markofwolves

Nuovo Iscritto
Salve, sono residente nel centro di Roma dove ho un appartamento di 100mq e dove sto pagando regolarmente un mutuo trentennale di 700.000 euro da circa 5 anni e che con grossi sacrifici potrò continuare a pagare. La casa è intestata a mio nome e il suo valore è di 1.000.000.

Purtroppo con la banca ho dei grossi problemi che riguardano prestiti per ambito lavorativo e potrebbero anche portarci a uno scontro e in questo caso ho paura che la prima cosa che potrebbero fare è prendermi la casa. Considerate che ci risiedo sia io che mia moglie che i 2 bambini ed è una prima casa.

Con un mio avvocato parlavo del fondo patrimoniale ma mi ha detto che la banca potrebbe revocarlo. Potrei effettuare una vendita a una persona di fiducia ma mi verrebbe a costare troppo (anche 100.000 euro).

Che soluzioni potrei avere per stare sicuro al 100%? Al momento il consiglio che mi è stato dato è di venderla ma ho lottato così tanto per averla che voglio tentarle tutte. Grazie.
 

Giovanni de Matteis

Nuovo Iscritto
Vendere la casa non elimina i problemi di eventuale rivalsa da parte della Banca, ammenochè con il ricavato non si provveda alla estinzione del mutuo certamente garantito da iscrizione ipotecaria. Ma, comunque, in questa ultima operazione non dovrebbe esserci convenienza in quanto l'importo a riscatto sarebbe più o meno pari al mutuo erogato essendo i primi anni di pagamento imputati quasi completamente ad interessi.
 

markofwolves

Nuovo Iscritto
Vendere la casa non elimina i problemi di eventuale rivalsa da parte della Banca, ammenochè con il ricavato non si provveda alla estinzione del mutuo certamente garantito da iscrizione ipotecaria. Ma, comunque, in questa ultima operazione non dovrebbe esserci convenienza in quanto l'importo a riscatto sarebbe più o meno pari al mutuo erogato essendo i primi anni di pagamento imputati quasi completamente ad interessi.

Verso la banca parliamo di milioni di debiti e hanno la mia firma. Se dovessi avviare il concordato preventivo la prima cosa che faranno è prendermi la casa, quindi come posso proteggerla?
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
cosa significa che hanno la tua firma? che hai garantito altri debiti con una ipoteca di secondo grado sulla casa? comunque purtroppo non vedo soluzioni. se non paghi i debiti la banca tenterà di rifarsi sui tuoi beni quindi sulla casa, l'unica speranza è che essendo questa gravata da ipoteca e dovendo soddisfare prima quella la banca reputi non conveniente procedere. del fatto che sia la tua prima casa e che sia la residenza dei tuoi figli non importa niente a nessuno.
 

markofwolves

Nuovo Iscritto
Le ipoteche non sono sulla casa ma sulle aziende e ho garantito anche con la mia firma. Essendo la casa intestata a me, se dovesse subentrare una guerra verso la banca ma anche la decisione di effettuare un concordato preventivo, sono certo che la banca la prima cosa che farà è prendermi la casa. Prima che succeda questo che soluzioni ho per proteggerla da qualsiasi attacco?

- Fondo patrimoniale potrebbe essere revocabile.
- Vendita a persona di fiducia verrebbe a costare circa 100.000 euro e in questo momento è impossibile.
- Si potrebbe effettuare un preliminare di vendita da rinnovare ogni anno così da rendere la casa inattaccabile per un po’ di tempo.
- La soluzione di donarla a uno dei miei figli minorenni potrebbe bastare o il problema è che hanno il mio cognome?

Insomma quello che sto cercando di chiedere e in che modo posso renderla sicura e inattaccabile qualsiasi cosa succeda. Ovviamente continuerò a pagare con regolarità il mutuo ma ho chiesto anche una moratoria di 12 mesi. Grazie.
 
A

AlbertoF

Ospite
La tua situazione ,da quanto ho potuto capire, è talmente compromessa che non vedo una prospettiva atta ad uscirne. L'ammontare dei debiti è talmente alto che senz'altro verranno aggrediti i beni personali. Anche la vendita da te prospettata a persona di fiducia non servirebbe a niente.
Il fatto poi che sulla tua casa esista una ipoteca di primo grado in favore di altro e che tu sia in pari con i versamenti vuole dire poco. Perchè se altro creditore si accoda alla precedente ipoteca e per tutelare il proprio credito promuove una azione forzata di recupero anche mediante un pignoramento della casa ,anche la banca mutuante,benchè sia in pari con la riscossione delle rate del mutuo, è costretta anche lei a iniziare le procedure per una vendita forzata.E' logico che in questo ultimo caso prima si soddisfa la banca mutuante e poi gli altri creditori con quelle che avanza.
Ciao
 

markofwolves

Nuovo Iscritto
C'è anche da dire che le mie aziende superano di tanto il debito con la banca (Unicredit). Altri problemi li abbiamo con il fisco etc per questo si pensava al compromesso preventivo ma solo su alcune aziende cercando di salvarne qualcuna prima. Il mutuo sulla casa e' con Fineco che pero' viene seguita da Unicredit. Ad oggi penso di aver pagato tantissimi interessi anche perche' dopo 50 rate il mutuo di 700.000 e sceso a soli 650.000.
Una certezza che mi ha dato un avvocato e' che se sulla casa viene fatto un preliminare di vedita, la banca non può avviare nessun procedimento. Mi sfugge qualcosa?
 

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