Compravendita dissimulata, quota legittima e probabile causa.

Il caso è diverso dal suo.
Lì fi fu simulazione in assenza di dazione di danaro, più difficile ma non impossibile da dimostrare.

Infatti allora non mi sono spiegato bene.l,immobile del 2003 era di proprieta' dei miei genitori e fu fatta una compravendita senza passaggio di denaro a favore di mia sorella..nell'atto pero' si afferma che il pagamento fu effettuato..

Quanto alla simulazione spetterà al giudice valutare le prove (che vi sono): non conta quello che è scritto dalle parti bekl'atto, ma quanto effettivamente realizzato.
Fosse il contrario, sarebbe troppo semplice aggirare la legge e di fatto disporre dei propri beni con lesione dei legittimari.
A mio avviso le prove ci sono.

P.s. non lei si espresse male, ma lo scrivente non lesse bene!

Ollj ha scritto:

Quanto alla simulazione spetterà al giudice valutare le prove (che vi sono): non conta quello che è scritto dalle parti bekl'atto, ma quanto effettivamente realizzato.
Fosse il contrario, sarebbe troppo semplice aggirare la legge e di fatto disporre dei propri beni con lesione dei legittimari.
A mio avviso le prove ci sono.

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Ok,
Grazie

sifossefoco ha scritto:

Carissimi,
ho trovato questa discussione dove mi sembra che i pareri siano contrastanti...Vendita simulata | propit.it - Forum per la Casa

Scusate ma ovviamente la questione mi toglie il sonno..;-(

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Maledetta primavera...pardon Maledetta Collazione...
Purtroppo puoi fare solo un paio di cose:
1) Evidenziare alla sorella "Str....a" l'incertezza della sentenza...
2) Con i costi inimmaginabili e i tempi lunghissimi...
3) Calcolare tali costi di entrambi e offrirle la metà evidenziandole
il suo sicuro risparmio.
4) Evidenziare alla sorella l'ambiguità del suo avvocato che la spinge alla LITE dando per certa la vittoria...Mentre il tuo,
pur dandoti ragione, ti consiglia il piccolo compromesso che qui ti sta suggerendo l'indignato Quiproquo. P.S. Provaci e ricorda che
con i principi si scatenano le guerre mentre con un compromesso
anche amaro le si evitano. Fidati di un contestatore pacificsta...!!!

Bravissimo,@quiproquo.........

Si,@Ollj le prove ci sono........
Sono abbastanza influenti sul giudice queste prove ?
Hanno abbastanza peso?
Hanno abbastanza forza?

Non è facile da valutare! Secondo me!

@sifossefoco, non sei l unico a non dormire chi non si trova davanti allo stesso problema? Pochi!

@rita dedè
Quando mi si pone una domanda in punto di diritto non considero mai le prove: prima è necessario cogliere appieno l'ambito normativo e quali diritti spettino; solo in conseguenza di ciò si potrà anche adottare la scelta processualmente corretta; la vicenda occorsa a @sifossefuoco ne è emblema: nel suo caso si giunse da subito ad un compromesso, instillando nella parte avversa l'idea di aver scoperto il paese dei balocchi.....
Le cause improvvide generano problemi, i compromessi frettolosi determinano disastri.

@Sefossifoco. Vorrei chiedere al Postante Massimiliano se il suo avvocato gli ha ipotizzato l'attivazione della "disponibile"...E nel contempo se mi conferma l'assenza del testamento, come credo di
evincere dalla vicenda. Non è superfluo da parte mia asserire, augurandomi di sbagliare, che la Disponibile può essere attivata solo in presenza di un testamento o di altro scritto da pubblicare
ricorrendo al Notaio. Ripeto, mi auguro di sbagliare...ma se non fosse così, sarebbe l'ulteriore prova della malvagità della Legge impostata solo per dividere i coeredi e portarli facilmente alla lite.
Per la risoluzione pratica del problema che afflige Massimiliano ne
abbiamo già parlato e ognuno ha postato il proprio parere e un suggerimento conseguente. Grazie per l'eventuale riscontro sulle "due" domande. Quiproquo.

È presente un testamento in cui mio padre(ne ha fatto uno uguale mia madre)afferma di aver spartito in vita il suo patrimonio tra i figli,sotto forma di donazioni o dazioni di denaro x acquistare immobili, rispettando la quota legittima.dice inoltre che il patrimonio rimasto(poche migliaia di euro)va diviso tra i figli.