Allora purtroppo devo anticipare che, che per risponderti, sarò lungo e forse prolisso.
1) Chi ha scritto che i padroni dei cani dovrebbero andare a lezione di educazione tenute dagli animali sei stato tu.
2) Ti ho risposto dicendo che gli animali non possono fare da docenti agli uomini perché insegnerebbero anche che è giusto sopprimere gli individui nati con difetti.
3) Tu hai controbattuto che i miei esempi sono fuori luogo perché anche negli umani si sono verificati episodi di soppressioni di bambini , ed hai citato l'esempio dei nazisti che volevano la supremazia della razza ariana.
4) Ti ho risposto che sono i tuoi esempi, portati a suffragio delle tue obiezioni, non dimostrano le affermazioni che hai fatto perché si riferiscono ad episodi compiuti da una minoranza di persone e non da tutta la comunità umana. Anzi tutto il resto della comunità umana biasimava tali atteggiamenti. A suffragio della differenza tra l'animale uomo ed il resto degli animali avevo portato l'esempio delle femmine degli animali non umani che quando si accorgono di avere un cucciolo non perfetto lo allontanano, non lo alimentano fino a farlo morire. Mi sembrava ovvio eccepire che se fossimo andati a scuola di educazione dai professori animali ci avrebbero insegnato anche questo comportamento.
5) Tu mi scrivi che non hai capito la mia risposta in modo particolare la mia citazione che il comportamento che le femmine hanno di sopprimere i cuccioli difettosi era in atto 5.000 anni fa come lo è adesso.
Con questa mia affermazione volevo significare, senza sconfinare nella notte dei tempi, che la soppressione dei cuccioli difettosi è un comportamento in atto da sempre nella razza animale proprio per l'istinto che porta alla conservazione della specie.
Sono francamente meravigliato che tu, animalista convinto fino al midollo, non abbia capito questo ragionamento.
rtante uomo politico donnaiolo, cacciatore di famiglia nobile
