Cedolare secca e comunicazione del regime fiscale al conduttore

E' un obbligo di legge per il locatore, ma che si traduce in un diritto della controparte a non avere aumenti.

basty ha detto:

uno dei pochi casi in cui occorre (si deve) esplicitare alla controparte un obbligo di legge

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Se ci pensi bene, in tanti contratti questa circostanza viene esplicitata:
ad esempio negli acquisti online l'acquirente ha il diritto di recesso entro 15 giorni, e il venditore ha il conseguente obbligo di accettare la restituzione della merce. E lo trovi scritto sui siti nelle condizioni di vendita.
Ma anche nelle assicurazioni, qualsiasi obbligo ha la Compagnia, che si traduce in un diritto per l'assicurato, è esplicitato nel contratto.

davideboschi ha detto:

negli acquisti online l'acquirente ha il diritto di recesso entro 15 giorni

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14 giorni.

Altro esempio, le clausole vessatorie in un contratto devono essere evidenziate e richiedono un'ulteriore firma.

Vi ringrazio per i vostri contributi.
Il problema che vorrei mettere in evidenza e' che se il locatore smarrisce la ricevuta di ritorno della raccomandata e non ha scritto nel contratto la famosa frase (di scegliere la cedolare secca senza aumenti istat) anche se nella registrazione del contratto fatta sul sito dell'Agenzia delle Entrate e' scritto che si e' optato per la cedolare secca, l'Agenzia delle Entrate non la riconosce e riconduce gli introiti del contratto a tassazione ordinaria IRPEF.
Da qui scaturiva la mia domanda iniziale: perche'se la scelta della cedolare secca la scrivo nel contratto ha valore, se e' scritta nella registrazione del contratto che e' obbligatoria e si consegna al conduttore per l'Agenzia delle Entrate non ha valore? Cioe' la registrazione del contratto non puo' essere usata per comunicare al conduttore la propria scelta fiscale al posto della raccomandata o della scritta nel contratto. Perche'?
In piu' di 14 anni da quando esiste la cedolare secca non ci sono sentenze a riguardo che contravvengano cio'?
Bisognerebbe modificare la norma includendo anche la registrazione del contratto come mezzo per comunicare al conduttore la scelta fiscale.