galimba44

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti, una domanda relativa alla prossima IMU che non concerne l'importo ma la modalità di pagamento.
Mio figlio è proprietario di un appartamento dove era residente fino al marzo scorso. Ora è residente in un'altra abitazione dove è in affitto, ed ha intenzione di locare quella di sua proprietà. La domanda è: la casa di sua proprietà è ancora da considerare prima casa, visto che è proprietaio solo di quella ed il comune di residenza non è cambiato o dovrà pagare l'IMU come seconda casa?
Grazie e saluti.
 

navi

Nuovo Iscritto
Salute a tutti.
Mi ponevo una domanda.
ammesso che decidano di una aliquota IMU del 10 per mille (che poi sarebbe l'1 per cento )
questo va calcolato sul valore dell'immobile, quindi sulla rendita catastale moltoplicata per 105 e rivalutata del 60 per cento, quindi rendita catastale per 165 se no vado errato.
Per cui se l'aliquota del 10 per mille viene calcolata sul valore dell'immobile e' inequivocabile che l'aliquota IMU che grava sulla rendita e' del 165 per cento.
A conti fatti risulta che l'IMU supera la rendita catastale del 65 per cento, quindi c'e il paradosso che si paga piu' di tasse di quanto non sia la rendita.
E' mai possibile?
Certo c'era da vergognarsi a dire che l'aliquota IMU sulla rendita e' del 165 per cento e non del 10 per mille, quindi si e' trovato l'arzigogolo di riferirla al valore e neppure in per cento ma in per mille.
Si accettano commenti.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
I conti da fare per ottenere la base imponibile (valore catastale) sono questi:
Valore catastale = rendita x 1,05 x 160
sul valore catastale si applicheranno le aliquote che verranno deliberate. Per le seconde case, da quanto mi è parso capire, i comuni potranno aumentare o diminuire di tre punti la loro quota che è il 50% dell'aliquota nazionale. Quindi 7,6 / 2 = 3,8 per mille e su questa potranno agire, anche perchè come fa un ente locale a decidere per una quota destinata allo stato centrale?
Per quanto riguarda le abitazioni principali hanno pieni poteri in quanto tutto il gettito è destinato a loro.
 

navi

Nuovo Iscritto
non ho capito bene
se il valore catastale si ottiene dalla rendita x 1,05 x 160
significa che se l'aliquota del 10 per mille o meglio dell'1 per cento sul valore che cosi' si orttiene e' rapportata alla rendita, l'imposta e' maggiore della rendita stessa. cosa secondo me inconcepibile.
esempio:
rendita catastale 100
x 1,05 = 105
105x 160 = 16.800
il 10 per mille di 16.800 sono 168 euro
quindi come dicevo l'imposta e' maggiore della rendita.
Secondo me e' inconcepibile che una imposta sia maggiore della rendita perche' cosi' si trasforma in imposta patrimoniale camuffata ed e' una presa per i foondelli.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Lascia perdere la rendita l'imposta è, per il momento, in base al valore catastale dell'immobile.
Essendo un'imposta patrimoniale (mica c'erano dubbi) questa grava sul patrimonio. Anche nelle successioni mica paghi imposta catastale e ipotecaria sulla rendita, la paghi sul valore catastale.
 

navi

Nuovo Iscritto
certo ma l'imposta di sucessione e' una imposta una tantum per il passaggio di proprieta', invece l'IMU e' una imposta annuale che dovrebbe rispettare il principiocostituzionale di pagare in proporzione ai redditi e non a l capitale.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ma secondo te il Rag. Mario Monti ha fatto tutto sto po po di casino per farci pagare sulle rendite catastali???? E' una patrimoniale vera e propria, inutile nasconderla dietro altre definizioni.
 

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