cittadino non può sospettare nulla.
Però se si presenta con contanti, con metodi di pagamento strano ecc ecc il dubbio al comune cittadino può anche sorgere :)...
 

tovrm

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E' il notaio che deve fare i dovuti controlli antiriciclaggio.. è chiaro che se la provenienza è palesemente dubbia anche il venditore ha degli obblighi di segnalazione... In contanti cmq nn paga nessuno... è vietato dalla legge :)

In realtà i controlli a monte li dovrebbe aver già fatti la banca. Se ritiene l'operazione sospetta deve segnalare l'operazione alla Banca d'Italia e sospenderla. Dunque, se già la banca non ha rilevato nulla di sospetto, in genere (la certezza non è di questo mondo) si può ritenere sufficientemente affidabile la controparte.

hai ragione. il problema è.. avere sospetti. in una città come Roma dove non conosci nemmeno il vicino di casa o sospetti di tutti e non vendi nè compri. o di nessuno. altrimenti è dura anche perchè per la privacy non puoi nemmeno chiedere informazioni qualificate. non puoi ad esempio andare dall'agenzia delle entrate e chiedere se tizio ha o meno un reddito che rende plausibile lì'acquisto di casa tua. o sbaglio?

Le dichiarazioni dei redditi sono pubbliche. Puoi pertanto andare all'Agenzia delle Entrate e richiedere di prendere in visione la dichiarazione dei redditi di chiunque. Ovviamente c'è da pagare una piccola somma per il «fastidio».
 

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