cec

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve. leggendo il post di MariaGrazia mi sono venuti dei dubbi sulla mia proprietà di cui allego pianta rielaborata (le frecce indicano i diversi accessi agli appartamenti, C è la mia abitazione senza nessuna area esterna, D mi confina ma ad oggi non ho nessuna necessità di entrare nella proprietà, A è la parte confinante che mi ha venduto l'abitazione nel 2010; la particella "x" è circondata da muro di proprietà A; "y", che ho tratteggiato in rosso, costituisce l'accesso al mio appartamento e catastalmente x+y risulta un'unica particella come ENTE URBANO la cui corrispondente unità immobiliare al catasto è quella di A). Fra "x" e "y" è sempre stato presente ante anni '50 un cancello che fino ad oggi non aveva chiave, quindi io avevo libero accesso al piazzale "x" dove sono situati i contatori del mio appartamento. Oggi il proprietario a causa di alcuni furti in zona e all'acquisto di auto nuova ha posto un lucchetto. Mi ha detto che mi avrebbe fornito la chiave e son sicura che lo farà. Mi chiedo però qualora A dovesse vendere o dovesse cambiare la disponibilità finora avuta, potrei perdere il diritto di accesso a piedi (io ho necessità per la lettura dei contatori in quanto la casa è locata e talora per pulire la doccia)? Sull'atto di acquisto nulla risulta in proposito. Potete consigliarmi qualche cautela da prendere? Nessun problema invece per l'accesso alla mia abitazione anche se l'ente urbano fa riferimento alla proprietà A, corretto? Grazie, mi siete sempre utilissimi.
 

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Gianco

Membro Storico
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Se il tuo contatore è accessibile solo dal cancello ha diritto alla servitù di passaggio esistente "per destinazione del padre di famiglia". Mi sfugge la necessità d'accedere per "pulire la doccia". Detta così sembrerebbe che la doccia che tu utilizzi sia oltre il cancello. Sinceramente una situazione illogica.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Mi sfugge la necessità d'accedere per "pulire la doccia".
Doccia : Canale, tubo di metallo, che serve a convogliare a terra le acque piovane che scolano dalle falde del tetto.
Dalle mie parti però si dice gronda, canale di gronda, grondaia o pluviale in caso di scarico verticale. :)
 
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cec

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quindi non occorre nessun atto scritto? Esatto meri56 la doccia a cui facevo riferimento è proprio quella, in toscana si chiama così!!!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Meri, i termini che hai riportato sono più esatti. Quelli riportati da cec sono ovviamente inesatti o ambigui.
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Sull'atto di acquisto nulla risulta in proposito.
Neanche la dicitura servitù attive e passive in atto esistenti?
catastalmente x+y risulta un'unica particella come ENTE URBANO
le particelle A e C hanno lo stesso numero ma subalterno diverso?
Se si procedi a fare una visura elenco subalterni e vedi a quali subalterni la parte y è bene comune non censibile.
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
È palese che per entrare in casa e manutenzione la grondaiabe pluviale devi accedere nella porzione della particella Y. In ogni caso con un tuo tecnico procedi a richiedere elaborato planimetrico della particella del tuo immobile e vedi sela particella Y è bene comune non censibile ed a chi è collegata.
 

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