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Membro Attivo
Proprietario Casa
Premesso che nel mio condominio si è addivenuti alla decisione di rifare le tabelle millesimali in maniera bonaria, nel senso che la ripartizione verrà affettuata da un tecnico che è anche un condomino, e, considerato che il mio appartamento è situato all'ultimo piano ed è composto da una superficie coperta netta di mq. 70 ed una scopera di mq.190 ca. più locali soprastanti (scala interna) accatastati come soffitta aventi i soffitti alti mt.2,20 ca., vi chiederei cortesemente di chiarirmi i seguenti punti circa l'adozione dei coefficienti che potrò reclamare in sede di rifacimento di dette tabelle:

1) per la soffitta è lecito adottare il coefficiente pari a 0,40 /0,45 anche se la stessa in realtà(in deroga alla destinazione d'uso) è composta da un piccolo bagno, uno studiolo e un salottino? (i miglioramenti non dovrebbero comportare un aumento del coefficiente).

2) per vaste terrazze a livello (mq.190 ca.) è congruo un coefficiente pari a 0,20 /0,22?

3) essendo poi il mio appartamento l'unica via di accesso ai lastrici solari, ogni intervento su quest'ultimi o sulle numerose canne fumarie o sulle antenne condominiali, unitamente alla presenza di due sfiatatoi maleodoranti delle colonne fecali,situati questi sulla mia terrazza, costituiscono per me onerose servitù che ritengo incidano sull'attribuzione dei millesimi. La domanda è su quali coefficienti incidono e in che misura vanno applicati.

4) Il fatto che il mio appartamento sia il solo sul piano, mi sembra comporti una lieve riduzione dei millesimi della tabella di proprietà in considerazione delle notevoli spese che devo affrontare per la manutenzione delle scale e dell'ascensore. Vi chiedo una conferma e in caso l'entità della riduzione.

5) Va considerata, immagino, anche la soggezione al caldo e al freddo dato che le coperture sono esclusivamente lastrici solari, nonchè la soggezione a forti venti e questo è il mio caso. Anche qui mi interessa conoscere l'entità della riduzione.

Nella speranza di essere stato abbastanza chiaro, ringrazio fin d'ora dell'aiuto che vorrete darmi.

 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
La redazione delle tabelle millesimali e/o la revisione è una questione molto delicata e da adottare con tutte le cautele che la questione nel genere è o sarà adottata, io non sono un tecnico ma se questo problema si proponesse nel mio condominio, non mi affiderei mai ad un condomino anche se fosse un tecnico abilitato, ma andrei in cerca e proporrei in assemblea di uno "neutrale" il quale con la sua esperienza redigerà in maniera "neutra" le nuove tabelle le quali dovrebbero tener conto di molteplici coefficienti;
- Coefficiente di destinazione o categoria catastale: viene utilizzato solamente se nello stesso immobile sono presenti unità immobiliari di diverse categorie catastali.
- Coefficiente di utilizzazione: identifica il particolare uso dei singoli ambienti dell’u.i..
- Coefficiente di altezza: si applica se l’altezza interna è diversa tra le varie u. i., in questo caso si dovrà calcolare il volume e non la superficie.
- Coefficiente di orientamento: tiene conto degli effetti connessi ai punti cardinali, e si applica se l’edificio comprende più u. i. per piano, ciascuno con diversa esposizione.
- Coefficiente di esposizione e prospetto: viene preso in considerazione se le varie u. i. di un edificio hanno una veduta differente secondo che abbiano il prospetto panoramico, su strada principale, secondaria, chiostrine, pozzi di luce ecc.
- Coefficiente di piano: considera gli effetti che derivano ad una u. i. in relazione alla sua altezza dal suolo, e dipende dal fatto che l’immobile abbia o meno l’ascensore.
- Coefficiente di funzionalità: si applica se è evidente la razionalità e funzionalità degli spazi tra le varie u.i. dell’edificio.
- Coefficiente di luminosità: tiene della quantità di luce che penetra nei vari ambienti, dipende dall’altezza del piano, e si ottiene dal rapporto della superficie dell’ambiente per la misura delle varie finestre.
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Certamente è preferibile affidarsi ad un tecnico che non sia un condomino incaricando uno studio in grado di redigere le nuove tabelle investendo la somma necessaria per il compenso.
Avv. Luigi De Valeri
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Chi mi ha preceduto (Condobip e DeValeri) hanno già detto tutto ed io, di mio, ci aggiungo solo una domanda: Per quale motivo volete cambiare le tabelle? Spesso si tratta di operazione costosa che non risolve nessun problema ma, spesso, li complica.
Se il Condominio non è cambiato profondamente nelle sue strutture, nelle parti comuni ecc. ecc. spesso e volentieri il rimedio si dimostra più dannoso della malattia. O, per dirla alla veneta: "...el tacon l'è più gross del buso.."
 

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